Quali sono i “segni di Dio” che si contrappongono a quelli del dominatore del mondo, ossia Satana?

Il nuovo libro di Arrigo Muscio, un cattolico realmente impegnato, che unisce alla preghiera il valore delle opere, risponde in modo chiaro alla supposta domanda.

E’ proprio dal discernimento di tali “segni” e dal loro profondo “valore” spirituale e pratico che dipende l’autentico “senso” dei medesimi.

Chi rifiuta i “segni” e ancor più chi rifiuta di comprenderli, si pone nella situazione del cieco che non accoglie né il bastone né gli impulsi sonori che gli consentono di attraversare la strada (=il mondo), sovraccarica di traffico e pertanto altamente pericolosa.

Dalla corretta comprensione dei “segni”, secondo l’insegnamento della Sacra Scrittura e del Magistero della Chiesa, dipende la sorte gioiosa o disgraziata della nostra esistenza terrena, già sufficientemente tribolata perché vissuta da aviatori in esilio!

(Dalla copertina del libro)

 


 

 

 

Carissimo dott. Muscio desideravo ringraziarla vivamente per gli ottimi testi che ci offre gratuitamente attraverso internet, in particolare: I Segni di Dio, scritto in maniera chiara e forte contro le menzogne moderne ( spiritismo, parapsicologia, ecc. )

Nel 2000 ebbi la cattiva idea di frequentare una donna ( cartomante-sensitiva ), per curiosità intellettuale senza nessun rapporto fisico, ma... lasciata bruscamente dopo un episodio " incredibile " di cui ringrazio San Pio da Pietrelcina.

Da allora mi sono capitati episodi veramente negativi ( un paio di anni fa sono andato da un esorcista della mia città e mi ha confermato che qualche " porcheria" mi ha fatto la suddetta ), sono oltre tre anni che mi trovo disoccupato, (ho chiesto aiuto perfino all'assessore servizi sociali, ma siccome vivo ancora in famiglia... ).

Alla fine... penso  proprio che è con il fuoco che si prova l'oro e mi affido al Signore.

La saluto cordialmente, un ricordo vicendevole nelle preghiere.

 

M. M. L. 

 

 

A   GRAZIA

 

 

 

I SEGNI DI DIO

di

Arrigo Muscio


"Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non rechera' loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno"...Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano".

(Marco16,15 seg.)

 

[1]Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.

(Matteo 10,1)

 

[17]I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».

[18]Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.

[19]Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.

[20]Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».

(Luca 10,17 seg.)

 

[3]Mentre Paolo raccoglieva un fascio di sarmenti e lo gettava sul fuoco, una vipera, risvegliata dal calore, lo morse a una mano.

[4]Al vedere la serpe pendergli dalla mano, gli indigeni dicevano tra loro: «Certamente costui è un assassino, se, anche scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere».

[5]Ma egli scosse la serpe nel fuoco e non ne patì alcun male.

[6]Quella gente si aspettava di vederlo gonfiare e cadere morto sul colpo, ma, dopo avere molto atteso senza vedere succedergli nulla di straordinario, cambiò parere e diceva che era un dio.

[7]Nelle vicinanze di quel luogo c'era un terreno appartenente al "primo" dell'isola, chiamato Publio; questi ci accolse e ci ospitò con benevolenza per tre giorni.

[8]Avvenne che il padre di Publio dovette mettersi a letto colpito da febbri e da dissenteria; Paolo l'andò a visitare e dopo aver pregato gli impose le mani e lo guarì.

[9]Dopo questo fatto, anche gli altri isolani che avevano malattie accorrevano e venivano sanati.

(Atti 28,3 seg.)

 

[12]In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.

[13]Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.

(Giovanni 14,12-13)

 

[21]Rispose Gesù: «In verità vi dico: Se avrete fede e non dubiterete, non solo potrete fare ciò che è accaduto a questo fico, ma anche se direte a questo monte: Levati di lì e gettati nel mare, ciò avverrà.

[22]E tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete».

(Matteo 21,21)

 

[35]Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

(Matteo 24,35)

 

PREFAZIONE

 

Una ragazza, durante gli esami di terza media, agli insegnanti che le chiedevano di quale materia avrebbe fatto volentieri a meno, rispose: "Religione, perchè inutile per il futuro!".

La Bibbia ci dimostra esattamente il contrario in quanto tutta l'attività umana e' legata alla lotta tra il bene (ispirato da Dio) ed il male (ispirato da satana)[i]."E' meraviglioso il mondo ma da sempre e' teatro di un'interminabile battaglia tra le forze del bene e quelle del male. Una battaglia che oggi e' diventata più diretta: il popolo di Dio continua a subire l'attacco del Maligno e di tutto il male di cui e' capace l'umanità peccatrice. Ad essere attaccata e' soprattutto la famiglia, mentre sono a rischio proprio i membri più deboli della società: i non nati, i bambini, gli ammalati, gli anziani, i poveri e i disoccupati, gli immigrati ed i rifugiati, il Sud del mondo!

Guardati con occhi semplicemente umani, i nemici sembrano più forti. Il metro del loro apparente successo e' la morte degli innocenti e questo e' il secolo nel quale, come mai era accaduto prima nella storia, la cultura della morte ha assunto una forma sociale ed istituzionale di legalità per giustificare il crimine più orrendo contro l'umanità: il genocidio, soluzioni finali, pulizie etniche, e il massiccio togliere la vita agli esseri umani prima ancora della loro nascita o anche prima che siano arrivati al naturale traguardo della morte....Ampi settori della società sono alla merce' di coloro che hanno il potere di creare l'opinione e di imporla agli altri. La loro messe e' l'ingiustizia, la discriminazione, lo sfruttamento, l'inganno, la violenza."[ii]

Giovanni Paolo II

 

Che cosa sarà stato insegnato a quella ragazza durante le lezioni di religione? Una religione scolastica? Accademica? Sicuramente avulsa dal contesto soprannaturale in cui Dio vuole l'insegnamento evangelico. Giovanni Paolo II disse in un discorso sul Gran Sasso: "Il soprannaturale e' la presenza concreta di Dio"[iii].

Mons. Antonio Riboldi racconta, nel suo ottimo libro[iv], quanto segue: "...Si era in una vasta sala che conteneva certamente più di mille giovani, appartenenti tutti ad un liceo sperimentale e riuniti in assemblea per un incontro sul tema "Essere giovani oggi. Come?". Avevo tratto dal mio animo, nell'introduzione, tutta la passione per la vita quale ci viene dal seguire Gesù. E mi ero riferito al Vangelo del "giovane ricco."....Furono parole che suscitarono la necessaria reazione, soprattutto da parte di quanti scartano Gesù a priori come scelta immensa della vita: o, meglio, scartano la bellezza di essere scelti da Gesù come grande progetto di vita per un giovane.

"Ma di quali valori ci parla?- iniziò un giovane -. Perchè chiamare valori il Vangelo, Gesù, che hanno fatto il loro tempo e non sono più da riproporsi? Non sa che noi li rigettiamo? Non sa che lei ha torto nel sostenerli? Perchè non ammette il suo torto pubblicamente? Non sa che gente come lei ferma il progresso del mondo, il nostro progresso?..."

 

Molti giovani purtroppo pensano quanto sopra sostenuto da quel liceale. Ma, mi chiedo, se un discepolo di Gesù, dopo aver ben predicato, imponesse le mani agli ammalati (Marco 16,16) e quanti hanno fede guarissero ed i demoni si agitassero e fuggissero, potrebbero certi giovani obiettare seriamente quanto riportato da Mons. Riboldi nel suo libro?.

Credo proprio di no! Quando, ad esempio, Padre Tardiff, Padre Betancourt[v] ecc., dopo aver predicato, impongono le mani, e molti che hanno fede vengono guariti da Gesù, nessun giovane, salvo che sia "uno strumento delle tenebre"[vi], obietta che si tratti di "prediche superate". La Madonna nelle sue apparizioni, anche recenti, concede numerose e "riscontrabili" grazie di guarigione, anche fisica, che avvalorano i suoi messaggi e la Sua presenza tra noi[vii].

Nel "Nuovo Catechismo"[viii] leggiamo che:" Le sue guarigioni (di Gesù,NDA) erano segni della venuta del Regno di Dio. Annunciavano una guarigione più radicale: la vittoria sul peccato e sulla morte attraverso la sua Pasqua.....Questo compito (guarite gli infermi!) la Chiesa l'ha ricevuto dal Signore e cerca di attuarlo sia attraverso le cure che presta ai malati sia mediante la preghiera di intercessione con la quale li accompagna. Essa crede nella presenza vivificante di Cristo, medico delle anime e dei corpi. Questa presenza e' particolarmente operante nei sacramenti e in modo tutto speciale nell'Eucarestia, pane che da' la vita eterna e al cui legame con la salute del corpo San Paolo allude". - "Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perchè chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. E' per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti. Se Però ci esaminassimo attentamente da noi stessi, non saremmo giudicati; quando poi siamo giudicati dal Signore, veniamo ammoniti per non essere condannati insieme con questo mondo" .(1 Corinzi 11,27)

 

 I segni che accompagnano la predicazione,  che si trovano anche nell'Antico Testamento, sono d'importanza fondamentale per la fede in quanto, mediante i medesimi, il Signore dimostra l'esistenza del soprannaturale e, con gli esorcismi, la superiorita' infinita di Dio nei confronti dei demoni "Ma se io scaccio i demoni  per virtù dello spirito di Dio, e' certo giunto fra voi il regno di Dio." (Matteo 12,28)

La superiorita' del "dito di Dio" di scacciare i demoni da chi desidera la conversione[ix], "Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta" (Matteo 6,33), e' di prioritario valore in quanto il demonio adotta principalmente due strategie:

a) far credere, tramite i teologastri[x], che lui non esiste e che quindi non esiste l'inferno per cui "Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perchè domani moriremo" (1 Corinzi 15,32);

b) convincere chi e' persuaso della sua esistenza che lui e' più forte di Dio[xi] e  che quindi conviene seguire lui.....all'inferno;

c) convincere che lui e' più forte di Dio. "Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, ora come non mai da quando il mio piano ha cominciato a realizzarsi. Satana e' forte e vuole disturbare i miei progetti di pace e di gioia e farvi pensare che mio Figlio non sia forte in ciò che ha deciso.

Perciò vi invito, cari figli, a pregare e a digiunare ancor più intensamente. Vi invito a qualche rinuncia per la durata di nove giorni perchè con il vostro aiuto si realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a Fatima.

Vi invito, cari figli, a comprendere l'importanza della mia venuta e la serieta' della situazione. Voglio salvare tutte le anime e offrirle a Dio. Perciò preghiamo perchè tutto quello che ho cominciato si realizzi completamente.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Medjugorje-25 agosto 1991).

 

In questi ultimi tempi,  la scarsità di esorcismi pubblici in cui i demoni, sotto gli occhi di numerose persone, urlano, tremano e strisciano davanti alla potenza di Dio, della Madonna e della Santissima Trinita' consentono a satana di "giocare sull'equivoco e sulla falsità della sua potenza". - "Che e' mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!" (Marco 1,27)- "..Ma se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, e' certo giunto tra voi il regno di Dio" .(Matteo 12,28)

Ma, dopo i primi tempi della cristianità, sembra che i discepoli del Signore abbiano dimenticato questa enorme possibilità di operare prodigi nel nome di Gesù.  Con quale risultato? Spesso la religione cristiana può essere "felicemente"  (per satana, s'intende) equiparata alle altre religioni[xii], venendo quindi meno la forza dello Spirito Santo che, rispettoso della nostra libertà, interviene quando opportunamente pregato ed...ascoltato nella Parola eterna di Dio (cioe' la Bibbia) "..Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio" (Giovanni 15,24)-"Vi sono ancora molte cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere" .(Giovanni 21, 25)

In tale situazione, falsi profeti come Sai Baba[xiii], "....faranno grandi portenti e miracoli, cosi' da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto" (Matteo 24,24). Ma, come affermo' Lucifero in un esorcismo in cui ero anch'io presente, tali personaggi ed i loro seguaci ostacoleranno in mille modi la diffusione del Rosario, soprattutto pregato in famiglia perchè: "Il Rosario e' stato suggerito dalla Madonna a S. Domenico di Guzman, secondo un'antica tradizione, ma, più che una devozione mariana, e' una devozione cristocentrica o cristologica.

E' Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato, anche se con gli occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioe', di cui il Verbo stesso si e' servito per arrivare fino a noi, per cui Maria e', dopo Cristo, il vero pontefice tra la divinita' e l'umanità.

Se qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, e' per presentarla come primo e garante frutto della redenzione operata da Cristo.

Se non fosse stato cosi, la Madonna non avrebbe tanto caldamente raccomandata la recita del Rosario a Lourdes come a Fatima e altrove; Leone XIII non avrebbe scritto ben undici Lettere Encicliche tutte sul Rosario; molti altri Papi non l'avrebbero continuamente inculcato, come Pio XII che scriveva: Il Santo Rosario non solo sarà la preghiera particolare che ogni giorno sale al cielo in odore di soavita', ma costituira' altresi' una scuola efficacissima di vita cristiana (Enciclica Ingruentium malorum, 15 sett. 1951); mentre Giovanni Paolo II lo definisce: La mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa; meravigliosa nella sua semplicita' e nella sua profondita'.

Diceva Padre Pio da Pietrelcina: "Il Rosario e' un dono meraviglioso della Madonna all'umanità. Questa preghiera e' la sintesi della nostra fede; il sostegno della nostra speranza; l'esplosione della nostra carita'. La corona e' un'arma potentissima per mettere in fuga il demonio (Padre Pio la chiamava la mia arma), per superare le tentazioni, per vincere il cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo e' il mio testamento spirituale."

