L’IDOLATRIA SCOLASTICA

Tra i moderni idoli che stanno insidiando il primato di Dio, a cui spetta sempre il primo posto nella nostra vita come c’insegna il 1° Comandamento (dovere primario richiamato da Gesù), possiamo annoverare l’idolatria scolastica.

Con tale termine intendo l’eccessivo ruolo occupato dalla scuola nella società attuale, soprattutto in Italia. Se infatti interroghiamo gli studenti od i loro genitori riguardo ai compiti che devono svolgere, riceviamo in risposta delle lamentele comuni: dopo l’ubriacatura del ’68, il peso dei compiti scolastici, anche durante le vacanze, è eccessivo e lascia poco spazio alle altre attività alternative, nonostante la carta della Scuola. Di conseguenza anche le vacanze, anziché costituire un periodo di riposo, di svago e di recupero psico-fisico, diventano un’occasione di studio. E ciò contrasta oltre che con il 1° comandamento anche con la legge del buon senso!

Nessuno ovviamente contesta la necessità di un impegno scolastico; essenziale per l’apprendimento e per acquisire dimestichezza con un impegno lavorativo nella vita che trova negli imperativi biblici "Guadagnerai il pane con il sudore della tua fronte" - "Chi non vuol lavorare neppure mangi" la sua ragion d’essere. Ma uno studente non vive di sola scuola! Deve aver la possibilità, com’è previsto dalla legge sulla medesima, di poter soddisfare altre necessità culturali, di svago o sportive. Invece spesso è occupato tutti i giorni per l’intero pomeriggio nello studio, specialmente durante le medie-superiori. Ovviamente parliamo di studenti che si impegnano seriamente in quanto per i lavativi non ci sono problemi! Per quanti studiano non vi è quasi mai spazio per le letture extrascolastiche e per lo sport. E spesso anche di domenica sono costretti ad impegnarsi decisamente, alla faccia del rispetto delle esigenze dei cattolici per i quali la domenica è il giorno del Signore! Ma dal momento che non si tratta di musulmani o di ebrei la mancanza di riguardo per le loro devozioni non pone problemi! Per i credenti delle altre religioni, infatti, vengono adottate tutte le delicatezze e comprensioni!

Di conseguenza l’attuale situazione, fatte salve le dovute eccezioni, costringe gli studenti ad assumere un impegno eccessivo (in poche parole hanno la testa nella scuola tutto il giorno) a discapito di altre attività pur essenziali e ciò potrebbe comportare loro dei problemi anche nella futura vita lavorativa. Saranno infatti più disponibili ad effettuare ore di straordinario a danno degli impegni familiari con le conseguenze che tutti conosciamo!