Il miglior spot televisivo

 

Da numerosi giorni le emittenti televisive, che fanno capo alla Rai, trasmettono in continuazione alcuni spot per rammentare ai sudditi italiani il dovere di pagare il canone televisivo. Un canone  certamente assai utile per contribuire al pagamento dei lauti compensi (milioni di euro annui in alcuni casi) anche a favore di chi pone domande  d’intervista  http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/esposto-corte-dei-conti-sui-compensi-fazio-littizzetto-e-958347.html .

L’ideatore di questi spot dovrebbe ricevere un premio per lo spot pubblicitario televisivo che meglio ha fotografato la situazione familiare in Italia, altro che Istat! Ovviamente non sappiamo se l’autore degli spot l’abbia fatto di proposito oppure se il risultato abbia superato le sue intenzioni. Bisognerebbe chiederglielo prima di proporlo per il premio Nobel.

Cominciamo ad analizzare i singoli spot per meglio chiarire il concetto.

a)    Spot moglie e marito.

La scenetta mostra il marito che torna a casa, presumibilmente dal lavoro (visto l’abbigliamento e l’aria stanca), e trova la moglie che sta “gustando” una serie televisiva. Quest’ultima, anziché andargli incontro affettuosamente alzandosi dalla sedia,  lo saluta con un frettoloso “ciao” per tornare subito con lo sguardo alla sua amata serie televisiva. Il marito si trova tra le mani la bolletta del canone tv, decide di stracciarla provocando la rottura del televisore e la conseguente perdita del diritto di vedere “mamma tv”.  La moglie si alza, va su tutte le furie e grida come una forsennata, costringendo il marito a pentirsi del proposito di non pagare il canone tv.  Tale scena mostra in maniera eloquente che la tv ha sostituto l’amore ed il dialogo tra i coniugi, assumendo primaria importanza nei rapporti affettivi. Dieci e lode!

b)    Spot nonno e nipoti.

In questo caso la scena è ancora più triste. Due nipoti, tornati dalla scuola, entrano in casa dove il nonno è seduto ad abbeverarsi all’informazione tv (o disinformazione organizzata per altri opinionisti). Lo salutano senza ricevere alcuna risposta in quanto il nonno anaffettivo neppure risponde al loro saluto. Anche in questo caso uno dei nipoti trova il bollettino del canone e decide di stracciarlo, provocando la furiosa reazione del nonno il quale, trasformandosi in un arzillo  e arcigno saltimbanco lacera col bastone (come fosse un’arma) il pavimento di legno fin verso i ragazzi, lasciandoli pentiti e sgomenti. Anche in questo caso i sentimenti del nonno sono spariti per lasciare spazio alla “fonte del sapere”. Dieci e lode!

c)     Spot figli e genitori.

Il copione è il medesimo. I genitori decidono di stracciare il canone tv suscitando le ire dei tre piccoli figli intenti a guardare un programma televisivo: quindi i genitori sono importanti solo se ti consentono di vedere “mamma tv”. Dieci e lode!

Logicamente gli spot in oggetto inizialmente, se guardati con superficialità, sono “simpatici” e fanno ridere. Soltanto con un esame approfondito è possibile scoprire la fotografia di una drammatica realtà. La televisione è diventata il nuovo vitello d’oro mediante il quale satana, con l’aiuto dei suoi profeti, ha sgretolato i sentimenti ed i valori familiari, annullando di fatto lo spazio che una volta nelle famiglie cristiane era dedicato alla preghiera, al dialogo e ai sentimenti.

Poi ci lamentiamo di certi andazzi del mondo, morali e metereologici! Se non torneremo al primato di Dio  http://www.genitoricattolici.org/primato%20Dio.html  vedremo andazzi ancor peggiori! Chi non vuol credere alle apparizioni mariane  legga l’Apocalisse. Prima o poi accadranno gli avvenimenti raccontati in quel libro che è Parola di Dio rivelata!!!

 

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