 

ALCUNE PROMESSE

di MARIA SS. ai devoti del Rosario

(fatte al domenicano B. Alano de la Roche)

 

1) A tutti coloro che reciteranno il mio Rosario prometto la mia specialissima protezione.

2) Il Rosario sarà un'arma potentissima contro l'inferno, distruggera' i vizi, dissipera' il peccato e abbattera' le eresie.

3) Chi si raccomandera' col Rosario non perira'.

4) Chiunque recitera' devotamente il S. Rosario, con la meditazione dei Misteri, si convertira' se peccatore, crescera' in grazia se giusto e sarà fatto degno della vita eterna.

5) Io libero ogni giorno dal Purgatorio le anime devote del mio Rosario.

6) I veri figliuoli del mio Rosario godranno di una grande gioia in Cielo.

7) Ciò che chiederai col Rosario, l'otterrai.

8) Coloro che propagano il mio Rosario saranno da me soccorsi in ogni loro necessita'.

9) La devozione del Santo Rosario e' un gran segno di predestinazione".[xiv]- "...Cari figli, rivestitevi dell'armatura contro Satana e vincetelo con il Rosario in mano" (messaggio della Madonna di Medjugorje 8-8-1985). E durante un esorcismo il demonio disse:"....E' odioso ai miei seguaci, quel polacco che ama quella donnaccia li'...che propaganda il Rosario di quella ignobile Donna, come la sua preghiera preferita...che vigliacco...che asino...mi schiaccia......ohoohoohohoho (urli di pianto)...!"[xv]

Lucifero confermo' anche in più esorcismi in cui ero presente che, dopo la Santa Messa, il Rosario (intero) pregato col cuore costituisce la preghiera più potente contro di lui e che nulla può nei confronti di una famiglia che prega unita il Rosario.[xvi]


In questa prima parte del volume presento alcuni miracoli compiuti nell'Antico e nel Nuovo Testamento, a dimostrazione che il Signore e' sempre intervenuto con segni e prodigi; successivamente  cerchero' di spiegare l'importanza di tali segni anche per le generazioni future. Trascurare tale possibilità da parte dei discepoli apre ampi spazi d'azione alle eresie (ateismo[xvii], carita' sociale "corporale" a quasi totale discapito di quella spirituale[xviii] che è  prioritaria, ecc.) e ai "discepoli" di satana, come cerchero' di dimostrare.


 ANTICO TESTAMENTO

 

L'Antico Testamento si apre con il miracolo per eccellenza: la Genesi. Con la Sua Parola il Signore crea tutto l'universo (Genesi 1,1 seg.). E crea l'uomo a "Sua immagine e somiglianza", diverso quindi da tutti gli altri animali...comprese le scimmie. Possiamo assimilare la "Genesi" alle fondamenta di una casa: se si "distruggono" le fondamenta di quest'ultima, anche tutto l'edificio crolla.  Mettere in dubbio la veridicita' della Genesi prelude alla critica del resto della Bibbia e quindi di tutto l'edificio cristiano. A chi giova questo? Ovviamente a satana che, mediante i suoi seguaci, consci o meno di tale compito, opera in tal senso "Cari Figli! Anche oggi desidero dirvi: Io sono con voi anche in questi giorni inquieti, nei quali satana vuole distruggere tutto quello che Io e Mio Figlio Gesù stiamo costruendo. Egli vuol rovinare specialmente le vostre anime e condurvi il più lontano possibile dalla vita cristiana e dai Comandamenti che la Chiesa vi invita a vivere.

Satana vuole distruggere tutto quello che e' santo in voi e attorno a voi.

Perciò figlioli, pregate, pregate, pregate, per poter comprendere tutto quello che Dio vi da' attraverso le mie venute."[xix] (Medjugorje 25 settembre 1992- Messaggio della Madonna al mondo - ).

Per meglio spiegare quanto prima detto riporto integralmente un articolo del dott. Franco Adessa[xx].

"Nel 1859 venne pubblicata l'opera di Charles Darwin, Sulla origine della specie. Pur non essendo la prima opera sostenitrice dell'evoluzionismo, essa contribui' a riaccendere la disputa su questo tema.

Darwin sosteneva che l'uomo non era stato creato ad immagine e somiglianza di Dio, ma che era semplicemente il risultato di una lenta e progressiva evoluzione spontanea guidata dal caso, e sostenuta da una selezione che faceva prevalere gli esseri più forti, i quali davano, poi, origine a nuove specie!.

Con questa teoria, da figli di Dio siamo precipitati alla condizione di figli...di una scimmia! Il contrasto con il racconto biblico della Genesi e' stridente! E' difficile allontanare il sospetto che dietro a questa scimmia si celi colui che viene chiamato la scimmia di Dio: cioe' satana!

Dal libro "Il problema delle origini", del padre Luigi prof. Iammarone, traggo alcuni spunti su questo argomento.

Soltanto due ipotesi sono possibili: o si ammette che la vita ha avuto origine mediante un intervento creativo di Dio, oppure si ammette che la vita ha avuto origine dalla materia inorganica, la quale l'avrebbe prodotta, per semplice evoluzione guidata dal caso, senza alcuna direttiva finalistica.

Ci troviamo, dunque, contrapposte tra loro Scienza e Fede? Nulla di più falso e fuorviante! Il vero scopo della teoria dell'evoluzionismo fu proprio quello di colpire e scuotere alle fondamenta la Fede cattolica, escludendo il Creatore dell'universo e, contemporaneamente, di eliminare il concetto di casualita', che e' il fondamento della vera e autentica scienza!

Si e' parlato di fanatismo cattolico preconcetto, ostile alle nuove scoperte scientifiche e al progredire della scienza! Nulla di più falso e gratuito! Mentre i cattolici possono sostenere la possibilità e il fatto dell'evoluzione, adeguatamente integrata, senza per questo venir meno alla loro fede in Dio Creatore, gli atei e i materialisti, escludendo a priori l'intervento di Dio sull'universo, devono sostenere ad ogni costo la teoria dell'evoluzione spontanea come una tesi preconcetta, persino contro l'evidenza dei fatti! Quindi, mentre il credente e' libero nella scelta, il materialista non lo e'!

L'opera di Darwin venne, infatti, applaudita dagli atei e dai materialisti radicali, non tanto perchè opera scientifica, quanto perchè costituiva un'arma efficace per combattere ogni forma di religione!

In una lettera a Lassalle, Carlo Marx esultava perchè a Dio era stato dato "un colpo mortale"!

Il celebre biologo J. Rostand, pur riconoscendo che l'evoluzionismo "lascia senza risposta la formidabile questione sull'origine della vita", proclama l'evoluzionismo quale "unica ipotesi razionale" perchè esclude la "creazione diretta", che egli non vuole assolutamente ammettere. Per l'Enciclopedia Treccani, l'evoluzionismo va ammesso, soprattutto, per non cadere, altrimenti, nella "creazione diretta" (D. Rosa).

Per il professore di genetica  G. Sermonti, il credere che il mondo si sia sviluppato da solo "e' l'unica alternativa al creazionismo, il quale non deve prendersi neppure in considerazione"!

Questo si' che e' fanatismo!!!

La vita, secondo gli evoluzionisti atei e materialisti, e' nata dalla materia, per caso e spontaneamente! Ma questa ipotesi non regge neppure ad obiezioni di ordine matematico. E' stato calcolato che le probabilita' che una proteina enzimatica, tra le più semplici, possa formarsi per caso e spontaneamente, stanno nell'ordine di 1 su 10 seguito da 130 zeri! Per comprendere l'enormita' di questo numero si dovrebbe pensare che gli atomi esistenti in tutto l'universo sono nell'ordine di 10 seguito da 80 zeri! Il tempo poi, che servirebbe per la realizzazione di questa infima probabilità, supera persino l'eta' dell'intero universo! Quando si passi, poi, a strutture più complesse, il numero degli zeri sale nell'ordine delle migliaia!

Oltre alla comparsa della vita, si dovrebbe spiegare come e' stato possibile lo sprigionarsi del fenomeno sensitivo, conoscitivo, intellettivo e della realta' dell'anima; tutte domande, queste, senza risposta!

Infatti, il punto centrale della teoria dell'evoluzionismo sta nel fatto che eliminando il Creatore dall'Universo deve far sparire anche il concetto di casualita'! Il caso viene elevato a guida suprema del processo spontaneo di evoluzione, e con questa parola si ha la pretesa di voler cancellare, con un colpo di spugna, ogni ricerca di casualita'. Ma il caso non esclude la casualita'; tende solo ad occultarla! Infatti, se ad esempio, mi rompessi un braccio e, per caso si trovasse sul luogo un medico che mi soccorre e impedisce che muoia dissanguato, non posso dire che e' stato il caso a salvarmi, ma devo dire che e' stato il medico che sapeva cosa fare per salvarmi!

Quindi attribuire al caso la responsabilita' dell'evoluzione, significa, come fanno i pagani, considerare l'universo come un'entita' animata da forze spirituali, capaci di libere scelte; questo escluderebbe la possibilità di formulare leggi fisiche costanti! Fu proprio il cristianesimo che, negando la divinita' dell'universo, rese possibile il sorgere del pensiero scientifico, legato alla ricerca delle leggi fisiche mirabilmente definite dalla sapienza del Creatore!

Ma la storia dell'evoluzionismo, per "partito preso", e' costellata di falsificazioni e di equivoci, celati dietro lo schermo dell'apparente obiettività scientifica!

Si potrebbe citare le falsificazioni dello zoologo Ernesto Haeckel, gli imbrogli del biologo viennese Paolo Kammerer, il colossale equivoco di Thomas Huxley; ma la frode più rovinosa proviene dai "falsi" dei fossili ritrovati: I cosiddetti anelli di congiunzione tra l'uomo e la scimmia. Questi sono: l'uomo di Giava, l'uomo di Plitdown, l'uomo di Pechino e l'uomo di Neandertal.

L'uomo di Giava fu scoperto dal naturalista olandese M. E. Dubois nell'isola di Giava. Si trattava di una sola calotta cranica che suggeriva una cubatura intermedia tra quella delle scimmie e quella dell'uomo; calotta che lo stesso scopritore ammise poter essere quella di una scimmia!

L'uomo di Pitdown, scoperto in Inghilterra dal geologo Charles Dawson, consisteva in due crani con caratteri primitivi, una mandibola e due denti; a questa scoperta contribui' anche il gesuita Teilhard de Chardin. Questi resti furono, per quarant'anni, una gloria del Museo Britannico, fino a quando, nel 1952, si scopri' che erano un falso! I pezzi erano stati presi da un fossile umano e da un giovane orango; i denti, trovati da Teilhard de Chardin, erano stati limati; e tutto era stato opportunamente trattato per simulare l'antichita' e, poi, sotterrato, come il mistificatore stesso, alla fine, confesso'!

L'uomo di Pechino, sempre legato al nome di Teilhard de Chardin, fu scoperto, nel 1930, in una cava nei pressi di Pechino dal biologo canadese Black Davidson. Si trattava dei resti di oltre una trentina di individui di caratteristiche umane estremamente primitive. Questi furono salutati come il famoso anello di congiunzione! Poi, tutti gli originali sparirono e tutte le misure vennero fatte su calchi e su modelli degli originali! Il colpo di scena avvenne quando, nello stesso luogo, furono trovati anche dei fossili di uomini e centinaia di pietre di quarzo affumicate, insieme ad enormi mucchi di cenere. I resti dell'anello di congiunzione non erano che quelli di scimmie di cui gli uomini si cibavano, gustando, in modo particolare, il cervello, che estraevano dopo aver rotto la scatola cranica.

L'uomo di Neandertal, scoperto in Prussia nel 1856, e' il fossile di un vero uomo, certamente esistito migliaia di anni fa. Se ne sono scoperti diversi altri, poi, in varie zone della Francia, e nel 1908, fu trovato, addirittura, uno scheletro quasi completo. Ma anche in questo caso non manco' l'equivoco: la testa pendeva in avanti come quella di una scimmia; fu dimostrato che, per mancanza di alcuni frammenti, era stato innestato male il cranio. La testa, in realta', era eretta come quella di un uomo moderno!

Prescindendo da questi equivoci e da questi falsi, esiste una confutazione sperimentale che e' la negazione radicale e inappellabile dell'evoluzione spontanea: questa e' che tutte le specie, pur occupando vari gradi nella immensa scala dei viventi, sono assolutamente, in se', perfette e complete! Pur non avendo la stessa perfezione e completezza, tutte, Però, hanno la pienezza organizzativa!

Un filo d'erba e' un trionfo della vita, come il cedro del Libano; una pulce e' una meraviglia nel suo genere, come un elefante; una lucertola e' un capolavoro, com'e' un capolavoro il coccodrillo; un moscerino, un'ape sono portenti, come lo e' un'aquila reale; un verme e' meravigliosamente rifinito, nella sua pochezza come, nella sua grandezza, lo e' l'uomo! Ebbene, questa perfezione, che si nota in tutte le specie viventi, costituisce un'impressionante rivelazione sperimentale contro l'evoluzione: se questa, infatti, fosse vera, il mondo dovrebbe essere pieno di specie abbozzate, rudimentali e incomplete, cioe' in ritardo rispetto alle specie complete verso cui esse tenderebbero. Ebbene, di queste specie incomplete, nel mondo, non troviamo neppure una qualsiasi traccia!

Si deve concludere che quando la vita e' nata, con essa e' nata la perfezione; la vita, quindi, e' stata creata perfetta!!!!

Com'e' possibile, allora, che Charles Darwin abbia potuto prendere un abbaglio cosi' vistoso? La responsabilita' di questa teoria, che porta il suo nome, può essere fatta ricadere solo sulle sue spalle?

