La bella addormentata

 

[24] Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
[25] Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
(Lc. 6,24)

 

[23] Gesù allora disse ai suoi discepoli: "In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
[24] Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli".
(Mt. 18,23)

Di fronte alla riforma prodotta dai rappresentanti dei ricchi epuloni nei confronti dei poveri Lazzaro moderni, in forza della quale i poveri diventano sempre più poveri ed i ricchi rimangono sempre tali e quali o quasi, si rimane sconcertati dal silenzio della chiesa. Le autorità della chiesa (fatta eccezione per qualche tiepido intervento), che sono sempre pronte a difendere il dialogo, gli immigrati (senza badare al discernimento tra i veri profughi, gli onesti lavoratori, i rispettosi e i parassiti, i lazzaroni o i delinquenti) e i loro interessi economici, sono stranamente e scandalosamente silenziose quando si tratta di difendere i cittadini meno abbienti e soprattutto la famiglia (il cardine della società). Come sono silenziose di fronte alla drammatica situazione della giustizia per cui gli onesti sono vittime di pluripregiudicati che circolano e circoleranno tranquillamente. Soltanto i “ciechi” e i “sordi” non si accorgono che la riforma con i relativi corollari (liberalizzazione degli orari dei negozi, l’apertura festiva di ogni attività commerciale ecc.) promulgata dai moderni “messia”, oltre a colpire gli “ultimi” tanto amati da Gesù, dissesta le famiglie, crea problemi di occupazione giovanile ed, a causa del precariato, impedisce di fatto i matrimoni.

Di fronte a questo andazzo che cosa fa dunque la bella addormentata? Aspetta lo Sposo per essere svegliata?  Ma lo Sposo è stato assai chiaro quando nel Vangelo ha affermato “Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro.  In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi,  il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più” (Lc. 12,43). Tra i compiti della chiesa, a tutti i livelli, vi è la denuncia del male da qualsiasi parte provenga. Il Signore vuole che i suoi discepoli siano dei profeti e non dei politici!