Dal libro The New Dark Ages di Carol White, apprendiamo: "La fine del diciottesimo secolo e l'inizio del diciannovesimo furono caratterizzati dal trascurabilissimo lavoro scientifico svolto in Gran Bretagna (...) Le scienze matematiche come quelle astronomiche erano a livelli infimi (...)L'agghiacciante torpore della monotonia aveva iniziato a riversarsi anche su tutte quelle branchie della scienza che necessitavano l'eccitamento della ricerca sperimentale". Queste sono le parole dell'astronomo del secolo XIX; parole che mettevano a nudo la triste realta' della comunita' scientifica inglese, in quel periodo. La situazione doveva essere ribaltata e senza perdere tempo!

Più avanti si legge: "L'Universita' di Cambridge venne scelta come il centro per una rinascita deifica della reputazione scientifica britannica (...) John Herschel e Charles Babbage, entrambi dell'Universita' di Cambridge, fondarono la Società Analitica, stranamente seguita dalla fondazione di un'altra associazione: Il Club Spiritista! Un altro professore di Cambridge, Adam Sedgewick, fondo' la Società Filosofica e, nel 1820, venne fondata un'altra società, conosciuta col nome di Apostoli di Cambridge; questa, a sua volta, diede vita alla Società Metafisica e alla Società Aristotele. L'ingresso in questi clubs, per un iniziato, significava la sua elezione a membro della ristretta élite dell'intelligence britannico! (...) Nel 1830, l'élite di Cambridge, proponendo Herschel come presidente, tento' di prendere il controllo della prestigiosa Società Reale, (...) il cui presidente era il duca di Sussex, che, contemporaneamente, ricopriva la carica di Gran Maestro della Massoneria[xxi] (...) Sconfitti nel loro tentativo di conquistare l'egemonia di tale istituzione, l'èlite di Cambridge decise di creare l'Associazione Britannica per la Promozione della Scienza. Ebbene, il prodotto più famoso di questa nuova associazione fu la pubblicazione, nel 1859, dell'opera di Charles Darwin: Sulla Origine delle Specie"!.

Carol White, nel suo libro, documenta che Charles Darwin e suo fratello Erasmus erano studenti di Cambridge e facevano parte di questa élite di intelligence che, nel 1835, prese la decisione di lanciare la teoria dell'evoluzione. Il compito di scrivere un libro sull'argomento venne affidato a Charles Darwin! Carol continua dicendo: "Sarebbe ingiusto attribuire a Darwin la sola ed unica responsabilita' delle implicazioni devastanti della sua teoria; infatti il vero ispiratore della sua opera fu Geremia Bentham; il vero artefice fu Herbert Spencer; mentre il più acceso protagonista di questa teoria fu Thomas Huxley".

Questi tre personaggi avevano una caratteristica in comune: la loro posizione ai vertici della comunita' di intelligence dell'impero britannico!

Il filosofo Geremia Bentham, strenuo difensore del principio  edonistico che riduce l'uomo ad una bestia, fu l'autore delle opere: In difesa dell'usura, In difesa della pederastia, che si commentano da sole, e di Panopticon, in cui egli teorizzo' l'uso dei campi di concentramento messi, poi, in pratica dal nazismo. Alle dirette dipendenze di Lord Shelburne, vertice indiscusso dell'intelligence imperiale britannico, Bentham e' noto, anche, per la sua appartenenza alla Medmenham Church, una chiesa che praticava l'adorazione del demonio!

Herbert Spencer, contemporaneo di Darwin, era un anarchico e un membro della Società Reale. Egli era talmente avverso al concetto di scienza da bollare la "scoperta scientifica" con l'epiteto di "concorrenza sleale"! La teoria di Spencer della "sopravvivenza del più forte" costitui' la base dell'opera di Darwin!.

Il più grande entusiasta e propagatore della teoria dell'evoluzione fu, Però, Thomas Huxley, nonno dei fratelli Aldous e Julien Huxley. Nel 1850, senza poter vantare alcun risultato scientifico, Huxley divenne membro della Società Reale, alla sola eta' di ventisei anni! Per anni, Thomas Huxley fu l'esclusivo portavoce ufficiale del recluso Darwin; Thomas Huxley riassumeva, nella sua persona, l'élite scientifica e dell'intelligence del suo tempo. Non solo egli divenne presidente della Associazione Britannica per la Promozione della Scienza, ma egli era pure uno dei membri più influenti della Società Metafisica, l'istituzione che riuniva i membri del Gruppo di Oxford e gli Apostoli di Cambridge!

L'entusiasmo per la teoria dell'evoluzione, dal nonno Thomas si trasmise al nipote Julian Huxley. Quest'ultimo, talmente convinto della validità dell'evoluzionismo da considerarlo non più una teoria ma un fatto, scrisse la prefazione al libro di Teilhard de Chardin, "Il fenomeno umano". Julian Huxley ebbe Però un maestro: Alester Crowley, il fondatore del movimento satanista contemporaneo!

Ora, se si può pensare che la teoria dell'evoluzionismo sia stata lanciata dai circoli di potere e di intelligence britannico con l'obiettivo di screditare la religione cattolica e la vera scienza, com'e' potuto accadere, invece, che questa dottrina eretica si sia potuta infiltrare in profondita' nel tessuto teologico della Chiesa cattolica stessa?

Prima che la teoria di Darwin prendesse piede, nessuna delle dottrine della Chiesa erano mai state messe in dubbio! La credenza che la teoria dell'evoluzione rappresentasse un fatto scientifico rese obsoleta la versione biblica sulla creazione di Adamo ed Eva. Sfortunatamente, tutte le principali dottrine della Chiesa sono, in qualche modo, legate a questi due personaggi.

I teologi (Padre Pellegrino Ernetti li chiamerebbe "teologastri" NDA) , che non persero tempo per salire sul vagone evoluzionista, ebbero un leader: il gesuita e antropologo padre Pierre Teilhard de Chardin.

Nel 1934, con passione e senza umilta', Teilhard scriveva: "Roma e io abbiamo due concezioni del mondo. Talvolta, nutro un vero e proprio odio verso tutto ciò che la storica e naturale Istituzione di Cristo, oggi rappresenta!"

Qual'era il "credo" di Teilhard de Chardin? Lo dice lui stesso: "Se io, in seguito a qualche crisi interiore, dovessi perdere la mia fede in Cristo, la fede in un Dio personale, la stessa fede nello Spirito, io continuerei a credere nel Mondo (...) Se io stesso arrivassi al punto di non credere più in Dio, crederei, ancora, all'Evoluzione".

Teilhard, temendo di "non poter accettare" la Religione cattolica, va alla ricerca di una religione nuova: Egli la trova nella "religione dell'evoluzione". Scrive infatti: "(...) il mondo pieghera' le ginocchia soltanto davanti al centro organico dell'evoluzione". E cos'e' questa evoluzione per Chardin? Egli scrive: "(L'evoluzione) e' una condizione generale alla quale debbono piegarsi e soddisfare, ormai, per essere pensabili e vere, tutte le teorie, le ipotesi, tutti i sistemi (...) Ecco cos'e' l'evoluzione".

Per Teilhard questa evoluzione non ha bisogno di essere suffragata da alcun argomento scientifico e non necessita di alcuna verifica; infatti, egli scrive: "(L'Evoluzione) ha un'evidenza al di sopra di ogni verifica e al riparo da ogni ulteriore smentita dell'esperienza".

A questo punto leggiamo, nel "Monitum" del Santo Uffizio, pubblicato il 30 giugno 1962, queste parole: "Vengono diffuse alcune opere (...) del padre Pietro Teihlard de Chardin, che ottengono non poco successo (...) risulta abbastanza chiaramente che dette opere presentano ambiguita', e, persino errori gravi (...) tali da offendere la dottrina cattolica. Per questo motivo (si esortano tutti i responsabili) a difendere gli animi (...) dai pericoli insiti nelle opere di Padre Teilhard de Chardin e dei suoi seguaci". Per molti, anche sacerdoti, il "Monitum" del Santo Uffizio non ebbe presa, ma fu ascoltata, in sua vece, l'apologia che ne fece il suo clan e i suoi protettori, cioe' la Massoneria!.

Questo fu rivelato da Jacques Mitterand, quando era Gran Maestro del Grande Oriente (di Francia), in un suo intervento all'Assemblea Generale della Loggia, tenuta a Parigi dal 3 al 7 settembre del 1967. In quel discorso Jacques Mitterand disse: "A differenza di noi massoni, i cattolici, in nome dell'ecumenismo, non si attengono più fermamente al loro passato per attingervi la lezione della saggezza, ma fanno, piuttosto, tutto il possibile per rinnegare la loro Tradizione (...) Perchè questo sta avvenendo? Prestate attenzione a quanto sto per dire e saprete come questo mutamento abbia avuto inizio. Un bel giorno, e' sorto, dalle loro file, uno scienziato autentico, Pierre Teilhard de Chardin. Forse, senza che se ne rendesse (...) conto, egli ha commesso il crimine di Lucifero (...) egli ha dichiarato che, nel fenomeno dell'ominizzazione, (...) e' l'uomo che ha la precedenza e non Dio (...). Cosi' Teilhard pose l'uomo sull'altare e, poiche' adorava l'uomo, non poteva più adorare Dio!" (Papa Giovanni Paolo II, in contrapposizione indiretta a tale teoria ha esclamato:"Consentitemi di gridarlo forte: e' ora di tornare a Dio. Va denunciata una certa cultura contemporanea che va inseguendo il miraggio di un umanesimo senza Dio, che e' alla base delle raccapriccianti vibrazioni della dignita' umana e delle inaudite crudelta' che sembrano gettare individui e popolazioni sull'orlo del baratro. Abbiamo immenso bisogno del ritorno a Dio mentre l'umanità sta vivendo un'ora veramente difficile. Come può accadere che nel nostro secolo, della scienza e della tecnica, capace di penetrare i misteri dello spazio, ci si possa trovare impotenti testimoni di raccapriccianti violazioni della dignita' umana? La verita' e' che si va inseguendo il miraggio di un umanesimo senza Dio nella convinzione che bisogna affermare, in primo luogo i diritti dell'uomo; ma trascurando i diritti di Dio si rischia di vanificare quelli dell'uomo. E' quanto appare evidente nella guerra civile nella ex Jugoslavia, mentre sono sempre più impressionanti le cifre di morti, feriti, donne violentate, di internati in campi di concentramento e deportati per l'iniqua operazione di pulizia etnica".NDA)[xxii]

 

Il grande Maestro italiano più esoterico di tutti i riti massonici, quello di Memphis Misraim, Francesco Brunelli, richiama, in un'unica citazione, De Chardin e Marx, riconoscendo l'affinita' del loro pensiero con quello massonico.

Il massone Lepage ha dichiarato: "Io non penso che i teologi possano riconoscere il padre Teilhard de Chardin come uno dei loro; ma e' certo che tutti i massoni, bene addentro alla loro arte, lo possano salutare come loro fratello in spirito e verita'".

Lo scrittore Pablo Maria la Porcion afferma che Teilhard de Chardin fu "massone dell'ordine Martinista. Questo Ordine massonico ha, come dottrina base, l'evoluzione! Lo stesso Scrittore prova che il Ministro della Giustizia del Governo di Petain, nel 1940, sul "Libro d'oro della Sinarchia" (massonica), avrebbe scritto la seguente postilla: "Pietro Teilhard de Chardin e' il rappresentante della Sinarchia presso la Chiesa "Cattolica". Pablo del la Porcion conclude affermando che, oggi, l'antico sospetto e' certezza indubitabile: cioe' che e' certo che Pierre Teilhard de Chardin fu un "massone" dell'Ordine Martinista!".

 

Dalla negazione dei miracoli della Genesi e' altresi' scaturita la teoria del "materialismo marxista" dannosissima per l'umanità.[xxiii]

"In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bonta' e tristezza:"Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi diro', molte anime si salveranno ed avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il pontificato di Pio XI ne comincera' un'altra ancora peggiore.

Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta (Lucia ritenne che la "straordinaria" aurora boreale nella notte del 25 Gennaio 1938 era il segno di Dio per l'inizio della guerra), sappiate che e' il grande segno che Dio vi da' che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa ed al Santo Padre.

Per impedirla, verro' a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le mie richieste, la Russia si convertira' ed avranno pace; se no, spargera' i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avra' molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il mio Cuore Immacolato trionfera'.

Il Santo Padre mi consacrera' la Russia, che si convertira', e sarà concesso al mondo un periodo di pace."[xxiv]- "A proposito della beatificazione di 122 martiri della guerra civile spagnola uccisi dai miliziani rossi il papa ha esclamato:"La forza della fede, della speranza e dell'amore si e' mostrata più forte della violenza. E' stata vinta la crudelta' dei plotoni di esecuzione e l'intero sistema dell'odio organizzato".[xxv]

 

La Madonna, invece, per dimostrare  la verita' delle parole bibliche per cui "Nulla e' impossibile a Dio" (Luca 1,37) e per ovviare alle interpretazioni umane di coloro che "Sono usciti di mezzo a noi ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri" (1 Giovanni 2,19) e che "Verra' giorno, infatti, in cui non si sopportera' più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verita' per volgersi alle favole" ( Timoteo 4,3), ha mostrato a Fatima e a Medjugorje il miracolo del sole. Il miracolo del sole e' stato il segno visibile richiesto e concesso dalla Vergine perchè tutti credessero. A Fatima  un autorevole testimone oculare, il dott. Jose' Maria Proenca de Almeida Garret, professore nell'Universita' di Coimbra, lo descrisse cosi':"Erano quasi le due del pomeriggio, una pioggia torrenziale cadeva sulle persone in attesa. Il sole trapasso' con i suoi raggi la fitta coltre di nubi e gli occhi di tutti si rivolsero lassu' come magnetizzati. Il sole apparve come un disco dai chiari contorni, lucente, ma non abbagliante; possedeva la luminosita' chiara e iridescente come una perla, sembrava una ruota splendente proveniente dall'involucro argenteo di una conchiglia, non aveva la minima somiglianza col sole che spunta fra la cortina nebulosa. Il disco solare non era indistinto o velato, ma invece si stagliava chiaro dallo sfondo e dall'atmosfera circostante. Questo disco variopinto e lucente sembrava preso da un movimento frenetico: ruotava su se stesso con enorme velocita', allo stesso tempo si liberava dal firmamento ed avvicinava, rosso di sangue, alla terra minacciando di stritolare tutto con la sua furia infuocata".[xxvi]

 

Anche a Medjugorje i prodigi solari sono stati numerosissimi, molti testimoni oculari li hanno visti, specialmente all'inizio delle apparizioni, e li hanno filmati[xxvii].


Nell'Antico Testamento sono molto importanti, come "segni", le piaghe d'Egitto: ulteriore conferma del potere di Dio, creatore di tutto l'universo, che sottomette ogni cosa alla Sua volonta' e alla Sua Parola- "Cari figli! Oggi vi invito a gioire per la vita che Dio vi dà. Figliuoli, rallegratevi in Dio creatore, perché vi ha creati in maniera così meravigliosa. Pregate perché la vostra vita sia un gioioso ringraziamento, che scorre dal vostro cuore come un fiume di gioia. Figliuoli, rendete grazie senza sosta per tutto ciò che possedete, per ogni piccolo dono che Dio vi dà. Così la benedizione della gioia di Dio scenderà sempre sulla vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". (Medjugorje- Giovedì 25.8.1988)

 

 Anche in questo caso alcune "opinioni" tendono a considerare questi miracoli come "qualcosa di ordinario, di naturale, quasi quasi anche spiegabile". Sono i soliti tentativi dei "teologastri"[xxviii] di screditare la verita' biblica per lasciar spazio alle "favole". Ci si dimentica infatti che Gesù, ricollegandosi ai prodigi "naturali" dell'Antico Testamento", ordina alla tempesta di "tranquillizzarsi"- "Nel frattempo si sollevo' una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che era ormai piena. Destatosi, sgrido' il vento e disse al mare:"Taci, calmati!". Il vento cesso' e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: "Perchè siete cosi' paurosi? Non avete ancora fede?". E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi e' dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?" (Marco 4,37 seg.). Quanti ciarlatani sono in grado di fare questo?

 

Mose' rispose: "Ecco, non mi crederanno, non ascolteranno la mia voce, ma diranno: Non ti e' apparso il Signore!". Il Signore gli disse: "Che hai in mano?". Rispose: "Un bastone". Riprese: "Gettalo a terra!". Lo getto' a terra e il bastone divento' un serpente, davanti al quale Mose' si mise a fuggire. Il Signore disse a Mose': "Stendi la mano e prendilo per la coda!". Stese la mano, lo prese e divento' di nuovo un bastone nella sua mano. "Questo perchè credano che ti e' apparso il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". Il Signore gli disse ancora: "Introduci la mano nel seno!". Egli si mise in seno la mano e poi la ritiro': ecco la sua mano era diventata lebbrosa, bianca come la neve. Egli disse: "Rimetti la mano nel seno!". Rimise in seno la mano e la tiro' fuori: ecco era tornata come il resto della sua carne. "Dunque se non ti credono e non ascoltano la voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo! Se non credono neppure a questi due segni e non ascolteranno la tua voce, allora prenderai acqua del Nilo e la verserai sulla terra asciutta: l'acqua che avrai presa dal Nilo diventera' sangue sulla terra asciutta".

(Esodo 4,1 seg.)

 

Innanzitutto il Signore, operando i prodigi, ha voluto dimostrare eternamente il Suo superiore potere su ogni cosa. Se meditiamo sulle piaghe d'Egitto, dobbiamo necessariamente riflettere sul fatto che se anche, per certi prodigi, i maghi egiziani sono riusciti a "scimmiottare" l'opera del Signore -Esodo 7,22-, per altri il loro risultato e' decisamente incomparabile -Esodo 8,14-. Basti pensare ad esempio al bastone di Mose' che, trasformatosi in serpente, mangia i serpenti in cui i maghi hanno mutato i loro bastoni -Esodo 7,12-.

Anche nel Nuovo Testamento Gesù, vero uomo e vero Dio (eliminando i segni si tende a far considerare Gesù solo "un uomo"), mediante l'esorcismo scaccia i demoni, manifestando l'infinita superiorita' di Dio nei loro confronti, e compie come Mose' segni e prodigi straordinari per farsi credere "Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio" (Giovanni 15,24)- "Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere" (Giovanni 21,25) .

Il Signore ha spesso accompagnato il suo popolo con interventi straordinari "Ad ogni tappa, quando la nube s'innalzava e lasciava la Dimora, gli Israeliti levavano l'accampamento. Se la nube non si innalzava, essi non partivano, finche' non si fosse innalzata. Perchè la nube del Signore durante il giorno rimaneva sulla Dimora e durante la notte vi era in essa un fuoco, visibile a tutta la casa d'Israele, per tutto il tempo del loro viaggio" (Esodo 40,36 seg.)- "Mose' dunque prese il bastone che era davanti al Signore, come il Signore gli aveva ordinato. Mose' e Aronne convocarono la comunita' davanti alla roccia e Mose' disse loro: "Ascoltate, o ribelli: vi faremo noi forse uscire acqua da questa roccia?". Mose' alzo' la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne usci' acqua in abbondanza; ne bevvero la comunita' e tutto il bestiame" (Numeri 20,9 seg.).


 

I PROFETI

 

Anche molti profeti dell'Antico Testamento sono stati accompagnati in vita da prodigi ed eventi straordinari che hanno avvalorato la loro predicazione, dimostrando che la loro azione era ispirata dal Signore.

 

DAVIDE

 

 

[32]Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo».

[33]Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a batterti con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d'armi fin dalla sua giovinezza».

[34]Ma Davide disse a Saul: «Il tuo servo custodiva il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge.

[35]Allora lo inseguivo, lo abbattevo e strappavo la preda dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me, l'afferravo per le mascelle, l'abbattevo e lo uccidevo.

[36]Il tuo servo ha abbattuto il leone e l'orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la stessa fine di quelli, perché ha insultato le schiere del Dio vivente».

[37]Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene và e il Signore sia con te».

[38]Saul rivestì Davide della sua armatura, gli mise in capo un elmo di bronzo e gli fece indossare la corazza.

[39]Poi Davide cinse la spada di lui sopra l'armatura, ma cercò invano di camminare, perché non aveva mai provato. Allora Davide disse a Saul: «Non posso camminare con tutto questo, perché non sono abituato». E Davide se ne libero'.

[40]Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in mano la fionda e mosse verso il Filisteo.

[41]Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva.

[42]Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell'aspetto.

[43]Il Filisteo gridò verso Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dei (Chi e' protetto dal Signore non deve temere alcuna maledizione satanica,NDA[xxix]).

[44]Poi il Filisteo gridò a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche».

[45]Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai insultato.

[46]In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele.

[47]Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché il Signore è arbitro della lotta e vi metterà certo nelle nostre mani».

[48]Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse prontamente al luogo del combattimento incontro al Filisteo.

[49]Davide cacciò la mano nella bisaccia, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.

[50]Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra e lo colpì e uccise, benché Davide non avesse spada.

[51]Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.

(1 Samuele 17,32 seg.)

 

Davide possiede un carisma tutto particolare: la costante comunione con Dio. Non compie prodigi miracolosi a cui siamo abituati a pensare, anche se l'uccisione di Golia (simbolo evidente del demonio e della sua forza bruta, beffarda e crudele) rimane un chiaro esempio di "intervento soprannaturale". Davide stesso, pur coraggioso e lottatore,  replica a Golia con le seguenti parole: "Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai insultato. In questo stesso giorno, il Signore ti fara' cadere nelle mie mani. Io ti abbattero' e stacchero' la testa dal tuo corpo e gettero' i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra sapra' che vi e' un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine sapra' che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perchè il Signore e' arbitro della lotta e vi mettera' certo nelle nostre mani" (1 Samuele 17,45 seg.). Cioe' affida la sua lotta a Dio per il cui  e nel cui nome combatte. I Salmi di Davide costituiscono una splendida preghiera di totale fiducia in Dio in ogni situazione (es. Salmo 18, che e' anche un salmo potentemente esorcistico). Da Davide, combattente di Dio che, affidandosi costantemente al Signore mediante la preghiera -"..Davide consulto' il Signore chiedendo: "Devo andare contro i Filistei? Li metterai nelle mie mani?" (2 Samuele 5,19)- sconfisse tutti i nemici, succedera' il Messia che vincera' il demonio solo con la preghiera e l'obbedienza al Padre fino alla morte in Croce.

 

Anche se commette una disubbidienza,  Davide c'insegna a porre sempre la fiducia esclusivamente in Dio. Ciascuno di noi deve imparare da Davide la costante comunione col Signore che tutto può. La Madonna ci richiama a questo comportamento - "Cari figli! In questi giorni vi invito in particolare ad aprire il vostro cuore allo Spirito Santo. Lo Spirito Santo, particolarmente in questi giorni, opera per mezzo di voi. Aprite il cuore e abbandonate la vostra vita a Gesù, affinché egli operi per mezzo dei vostri cuori e vi fortifichi nella fede. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"[xxx]. (Medjugorje- Giovedì 23.5.1985)

 

 

 

[10]Ma dopo che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, si sentì battere il cuore e disse al Signore: «Ho peccato molto per quanto ho fatto; ma ora, Signore, perdona l'iniquità del tuo servo, poiché io ho commesso una grande stoltezza».

[11]Quando Davide si fu alzato il mattino dopo, questa parola del Signore fu rivolta al profeta Gad, il veggente di David:

[12]«Và a riferire a Davide: Dice il Signore: Io ti propongo tre cose: scegline una e quella ti farò».

[13]Gad venne dunque a Davide, gli riferì questo e disse: «Vuoi tre anni di carestia nel tuo paese o tre mesi di fuga davanti al nemico che ti insegua oppure tre giorni di peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi che cosa io debba rispondere a chi mi ha mandato».

[14]Davide rispose a Gad: «Sono in grande angoscia! Ebbene cadiamo nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini!».

[15]Così il Signore mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; da Dan a Bersabea morirono settantamila persone del popolo.

[16]E quando l'angelo ebbe stesa la mano su Gerusalemme per distruggerla, il Signore si pentì di quel male e disse all'angelo che distruggeva il popolo: «Basta; ritira ora la mano!».

Ora l'angelo del Signore si trovava presso l'aia di Araunà il Gebuseo.

[17]Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: «Io ho peccato; io ho agito da iniquo; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre!».

[18]Quel giorno Gad venne da Davide e gli disse: «Sali, innalza un altare al Signore sull'aia di Araunà il Gebuseo».

[19]Davide salì, secondo la parola di Gad, come il Signore aveva comandato.

[20]Araunà guardò e vide il re e i suoi ministri dirigersi verso di lui. Araunà uscì e si prostrò davanti al re con la faccia a terra.

[21]Poi Araunà disse: «Perché il re mio Signore viene dal suo servo?». Davide rispose: «Per acquistare da te quest'aia e innalzarvi un altare al Signore, perché il flagello cessi di colpire il popolo».

[22]Araunà disse a Davide: «Il re mio Signore prenda e offra quanto gli piacerà! Ecco i buoi per l'olocausto; le trebbie e gli arnesi dei buoi serviranno da legna.

[23]Tutte queste cose, re, Araunà te le regala». Poi Araunà disse al re: «Il Signore tuo Dio ti sia propizio!».

[24]Ma il re rispose ad Araunà: «No, io acquisterò da te queste cose per il loro prezzo e non offrirò al Signore mio Dio olocausti che non mi costino nulla». Davide acquistò l'aia e i buoi per cinquanta sicli d'argento;

[25]edificò in quel luogo un altare al Signore e offrì olocausti e sacrifici di comunione. Il Signore si mostrò placato verso il paese e il flagello cessò di colpire il popolo.

(2 Samuele 24,10 seg.)

 

La fede di Davide nel Signore e la sua costante fiducia in Lui, oltre a regalarci splendidi passi biblici e preghiere (quante volte in esorcismo abbiamo provato l'efficacia di tali Salmi!) che c'insegnano con quale "metodologia"  dobbiamo accostarci al Signore, ci rendono edotti sull'importanza di tale atteggiamento nei confronti di Dio. Anche nella vita quotidiana possiamo e dobbiamo vivere in comunione col Signore e con la Madonna e quindi sentirne, come Davide, la presenza. Come? Qualcuno si chiedera'.  Con la preghiera  del cuore (soprattutto il Rosario individuale e familiare), con  i Sacramenti e con la meditazione in famiglia della Bibbia[xxxi]. Allora ci accorgeremo, come Davide, che gli "accadimenti" quotidiani si muoveranno nel senso voluto da Dio che, grazie soprattutto alla preghiera di lode, di richiesta e di ringraziamento, ci agevolera', pure se tra mille difficolta', in ogni cosa che possa servirci per l'anima e per il corpo; anche se molte volte, di primo acchito non lo comprendiamo. Senza fede in Dio Davide non avrebbe mai potuto abbattere il demonio- Golia. 

"Cari figli! Vi voglio invitare ad incominciare, da oggi, a vivere una nuova vita. Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"(Messaggio della Madonna-Medjugorje 25.1.1987).

 Padre Jozo, regalando le immagini della Madonna di Medjugorje, ha fatto coniare sul retro, ricavandole dai messaggi della Madonna di Medjugorje,  le seguenti parole: "Ti regalo l'arma contro il tuo Golia. Ecco i tuoi 5 sassolini:

La preghiera con il cuore: il Rosario (soprattutto familiare come dicono i veggenti[xxxii], NDA);

L'Eucarestia (centro dell'universo e della Chiesa, NDA);

La Bibbia;

Il Digiuno;

La confessione mensile.


L'opera dei grandi profeti e' sempre stata accompagnata da segni, prodigi, oppure dall'avverarsi di ciò che i medesimi dicevano per incarico di Dio. L'opera continua anche ai nostri giorni, in particolare con l'intervento della Regina dei profeti: Maria Santissima.[xxxiii]

Tra i grandi profeti dobbiamo annoverare Elia.

 

ELIA

 

[1]Elia, il Tisbita, uno degli abitanti di Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio di Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo dirò io».

[2]A lui fu rivolta questa parola del Signore:

[3]«Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherit, che è a oriente del Giordano.

[4]Ivi berrai al torrente e i corvi per mio comando ti porteranno il tuo cibo» (Gesù, insegnando la preghiera del Padre Nostro, richiama e conferma l'aiuto indispensabile di Dio anche nel "pane quotidiano",NDA).

[5]Egli eseguì l'ordine del Signore; andò a stabilirsi sul torrente Cherit, che è a oriente del Giordano.

[6]I corvi gli portavano pane al mattino e carne alla sera; egli beveva al torrente.

[7]Dopo alcuni giorni il torrente si seccò, perché non pioveva sulla regione.

[8]Il Signore parlò a lui e disse:

[9]«Alzati, và in Zarepta di Sidòne e ivi stabilisciti. Ecco io ho dato ordine a una vedova di là per il tuo cibo».

[10]Egli si alzò e andò a Zarepta. Entrato nella porta della città, ecco una vedova raccoglieva la legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un pò d'acqua in un vaso perché io possa bere».

[11]Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Prendimi anche un pezzo di pane».

[12]Quella rispose: «Per la vita del Signore tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un pò di olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a cuocerla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».

[13]Elia le disse: «Non temere; su, fà come hai detto, ma prepara prima una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio,

[14]poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non si svuoterà finché il Signore non farà piovere sulla terra».

[15]Quella andò e fece come aveva detto Elia. Mangiarono essa, lui e il figlio di lei per diversi giorni.

[16]La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo di Elia.

[17]In seguito il figlio della padrona di casa si ammalò. La sua malattia era molto grave, tanto che rimase senza respiro.

[18]Essa allora disse a Elia: «Che c'è fra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia iniquità e per uccidermi il figlio?».

[19]Elia le disse: «Dammi tuo figlio». Glielo prese dal seno, lo portò al piano di sopra, dove abitava, e lo stese sul letto.

[20]Quindi invocò il Signore: «Signore mio Dio, forse farai del male a questa vedova che mi ospita, tanto da farle morire il figlio?».

[21]Si distese tre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore Dio mio, l'anima del fanciullo torni nel suo corpo».

[22]Il Signore ascoltò il grido di Elia; l'anima del bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere.

[23]Elia pese il bambino, lo portò al piano terreno e lo consegnò alla madre. Elia disse: «Guarda! Tuo figlio vive».

[24]La donna disse a Elia: «Ora so che tu sei uomo di Dio e che la vera parola del Signore è sulla tua bocca».

(1 Re 17,1 seg.)

 

Se meditiamo sulle parole pronunciate al capoverso 24 : "Ora so che tu sei uomo di Dio e che la vera parola del Signore e' sulla tua bocca", possiamo comprendere la continuita' dell'opera di Dio, con segni e prodigi, anche nel Nuovo Testamento:"...E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti[xxxiv] e, se berranno qualche veleno, non rechera' loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno...Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano" (Marco 16,16 seg.).

A questo punto possiamo gia' domandarci: Ma a chi danno fastidio i prodigi ed i segni soprannaturali di Dio? Per quale motivo si tende a minimizzarli, anche quando sono evidenti?. Ovviamente a satana per farci credere che Dio non esiste o che Gesù è un grande uomo di pace...come tanti altri.


 

[20]Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.

[21]Elia si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!». Il popolo non gli rispose nulla.

[22]Elia aggiunse al popolo: «Sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.

[23]Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco.

[24]Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose: «La proposta è buona!».

[25]Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco».

[26]Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non si sentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all'altare che avevano eretto.

[27]Essendo gia' mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà».

[28]Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.

[29]Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.

[30]Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi!». Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l'altare del Signore che era stato demolito.

[31]Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: «Israele sarà il tuo nome».

[32]Con le pietre eresse un altare al Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure di seme.

[33]Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.

[34]Quindi disse: «Riempite quattro brocche d'acqua e versatele sull'olocausto e sulla legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: «Per la terza volta!». Lo fecero per la terza volta.

[35]L'acqua scorreva intorno all'altare; anche il canaletto si riempì d'acqua.

[36]Al momento dell'offerta si avvicinò il profeta Elia e disse: «Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando.

[37]Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!».

[38]Cadde il fuoco del Signore e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua del canaletto.

[39]A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: «Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!».

[40]Elia disse loro: «Afferrate i profeti di Baal; non ne scappi uno!». Li afferrarono. Elia li fece scendere nel torrente Kison, ove li scannò".

(1 Re 18,20 seg.)

Oggigiorno, a causa della dilagante idolatria (maghi, medium ecc.), pochissimi  pensano d'invocare il Signore, in caso di bisogno, come fece Elia affinche', con segni e prodigi, intervenga. Quei pochi vengono poi derisi anche all'interno della Chiesa.

Quanto descritto dalla Bibbia ci conferma sempre più l'importanza dei segni soprannaturali per dimostrare l'onnipotenza di Dio che accompagna i suoi profeti. Questa dualistica lotta tra il Signore, mediante il profeta Elia, e satana, tramite i suoi "figli spirituali", continuera' fino alla fine del mondo. Tutti siamo chiamati a questa lotta schierandoci, nei fatti, o con Dio, per andare poi in Paradiso, o con satana, per finire all'inferno con lui "E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli" (Apocalisse 20,10)- "La Madonna ci mostro' un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso ne' equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e riluttanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione duro' un momento. E grazie alla buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore".[xxxv]

 

Anche nella nostra vita quotidiana, quindi, dobbiamo lottare per sconfiggere satana che tenta di dividere le nostre famiglie, che attraverso i mass media[xxxvi] (in particolare la televisione) propaga le sue eresie, che spinge ad abortire, a commettere adulterio ed a staccarci dalla Parola di Dio, ben sapendo che disubbidendo alla Medesima si disubbidisce a Dio stesso e....si finisce all'inferno come lui (Isaia 14,12-Ezechiele 28,12-Genesi 3,1 seg.)-"Cari figli! Invito ognuno di voi a cominciare a vivere nell'amore di Dio. Cari figli, voi siete pronti a commettere il peccato e a mettervi nelle mani di Satana, senza riflettere. Io invito ciascuno di voi a decidersi coscientemente per Dio e contro Satana. Io sono vostra Madre; perciò desidero condurvi tutti alla santità completa. Desidero che ognuno di voi sia felice qui sulla terra e che ognuno di voi sia con me in cielo. Questo è, cari figli, lo scopo della mia venuta qui e il mio desiderio.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". (Messaggio della Madonna - Medjugorje 25.5.1987)

 

 

Altri segni straordinari accompagnano il profeta Elia:

 

[41]Elia disse ad Acab: «Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale».

[42]Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia.

[43]Quindi disse al suo ragazzo: «Vieni qui, guarda verso il mare». Quegli andò, guardò e disse. «Non c'è nulla!». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte».

[44]La settima volta riferì: «Ecco, una nuvoletta, come una mano d'uomo, sale dal mare». Elia gli disse: «Và a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!».

[45]Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izrèel.

[46]La mano del Signore fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corse davanti ad Acab finché giunse a Izrèel. (1 Re 18,41 seg.)

 

Nel Nuovo Testamento si fa riferimento alla potenza della preghiera proprio citando il profeta Elia: " Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza. Elia era un uomo della nostra stessa natura: prego' intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi prego' di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto". (Giacomo 5,16 seg.)

 

Ho raccolto numerose testimonianze[xxxvii] che dimostrano come molte persone, grazie alla preghiera, hanno provato la presenza concreta di Dio e della Madonna nella loro vita individuale o familiare: grazie spirituali e fisiche che dimostrano che:" Gesù Cristo e' lo stesso ieri, oggi e sempre!". (Ebrei 13,8)


ELISEO

 

Pure questo profeta fu accompagnato da numerosi prodigi. Ne riportero' alcuni come esempio "costante" d'intervento divino. Nella seconda parte del libro spieghero' meglio che cosa ha comportato la disobbedienza agli inviti del Signore a un corretto esercizio, nel Suo nome, di segni e prodigi che, per desiderio del Signore, devono continuare fino alla fine del mondo "In verita', in verita' vi dico: anche chi crede in me, compira' le opere che io compio e ne fara' di più grandi, perchè io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la faro', perchè il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la faro'" (Giovanni 14,12 seg.)- "Egli allora chiamo' a se' i Dodici e diede loro potere ed autorità su tutti i demoni e di curare le malattie. E li mando' ad annunziare il Regno di Dio ed a guarire gli infermi" (Luca 9,1 seg.); e ciò nell'osservanza dei requisiti previsti da Dio (fede di chi predica e prega, e fede da parte di chi richiede le guarigioni -Lucia:"Io avrei molte cose da chiederLe: se cura dei malati e se converte alcuni peccatori ecc.."

Maria Santissima:"Alcuni, si'; altri, no. Devono emendarsi; chiedano perdono dei loro peccati. Non offendano più Dio Nostro Signore, che e' gia' molto offeso"-"Voglio che veniate qui il tredici del mese prossimo e che continuate a recitare il Rosario tutti i giorni in onore della Madonna del Rosario, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, perchè soltanto lei vi potra' aiutare".

A questo punto fece alcune richieste che non ricordo bene. Quel che mi ricordo e' che la Madonna disse che bisognava recitare il rosario per ottenere le grazie durante l'anno [xxxviii]).

Il desiderio di Dio che continuino tali segni viene chiaramente espresso dallo Spirito Santo "Vi sono poi diversita' di carismi, ma uno solo e' lo Spirito; vi sono diversita' di ministeri, ma uno solo e' il Signore; vi sono diversita' di operazioni, ma uno solo e' Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno e' data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilita' comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della Sapienza; ad un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; ad uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; ad un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito; ad un altro il potere dei miracoli; ad un altro il dono della profezia; ad un altro il dono di distinguere gli spiriti; ad un altro le varieta' delle lingue; ad un altro infine l'interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose e' l'unico ed il medesimo Spirito che le opera distribuendole a ciascuno come vuole" (1 Corinzi 12,4).

Le Parole della Scrittura  soprariportate ci confermano la costante volonta' di Dio nell'operare prodigi anche mediante i suoi discepoli. La  trascuratezza di questa possibilità ha aperto le porte ad una della più insidiose eresie: l'equiparazione, nei fatti, di Gesù Cristo (vero Dio e vero uomo) con quella di tanti personaggi storici, anche di altre religioni, e quindi la vanificazione del disegno salvifico, redentivo e rivelativo di Gesù "..Anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perchè sappiate e conosciate che il Padre e' in me e io nel Padre" (Giovanni 10,38).

E quindi giustamente il papa lamenta che: "... Ma la più grande tentazione del nostro tempo è quella di credere che si possa vivere come se Dio non esistesse.

Vediamo intorno a noi tante tentazioni di dimensioni diverse, che affliggono le persone, gli ambienti, le famiglie, le società, il mondo intero. Ma la più grande forse è di non pensare a Dio Creatore, a Dio Redentore, di dimenticarlo, di eliminarlo dalla vita sociale, pubblica, personale, internazionale.

Vivere come se Dio non esistesse, questa è la più grande tentazione degli ultimi secoli della nostra epoca, fra diversi popoli e nazioni di questo mondo, specialmente nel mondo occidentale.

L'aiuto per vincere le tentazioni viene dalla preghiera, ma anche da questi monti, le Dolomiti, perchè anche loro ci servono per superare le tentazioni, loro ci parlano del Creatore".(Giovanni Paolo II) [xxxix]

 

 

ALCUNI MIRACOLI DI ELISEO

 

[19]Gli abitanti della città dissero a Eliseo: «Ecco è bello soggiornare in questa città, come tu stesso puoi constatare, Signore, ma l'acqua è cattiva e la terra è sterile».

[20]Ed egli disse: «Prendetemi una pentola nuova e mettetevi del sale». Gliela portarono.

[21]Eliseo si recò alla sorgente dell'acqua e vi versò il sale, pronunziando queste parole: «Dice il Signore: Rendo sane queste acque; da esse non si diffonderanno più morte e sterilità».

[22]Le acque rimasero sane fino ad oggi, secondo la parola pronunziata da Eliseo. (2 Re 2,19 seg.)

 

Quanti temono le fatture o gli oggetti fatturati devono meditare sulle parole bibliche sottolineate che dimostrano la superiorita' della benedizione di Dio (tramite un sacerdote che pronuncia la formula prevista dal Rituale ed asperge gli oggetti "sospetti" con acqua benedetta) su qualunque fattura[xl].

 

[23]Di lì Eliseo andò a Betel. Mentre egli camminava per strada, uscirono dalla città alcuni ragazzetti che si burlarono di lui dicendo: «Vieni su, pelato; vieni su, calvo!».

[24]Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono quarantadue di quei fanciulli.

[25]Di là egli andò al monte Carmelo e quindi tornò a Samaria. (2 Re 19,23 seg.)

 

Quest'episodio ci deve far riflettere sulla eterna verita' delle parole bibliche: "Non  toccate i miei consacrati, non fate alcun male ai miei profeti". (Salmo 105,15)

Altri episodi biblici confermano tali parole.

[10]Venne una carestia nel paese e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava sul paese.

[11]Ma, quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarai: «Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente.

[12]Quando gli Egiziani ti vedranno, penseranno: Costei è sua moglie, e mi uccideranno, mentre lasceranno te in vita.

[13]Dì dunque che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e io viva per riguardo a te».

[14]Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente.

[15]La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone.

[16]Per riguardo a lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.

[17]Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi piaghe, per il fatto di Sarai, moglie di Abram.

[18]Allora il faraone convocò Abram e gli disse: «Che mi hai fatto? Perché non mi hai dichiarato che era tua moglie?

[19]Perché hai detto: E' mia sorella, così che io me la sono presa in moglie? E ora eccoti tua moglie: prendila e vàttene!».

[20]Poi il faraone lo affidò ad alcuni uomini che lo accompagnarono fuori della frontiera insieme con la moglie e tutti i suoi averi." (Genesi 12,10 seg.)

[1]Venne una carestia nel paese oltre la prima che era avvenuta ai tempi di Abramo, e Isacco andò a Gerar presso Abimèlech, re dei Filistei.

[2]Gli apparve il Signore e gli disse: «Non scendere in Egitto, abita nel paese che io ti indicherò.

[3]Rimani in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché a te e alla tua discendenza io concederò tutti questi territori, e manterrò il giuramento che ho fatto ad Abramo tuo padre.

[4]Renderò la tua discendenza numerosa come le stelle del cielo e concederò alla tua discendenza tutti questi territori: tutte le nazioni della terra saranno benedette per la tua discendenza;

[5]per il fatto che Abramo ha obbedito alla mia voce e ha osservato ciò che io gli avevo prescritto: i miei comandamenti, le mie istituzioni e le mie leggi».

[6]Così Isacco dimorò in Gerar.

[7]Gli uomini del luogo lo interrogarono intorno alla moglie ed egli disse: «E' mia sorella»; infatti aveva timore di dire: «E' mia moglie», pensando che gli uomini del luogo lo uccidessero per causa di Rebecca, che era di bell'aspetto.

[8]Era là da molto tempo, quando Abimèlech, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide Isacco scherzare con la propria moglie Rebecca.

[9]Abimèlech chiamò Isacco e disse: «Sicuramente essa è tua moglie. E perché tu hai detto: E' mia sorella?». Gli rispose Isacco: «Perché mi son detto: io non muoia per causa di lei!».

[10]Riprese Abimèlech: «Che ci hai fatto? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie e tu attirassi su di noi una colpa».

[11]Abimèlech diede quest'ordine a tutto il popolo: «Chi tocca questo uomo o la sua moglie sarà messo a morte!». (Genesi 26,1 seg.)

 

L'eterna Parola di Dio manifesta tutta la verita' anche nella nostra epoca. Il seguente episodio che riguarda Padre Jozo di Medjugorje e' assai emblematico.

"Mladen Bulic' di Medjugorje mi racconta: "A meta' agosto del 1981 ero degente all'ospedale per problemi alla gola gia' da cinque giorni. Il 25 agosto stavo alla finestra della mia camera. Vedo giu' una macchina della milizia arrivare e due poliziotti escono tenendo sottobraccio il mio parroco, Padre Jozo, vestito in abiti civili. Corsi giu' dalle scale per salutarlo, perchè una settimana prima l'avevano incarcerato. Lungo le scale incontro P. Jozo con i due poliziotti. Mi sono fatto avanti per stringergli la mano; ma la polizia mi ha cacciato via con rabbia. Ho visto che il gruppetto si e' fermato nel corridoio per attendere che uscisse un paziente dal dottore. P. Jozo sanguinava dalle orecchie, da come camminava ho pensato che sarebbe andato per il resto della sua vita in carrozzella. Mi sono avvicinato e gli ho chiesto come stava. Lui girandosi con un sorriso ha detto: "Lo vedi" e nel sorridere ho visto che gli mancavano alcuni denti. La guancia destra era tutta gonfia. L'avevano picchiato selvaggiamente!

Uno dei poliziotti mi si e' fatto avanti minaccioso e mi ha detto: "Se fai altre parole bastoniamo anche te!". Ma io non mi sono lasciato intimorire e ho risposto: "Voi non mi potete far nulla, perchè io sono un ricoverato e posso stare qui!. Padre Jozo e' stato portato dal dottore dai poliziotti. Quando e' uscito mi ha chiesto come stavano le cose a Medjugorje. Gli ho risposto che le cose andavano bene e lui non doveva preoccuparsi. Allora un poliziotto ha detto: "Non deve preoccuparsi di nulla, perchè questa notte gli tagliamo la gola". Ma io gli risposi: "Voi non potete fargli niente. Lo avete bastonato, ma non lo potrete uccidere!". Allora P. Jozo ha girato la testa e mi ha fatto cenno di tacere perchè era pericoloso parlare.

Venni poi a sapere che dieci giorni dopo quel poliziotto che lo aveva picchiato era morto d'infarto! Seppi che quel poliziotto aveva torturato P. Jozo e gli diceva che era un nemico dello Stato, del Governo e che doveva essere eliminato facendolo soffrire, pian piano, il più possibile. Seppi anche che quel poliziotto aveva legato con ferri il parroco e per farlo soffrire gli aveva messo dei pesi, sia sulle braccia che sulle gambe. Ma quando al mattino andarono per prendere P. Jozo, lo trovarono libero dalle catene, e inoltre la sua cella, priva di lampadine, era illuminata.

Ora quando P. Jozo viene a Medjugorje, si ferma qui a casa mia e scherza: "Vedi che non mi hanno liquidato! La mia gola e' ancora tutta intera!".[xli]

 

 

 

 ALTRI MIRACOLI DI ELISEO

 

[1]Una donna, moglie di uno dei profeti, gridò a Eliseo: «Mio marito, tuo servo, è morto; tu sai che il tuo servo temeva il Signore. Ora è venuto il suo creditore per prendersi come schiavi i due miei figli».

[2]Eliseo le disse: «Che posso fare io per te? Dimmi che cosa hai in casa». Quella rispose: «In casa la tua serva non ha altro che un orcio di olio».

[3]Le disse: «Su, chiedi in prestito vasi da tutti i tuoi vicini, vasi vuoti, nel numero maggiore possibile.

[4]Poi entra in casa e chiudi la porta dietro a te e ai tuoi figli; versa olio in tutti quei vasi; i pieni mettili da parte».

[5]Si allontanò da lui e chiuse la porta dietro a sé e ai suoi figli; questi porgevano ed essa versava.

[6]Quando i vasi furono pieni, disse a un figlio: «Porgimi ancora un vaso». Le rispose: «Non ce ne sono più». L'olio cessò.

[7]Essa andò a riferire la cosa all'uomo di Dio, che le disse: «Và, vendi l'olio e accontenta i tuoi creditori; tu e i tuoi figli vivete con quanto ne resterà». (2 Re 4,1 seg.)

 

Gesù "continua" la tradizione di simili prodigi: "E Gesù: "Quindi i figli sono esenti. Ma perchè non si scandalizzino, va' al mare, getta l'amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te". (Matteo 17,27)

I teologastri direbbero che si tratta di un "simbolo", di un "pour parler". Poi si scopre che molti di loro sono iscritti a sette o alla Massoneria.[xlii]

 

[8]Un giorno Eliseo passava per Sunem, ove c'era una donna facoltosa, che l'invitò con insistenza a tavola. In seguito, tutte le volte che passava, si fermava a mangiare da lei.

[9]Essa disse al marito: «Io so che è un uomo di Dio, un santo, colui che passa sempre da noi.

[10]Prepariamogli una piccola camera al piano di sopra, in muratura, mettiamoci un letto, un tavolo, una sedia e una lampada, sì che, venendo da noi, vi si possa ritirare».

[11]Recatosi egli un giorno là, si ritirò nella camera e vi si coricò.

[12]Egli disse a Ghecazi suo servo: «Chiama questa Sunammita». La chiamò ed essa si presentò a lui.

[13]Eliseo disse al suo servo: «Dille tu: Ecco hai avuto per noi tutta questa premura; che cosa possiamo fare per te? C'è forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re oppure presso il capo dell'esercito?». Essa rispose: «Io sto in mezzo al mio popolo».

[14]Eliseo replicò: «Che cosa si può fare per lei?». Ghecazi disse: «Purtroppo essa non ha figli e suo marito è vecchio».

[15]Eliseo disse: «Chiamala!». La chiamò; essa si fermò sulla porta.

[16]Allora disse: «L'anno prossimo, in questa stessa stagione, tu terrai in braccio un figlio». Essa rispose: «No, mio Signore, uomo di Dio, non mentire con la tua serva».

[17]Ora la donna rimase incinta e partorì un figlio, proprio alla data indicata da Eliseo.

[18]Il bambino crebbe e un giorno uscì per andare dal padre fra i mietitori.

[19]Egli disse al padre: «La mia testa, la mia testa!». Il padre ordinò a un servo: «Portalo dalla mamma».

[20]Questi lo prese e lo portò da sua madre. Il bambino stette sulle ginocchia di costei fino a mezzogiorno, poi morì.

[21]Essa salì a stenderlo sul letto dell'uomo di Dio; chiuse la porta e uscì.

[22]Chiamò il marito e gli disse: «Su, mandami uno dei servi e un'asina; voglio correre dall'uomo di Dio; tornerò subito».

[23]Quegli domandò: «Perché vuoi andare oggi? Non è il novilunio né sabato». Ma essa rispose: «Addio».

[24]Fece sellare l'asina e disse al proprio servo: «Conducimi, cammina, non fermarmi durante il tragitto, a meno che non te l'ordini io».

[25]Si incamminò; giunse dall'uomo di Dio sul monte Carmelo. Quando l'uomo di Dio la vide da lontano, disse a Ghecazi suo servo: «Ecco la Sunammita!

[26]Su, corrile incontro e domandale: Stai bene? Tuo marito sta bene? E tuo figlio sta bene?». Quella rispose: «Bene!».

[27]Giunta presso l'uomo di Dio sul monte, gli afferrò le ginocchia. Ghecazi si avvicinò per tirarla indietro, ma l'uomo di Dio disse: «Lasciala stare, perché la sua anima è amareggiata e il Signore me ne ha nascosto il motivo; non me l'ha rivelato».

[28]Essa disse: «Avevo forse domandato io un figlio al mio Signore? Non ti dissi forse: Non mi ingannare?».

[29]Eliseo disse a Ghecazi: «Cingi i tuoi fianchi, prendi il mio bastone e parti. Se incontrerai qualcuno, non salutarlo; se qualcuno ti saluta, non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo».

[30]La madre del ragazzo disse: «Per la vita del Signore e per la tua vita, non ti lascerò». Allora quegli si alzò e la seguì.

[31]Ghecazi li aveva preceduti; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non c'era stato un gemito né altro segno di vita. Egli tornò verso Eliseo e gli riferì: «Il ragazzo non si è svegliato».

[32]Eliseo entrò in casa. Il ragazzo era morto, steso sul letto.

[33]Egli entrò, chiuse la porta dietro a loro due e pregò il Signore.

[34]Quindi salì, si distese sul ragazzo; pose la bocca sulla bocca di lui, gli occhi sugli occhi di lui, le mani nelle mani di lui e si curvò su di lui. Il corpo del bambino riprese calore.

[35]Quindi si alzò e girò qua e là per la casa; tornò a curvarsi su di lui; il ragazzo starnutì sette volte, poi aprì gli occhi.

[36]Eliseo chiamò Ghecazi e gli disse: «Chiama questa Sunammita!». La chiamò e, quando essa gli giunse vicino, le disse: «Prendi tuo figlio!».

[37]Quella entrò, cadde ai piedi di lui, gli si prostrò davanti, prese il figlio e uscì.

 

[38]Eliseo tornò in Gàlgala. Nella regione imperversava la carestia. Mentre i figli dei profeti stavano seduti davanti a lui, egli disse al suo servo: «Metti la pentola grande e cuoci una minestra per i figli dei profeti».

[39]Uno di essi andò in campagna per cogliere erbe selvatiche e trovò una specie di vite selvatica: da essa colse zucche agresti e se ne riempì il mantello. Ritornò e gettò i frutti a pezzi nella pentola della minestra, non sapendo cosa fossero.

[40]Si versò da mangiare agli uomini, che appena assaggiata la minestra gridarono: «Nella pentola c'è la morte, uomo di Dio!». Non ne potevano mangiare.

[41]Allora Eliseo ordinò: «Portatemi della farina». Versatala nella pentola, disse: «Danne da mangiare alla gente». Non c'era più nulla di cattivo nella pentola. (Anche in questo caso ci troviamo di fronte alla superiorita' di Dio su qualunque "negatività". Questo concetto verra' richiamato da Gesù in Marco 16,16 seg.)

[42]Da Baal-Salisa venne un individuo, che offrì primizie all'uomo di Dio, venti pani d'orzo e farro che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente».

[43]Ma colui che serviva disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Quegli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: Ne mangeranno e ne avanzerà anche».

[44]Lo pose davanti a quelli, che mangiarono, e ne avanzò, secondo la parola del Signore. (2 Re 4,8 seg.)

 

Molti di questi miracoli verranno compiuti anche da Gesù , a conferma che "..Le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato" (Giovanni 5,36)-"Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perchè non siete mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapira' dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date e' più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre siamo una cosa sola". (Giovanni 10,25 seg.)

 

"[1]Nàaman, capo dell'esercito del re di Aram, era un personaggio autorevole presso il suo Signore e stimato, perché per suo mezzo il Signore aveva concesso la vittoria agli Aramei. Ma questo uomo prode era lebbroso.

[2]Ora bande aramee in una razzia avevano rapito dal paese di Israele una giovinetta, che era finita al servizio della moglie di Nàaman.

[3]Essa disse alla padrona: «Se il mio Signore si rivolgesse al profeta che è in Samaria, certo lo libererebbe dalla lebbra».

[4]Nàaman andò a riferire al suo Signore: «La giovane che proviene dal paese di Israele ha detto così e così».

[5]Il re di Aram gli disse: «Vacci! Io invierò una lettera al re di Israele». Quegli partì, prendendo con sé dieci talenti d'argento, seimila sicli d'oro e dieci vestiti.

[6]Portò la lettera al re di Israele, nella quale si diceva: «Ebbene, insieme con questa lettera ho mandato da te Nàaman, mio ministro, perché tu lo curi dalla lebbra».

[7]Letta la lettera, il re di Israele si stracciò le vesti dicendo: «Sono forse Dio per dare la morte o la vita, perché costui mi mandi un lebbroso da guarire? Sì, ora potete constatare chiaramente che egli cerca pretesti contro di me».

[8]Quando Eliseo, uomo di Dio, seppe che il re si era stracciate le vesti, mandò a dire al re: «Perché ti sei stracciate le vesti? Quell'uomo venga da me e saprà che c'è un profeta in Israele».

[9]Nàaman arrivò con i suoi cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo.

[10]Eliseo gli mandò un messaggero per dirgli: «Và, bagnati sette volte nel Giordano: la tua carne tornerà sana e tu sarai guarito».

[11]Nàaman si sdegnò e se ne andò protestando: «Ecco, io pensavo: Certo, verrà fuori, si fermerà, invocherà il nome del Signore suo Dio, toccando con la mano la parte malata e sparirà la lebbra.

[12]Forse l'Abana e il Parpar, fiumi di Damasco, non sono migliori di tutte le acque di Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per essere guarito?». Si voltò e se ne partì adirato.

[13]Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: «Se il profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosa, non l'avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: bagnati e sarai guarito».(Non possiamo, dopo queste parole, non collegarci alle apparizioni di Caravaggio e di Lourdes che con le acque miracolose fatte scaturire dalla Madonna, hanno guarito migliaia di persone, NDA[xliii]).

[14]Egli, allora, scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell'uomo di Dio, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era guarito.

[15]Tornò con tutto il seguito dall'uomo di Dio; entrò e si presentò a lui dicendo: «Ebbene, ora so che non c'è Dio su tutta la terra se non in Israele». Ora accetta un dono dal tuo servo».

[16]Quegli disse: «Per la vita del Signore, alla cui presenza io sto, non lo prenderò» (Gesù dice:"Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date"[xliv] Tutto il contrario di quanto fanno i maghi che "accettano" cospicue offerte)[xlv]. Nàaman insisteva perché accettasse, ma egli rifiutò.

[17]Allora Nàaman disse: «Se è no, almeno sia permesso al tuo servo di caricare qui tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non intende compiere più un olocausto o un sacrificio ad altri dei, ma solo al Signore.

[18]Tuttavia il Signore perdoni il tuo servo se, quando il mio Signore entra nel tempio di Rimmòn per prostrarsi, si appoggia al mio braccio e se anche io mi prostro nel tempio di Rimmòn, durante la sua adorazione nel tempio di Rimmòn; il Signore perdoni il tuo servo per questa azione».

[19]Quegli disse: «Và in pace». Partì da lui e fece un bel tratto di strada. (2 Re 5,1 seg.)

 

"[1]I figli dei profeti dissero a Eliseo: «Ecco, il luogo in cui ci raduniamo alla tua presenza è troppo stretto per noi.

[2]Andiamo fino al Giordano; là prenderemo una trave per ciascuno e ci costruiremo una residenza». Quegli rispose: «Andate!».

[3]Uno disse: «Degnati di venire anche tu con i tuoi servi». Egli rispose: «Ci verrò».

[4]E andò con loro. Giunti al Giordano, tagliarono alcuni alberi.

[5]Ora, mentre uno abbatteva un tronco, il ferro dell'ascia gli cadde in acqua. Egli gridò: «Oh, mio Signore! Era stato preso in prestito!».

[6]L'uomo di Dio domandò: «Dove è caduto?». Gli mostrò il posto. Eliseo, allora, tagliò un legno e lo gettò in quel punto e il ferro venne a galla.

[7]Disse: «Prendilo!». Quegli stese la mano e lo prese.

[8]Mentre il re di Aram era in guerra contro Israele, in un consiglio con i suoi ufficiali disse: «In quel tal posto sarà il mio accampamento».

[9]L'uomo di Dio mandò a dire al re di Israele: «Guardati dal passare per quel punto, perché là stanno scendendo gli Aramei».

[10]Il re di Israele mandò a esplorare il punto indicatogli dall'uomo di Dio. Questi l'avvertiva e il re si metteva in guardia; ciò accadde non una volta o due soltanto.

[11]Molto turbato in cuor suo per questo fatto, il re di Aram convocò i suoi ufficiali e disse loro: «Non mi potreste indicare chi dei nostri è per il re di Israele?».

[12]Uno degli ufficiali rispose: «No, re mio Signore, perché Eliseo profeta di Israele riferisce al re di Israele quanto tu dici nella tua camera da letto».

[13]Quegli disse: «Andate, informatevi dove sia costui; io manderò a prenderlo». Gli fu riferito: «Ecco, sta in Dotan».

[14]Egli mandò là cavalli, carri e un bel numero di soldati; vi giunsero di notte e circondarono la città.

[15]Il giorno dopo, l'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì. Ecco, un esercito circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo disse: «Ohimè, mio Signore, come faremo?».

[16]Quegli rispose: «Non temere, perché i nostri sono più numerosi dei loro».

[17]Eliseo pregò così: «Signore, apri i suoi occhi; egli veda». Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.

[18]Poiché gli Aramei scendevano verso di lui, Eliseo pregò il Signore: «Oh, colpisci questa gente di cecità!». E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo.

[19]Disse loro Eliseo: «Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall'uomo che cercate». Egli li condusse in Samaria.

[20]Quando giunsero in Samaria, Eliseo disse: «Signore, apri i loro occhi; essi vedano!». Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!

[21]Il re di Israele quando li vide, disse a Eliseo: «Li devo uccidere, padre mio?».

[22]Quegli rispose: «Non ucciderli. Forse uccidi uno che hai fatto prigioniero con la spada e con l'arco? Piuttosto metti davanti a loro pane e acqua; mangino e bevano, poi se ne vadano dal loro padrone».

[23]Fu imbandito loro un gran banchetto. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li congedò ed essi se ne andarono dal loro padrone. Le bande aramee non penetrarono più nel paese di Israele.

[24]Dopo tali cose Ben-Hadàd, re di Aram, radunò tutto il suo esercito e venne ad assediare Samaria.

[25]Ci fu una carestia eccezionale in Samaria, mentre l'assedio si faceva più duro, tanto che una testa d'asino si vendeva ottanta sicli d'argento e un quarto di qab di tuberi cinque sicli.

[26]Mentre il re di Israele passava sulle mura, una donna gli gridò contro: «Aiuto, mio Signore re!».

[27]Rispose: «Non ti aiuta neppure il Signore! Come potrei aiutarti io? Forse con il prodotto dell'aia o con quello del torchio?».

[28]Il re aggiunse: «Che hai?». Quella rispose: «Questa donna mi ha detto: Dammi tuo figlio; mangiamocelo oggi. Mio figlio ce lo mangeremo domani.

[29]Abbiamo cotto mio figlio e ce lo siamo mangiato. Il giorno dopo io le ho detto: Dammi tuo figlio; mangiamocelo, ma essa ha nascosto suo figlio».

[30]Quando udì le parole della donna, il re si stracciò le vesti. Mentre egli passava sulle mura, lo vide il popolo; ecco, aveva un sacco di sotto, sulla carne.

[31]Egli disse: «Dio mi faccia questo e anche di peggio, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, resterà sulle sue spalle».

[32]Eliseo stava seduto in casa; con lui sedevano gli anziani. Il re si fece precedere da un uomo. Prima che arrivasse il messaggero, quegli disse agli anziani: «Avete visto? Quel figlio di assassino ordina che mi si tolga la vita. Fate attenzione! Quando arriva il messaggero, chiudete la porta; tenetelo fermo sulla porta. Forse dietro non si sente il rumore dei piedi del suo padrone?».

[33]Stava ancora parlando con loro, quando il re scese da lui e gli disse: «Tu vedi quanto male ci viene dal Signore; che aspetterò più io dal Signore?». (2 Re 6,1 seg.)

 

"[1]Ma Eliseo disse: «Ascolta la parola del Signore: Dice il Signore: A quest'ora, domani, alla porta di Samaria una sea di farina costerà un siclo e anche due sea di orzo costeranno un siclo».

[2]Ma lo scudiero, al cui braccio il re si appoggiava, rispose all'uomo di Dio: «Gia', il Signore apre le finestre in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». Quegli disse: «Ecco, tu lo vedrai con gli occhi, ma non ne mangerai».

[3]Ora c'erano quattro lebbrosi davanti alla porta. Essi dicevano fra di loro: «Perché stiamo seduti qui ad attendere la morte?

[4]Se risolviamo di andare in città, in città c'è la fame e vi moriremo. Se stiamo qui, moriremo ugualmente. Ora, su, andiamo all'accampamento degli Aramei; se ci lasceranno in vita, vivremo; se ci uccideranno, moriremo».

[5]Si alzarono al crepuscolo per andare all'accampamento degli Aramei e giunsero fino al limite del loro campo. Ebbene, là non c'era nessuno.

[6]Il Signore aveva fatto udire nell'accampamento degli Aramei rumore di carri, scalpitio di cavalli e chiasso di un grande esercito. Essi si erano detti l'un l'altro: «Ecco, il re di Israele ha assoldato contro di noi i re degli Hittiti e i re dell'Egitto per assalirci».

[7]Alzatisi all'imbrunire, erano fuggiti, lasciando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini e il campo come si trovava; erano fuggiti per mettersi in salvo.

[8]Quei lebbrosi, giunti al limite del campo, entrarono in una tenda e, dopo aver mangiato e bevuto, portarono via argento, oro e vesti, che andarono a nascondere. Ritornati, entrarono in un'altra tenda; portarono via tutto e andarono a nasconderlo.

[9]Si dissero: «Non è giusto quello che facciamo; oggi è giorno di buone notizie, mentre noi ce ne stiamo zitti. Se attendiamo fino all'alba di domani, potrebbe sopraggiungerci un castigo. Andiamo ora, entriamo in città e annunziamolo alla reggia».

[10]Vi andarono; chiamarono le guardie della città e riferirono loro: «Siamo andati nel campo degli Aramei; ecco, non c'era nessuno né si sentiva voce umana. C'erano cavalli e asini legati e le tende intatte».

[11]Le guardie allora gridarono e la notizia fu portata dentro la reggia.

[12]Il re si alzò di notte e disse ai suoi ufficiali: «Vi dirò quello che hanno fatto con noi gli Aramei. Sapendo che siamo affamati, hanno abbandonato il campo per nascondersi in campagna, dicendo: Appena usciranno dalla città, li prenderemo vivi e poi entreremo in città».

[13]Uno dei suoi ufficiali rispose: «Si prendano i cinque cavalli che sono rimasti in questa città, caso mai capiterà loro come alla moltitudine di Israele, e mandiamo a vedere».

[14]Presero allora due carri con i cavalli; il re li mandò a seguire l'esercito degli Aramei, dicendo: «Andate e vedete».

[15]Li seguirono fino al Giordano; ecco tutta la strada era piena di abiti e di oggetti che gli Aramei avevano gettato via nella fretta. I messaggeri tornarono e riferirono al re.

[16]Allora uscirono tutti e saccheggiarono il campo degli Aramei. Una sea di farina si vendette per un siclo, così pure due sea di orzo si vendettero per un siclo, secondo la parola del Signore.

[17]Il re aveva messo a guardia della porta lo scudiero, al cui braccio egli si appoggiava. Calpestato dalla folla presso la porta, quegli morì come aveva predetto l'uomo di Dio quando parlò al re che era sceso da lui.

[18]Difatti, dopo che l'uomo di Dio aveva detto al re: «A quest'ora, domani, alla porta di Samaria due sea di orzo costeranno un siclo e anche una sea di farina costerà un siclo»,

[19]lo scudiero aveva risposto all'uomo di Dio: «Gia', Dio apre le finestre in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». E quegli aveva detto: «Ecco, tu lo vedrai con gli occhi, ma non ne mangerai».

[20]A lui capitò proprio questo: lo calpestò la folla alla porta ed egli morì. (2 Re 7,1 seg.)

 

Nell'episodio soprariportato viene evidenziato il carisma di profezia e di preveggenza. Ci troviamo  in questo, come in molti altri casi che riguardano gli uomini di Dio, in presenza di doni particolari, soprannaturali, in virtù dei quali vengono manifestate le cose future che si avverano esattamente. Questo carisma accompagno' la vita di Padre Pio di Pietrelcina; emblematica fu la profezia che riguardo' papa Giovanni Paolo II, allora giovane sacerdote, a cui Padre Pio, durante una confessione,  predisse che sarebbe diventato papa; come poi puntualmente avvenne.

Questo non esclude che anche i "profeti di satana" possano, a volte, effettuare predizioni veritiere. Le parole bibliche che seguono ci mettono in guardia dal pericolo  d'essere ingannati da  tali falsi profeti; pericolo  che, specialmente in questi ultimi tempi, e' sempre più minaccioso, grazie anche alla carenza di veri segni divini che il Signore ha  invece raccomandato di operare nel suo nome (Marco 16,16 seg.). Spieghero' meglio nella seconda parte del testo questo concetto.

"[2]Qualora si alzi in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio

[3]e il segno e il prodigio annunciato succeda ed egli ti dica: Seguiamo dei stranieri, che tu non hai mai conosciuti, e rendiamo loro un culto,

[4]tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore; perché il Signore vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il Signore vostro Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.

[5]Seguirete il Signore vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, obbedirete alla sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli.

[6]Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto l'apostasia dal Signore, dal vostro Dio, che vi ha fatti uscire dal paese di Egitto e vi ha riscattati dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore tuo Dio ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male da te. (Deuteronomio 13,2 seg.)

 

"Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perchè anche satana si maschera da angelo di luce. Non e' perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere".

(2 Corinzi 11,13 seg.)

 

"[11]Perfino il profeta, perfino il sacerdote sono empi,

perfino nella mia casa ho trovato la loro malvagità.

Oracolo del Signore.

[12]Perciò la loro strada sarà per essi

come sentiero sdrucciolevole,

saranno sospinti nelle tenebre e cadranno in esse,

poiché io manderò su di essi la sventura,

nell'anno del loro castigo.

Oracolo del Signore.

[13]Tra i profeti di Samaria

io ho visto cose stolte.

Essi profetavano in nome di Baal

e traviavano il mio popolo Israele.

[14]Ma tra i profeti di Gerusalemme

ho visto cose nefande:

commettono adultèri e praticano la menzogna,

danno mano ai malfattori,

sì che nessuno si converte dalla sua malvagità;

per me sono tutti come Sòdoma

e i suoi abitanti come Gomorra».

[15]Perciò dice il Signore degli eserciti contro i

profeti:

«Ecco farò loro ingoiare assenzio

e bere acque avvelenate,

perché dai profeti di Gerusalemme

l'empietà si è sparsa su tutto il paese».

[16]Così dice il Signore degli eserciti: «Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose vane, vi annunziano fantasie del loro cuore, non quanto viene dalla bocca del Signore.

[17]Essi dicono a coloro

che disprezzano la parola del Signore:

Voi avrete la pace!

e a quanti seguono la caparbietà del loro cuore

dicono: Non vi coglierà la sventura.

[18]Ma chi ha assistito al consiglio del Signore, chi l'ha visto e ha udito la sua parola? Chi ha ascoltato la sua parola e vi ha obbedito?

[19]Ecco la tempesta del Signore, il suo furore si scatena,

una tempesta travolgente

si abbatte sul capo dei malvagi.

[20]Non cesserà l'ira del Signore,

finché non abbia compiuto e attuato

i progetti del suo cuore.

Alla fine dei giorni comprenderete tutto!

[21]Io non ho inviato questi profeti

ed essi corrono;

non ho parlato a loro

ed essi profetizzano.

[22]Se hanno assistito al mio consiglio,

facciano udire le mie parole al mio popolo

e li distolgano dalla loro condotta perversa

e dalla malvagità delle loro azioni.

[23]Sono io forse Dio solo da vicino - dice il Signore -

e non anche Dio da lontano?

[24]Può forse nascondersi un uomo nei nascondigli

senza che io lo veda?

Non riempio io il cielo e la terra? Parola del Signore.

[25]Ho sentito quanto affermano i profeti che predicono in mio nome menzogne: Ho avuto un sogno, ho avuto un sogno.

[26]Fino a quando ci saranno nel mio popolo profeti che predicono la menzogna e profetizzano gli inganni del loro cuore?

[27]Essi credono di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni, che si raccontano l'un l'altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal!

[28]Il profeta che ha avuto un sogno racconti il suo sogno; chi ha udito la mia parola annunzi fedelmente la mia parola.

Che cosa ha in comune la paglia con il grano?

Oracolo del Signore.

[29]La mia parola non è forse come il fuoco

- oracolo del Signore -

e come un martello che spacca la roccia?

[30]Perciò, eccomi contro i profeti

- oracolo del Signore -

i quali si rubano gli uni gli altri le mie parole. (Avviene anche ai nostri giorni quando ad esempio falsi veggenti scimmiottano le vere Apparizioni Mariane, "rubacchiando" le frasi che la Madonna ha pronunciato, NDA)

[31]Eccomi contro i profeti - oracolo del Signore -

che muovono la lingua per dare oracoli.

[32]Eccomi contro i profeti di sogni menzogneri - dice il Signore - che li raccontano e traviano il mio popolo con menzogne e millanterie. Io non li ho inviati né ho dato alcun ordine; essi non gioveranno affatto a questo popolo». Parola del Signore.

[33]Quando dunque questo popolo o un profeta o un sacerdote ti domanderà: «Qual è il peso del messaggio del Signore?», tu riferirai loro: «Voi siete il peso del Signore! Io vi rigetterò». Parola del Signore.

[34]E il profeta o il sacerdote o il popolo che dica: «Peso del Signore!», io lo punirò nella persona e nella famiglia.

[35]Direte l'uno all'altro: «Che cosa ha risposto il Signore?» e: «Che cosa ha detto il Signore?».

[36]Non farete più menzione di peso del Signore, altrimenti per chiunque la sua stessa parola sarà considerata un peso per avere travisato le parole del Dio vivente, del Signore degli eserciti, nostro Dio.

[37]Così dirai al profeta: «Che cosa ti ha risposto il Signore?» e: «Che cosa ha detto il Signore?».

[38]Ma se direte «Peso del Signore», allora così parla il Signore: «Poiché ripetete: Peso del Signore, mentre vi avevo ordinato di non dire più: Peso del Signore,

[39]ecco, proprio per questo, io mi caricherò di voi come di un peso e getterò lontano dal mio volto voi e la città che ho dato a voi e ai vostri padri.

[40]Vi coprirò di obbrobrio perenne e di confusione perenne, che non sarà mai dimenticata». (Geremia 23,11 seg.)

 

"[1]Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina.

[2]Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di improperi.

[3]Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è gia' da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato" (2 Pietro 2,1 seg.).

           

"[11]Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia [xlvi], che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago.

[12]Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita.

[13]Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini.

[14]Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta.

[15]Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia.

[16]Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte;

[17]e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.

[18]Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei. (Apocalisse 13,11 seg.)

"[20]Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo." (Apocalisse 19,20 seg.)

 

"[9]Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano.

[10]Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia;

[11]né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti,

[12]perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te." (Deuteronomio 18,9 seg.)


 

"[1]Eliseo aveva detto alla donna a cui aveva risuscitato il figlio: «Alzati e vattene con la tua famiglia; dimora fuori del tuo paese, dovunque troverai da star bene, perché il Signore ha chiamato la carestia, che verrà sul paese per sette anni».

[2]La donna si era alzata e aveva fatto come aveva detto l'uomo di Dio. Se ne era andata con la sua famiglia nel paese dei Filistei, per sette anni.

[3]Al termine dei sette anni, la donna tornò dal paese dei Filistei e andò dal re a reclamare la sua casa e il suo campo.

[4]Il re stava parlando con Ghecazi, servo dell'uomo di Dio, e diceva: «Narrami tutte le meraviglie compiute da Eliseo».

[5]Costui stava narrando al re come aveva risuscitato il morto, quand'ecco si presenta al re la donna a cui aveva risuscitato il figlio, per riavere la sua casa e il suo campo. Ghecazi disse: «Re, mio Signore, questa è la donna e questo è il figlio risuscitato da Eliseo».

[6]Il re interrogò la donna, che gli narrò il fatto. Il re l'affidò a un funzionario dicendo: «Restituiscile quanto le appartiene e la rendita intera del campo, dal giorno del suo abbandono del paese fino ad ora».

[7]Eliseo andò a Damasco. A Ben-Hadàd, re di Aram, che era ammalato, fu riferito: «L'uomo di Dio è venuto fin qui».

[8]Il re disse a Cazaèl: «Prendi un dono e và incontro all'uomo di Dio e per suo mezzo interroga il Signore, per sapere se guarirò o no da questa malattia».

[9]Cazaèl gli andò incontro prendendo con sé, in regalo, tutte le cose più squisite di Damasco, con cui caricò quaranta cammelli. Arrivato, si fermò davanti a lui e gli disse: «Tuo figlio, Ben-Hadàd, re di Aram, mi ha mandato da te con la domanda: Guarirò o no da questa malattia?».

[10]Eliseo gli disse: «Và a dirgli: Tu guarirai; ma il Signore mi ha mostrato che egli certamente morirà».

[11]Poi, con sguardo fisso, si irrigidì a lungo; alla fine l'uomo di Dio si mise a piangere.

[12]Cazaèl disse: «Signor mio, perché piangi?». Quegli rispose: «Perché so quanto male farai agli Israeliti: brucerai le loro fortezze, ucciderai di spada i loro giovani, sfracellerai i loro bambini, sventrerai le loro donne incinte».

[13]Cazaèl disse: «Ma che sono io tuo servo? Un cane potrebbe attuare questa grande predizione?». Eliseo rispose: «Il Signore mi ha mostrato che tu diventerai re di Aram».

[14]Quegli si separò da Eliseo e ritornò dal suo padrone, che gli domandò: «Che ti ha detto Eliseo?». Rispose: «Mi ha detto: Certo guarirai».

[15]Il giorno dopo costui prese una coperta, l'immerse nell'acqua e poi la stese sulla faccia del re che morì. Al suo posto divenne re Cazaèl. (2 Re 8,1 seg.)

 

"[14]Quando Eliseo si ammalò della malattia di cui morì, Ioas re di Israele, sceso a visitarlo, scoppiò in pianto davanti a lui, dicendo: «Padre mio, padre mio, carro di Israele e sua cavalleria».

 [15]Eliseo gli disse: «Prendi arco e frecce». Egli prese arco e frecce.

[16]Aggiunse al re di Israele: «Impugna l'arco». Quando il re l'ebbe impugnato, Eliseo mise la mano sulla mano del re,

[17]quindi disse: «Apri la finestra verso oriente». Aperta che fu la finestra, Eliseo disse: «Tira!». Ioas tirò. Eliseo disse: «Freccia vittoriosa per il Signore, freccia vittoriosa su Aram. Tu sconfiggerai, fino allo sterminio, gli Aramei in Afek».

[18]Eliseo disse: «Prendi le frecce». E quando quegli le ebbe prese, disse al re di Israele: «Percuoti con le tue frecce la terra» ed egli la percosse tre volte, poi si fermò.

[19]L'uomo di Dio s'indignò contro di lui e disse: «Avresti dovuto colpire cinque o sei volte; allora avresti sconfitto l'Aram fino allo sterminio; ora, invece, sconfiggerai l'Aram solo tre volte».

[20]Eliseo morì; lo seppellirono. All'inizio dell'anno nuovo irruppero nel paese alcune bande di Moab.

[21]Mentre seppellivano un uomo, alcuni, visto un gruppo di razziatori, gettarono il cadavere sul sepolcro di Eliseo e se ne andarono. L'uomo, venuto a contatto con le ossa di Eliseo, risuscitò e si alzò in piedi. (2 Re 13,14).

 

Una lunga tradizione c'insegna che le reliquie dei santi operano, se utilizzate con devozione, prodigi [xlvii]. Io stesso ricordo l'importanza delle medesime durante gli esorcismi e le varie esclamazioni di satana, tramite la persona indemoniata: "Togli quel chiodo! Brucia!". Più volte Lucifero, colpendomi la mano che gli appoggiava  sulla testa una reliquia di santi,  la fece volar via...senza romperla. In un altro episodio morse la teca, composta in parte di vetro ed in parte di metallo, con tale violenza da incidere il metallo, ma, inspiegabilmente, senza rompere il vetro ben più fragile.

 

"[1]Un uomo di Dio, per comando del Signore, si portò da Giuda a Betel, mentre Geroboamo stava sull'altare per offrire incenso.

[2]Per comando del Signore, quegli gridò verso l'altare: «Altare, altare, così dice il Signore: Ecco nascerà un figlio nella casa di Davide, chiamato Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti delle alture che hanno offerto incenso su di te, e brucerà su di te ossa umane».

[3]E ne diede una prova, dicendo: «Questa è la prova che il Signore parla: ecco l'altare si spaccherà e si spanderà la cenere che vi è sopra».

[4]Appena sentì il messaggio che l'uomo di Dio aveva proferito contro l'altare di Betel, il re Geroboamo tese la mano dall'altare dicendo: «Afferratelo!». Ma la sua mano, tesa contro di quello, gli si paralizzò e non la potè ritirare a sé.

[5]L'altare si spaccò e si sparse la cenere dell'altare secondo il segno dato dall'uomo di Dio per comando del Signore.

[6]Presa la parola, il re disse all'uomo di Dio: «Placa il volto del Signore tuo Dio e prega per me perché mi sia resa la mia mano». L'uomo di Dio placò il volto del Signore e la mano del re tornò come era prima. (1 Re 13,1 seg.)

 

Ho cercato di dimostrare, riportando numerosi miracoli "inediti" per molti cristiani, che anche nell'Antico testamento il Signore ha operato un gran numero di  prodigi e miracoli, cioe' segni della Sua presenza, che hanno accompagnato la vita dei Suoi profeti.

Gesù e gli apostoli continuarono e continueranno (anche  ai nostri giorni - Padre Betancourt, Padre Tardiff ecc.) in seguito a predicare ed a operare;  i numerosi segni straordinari dimostravano e dimostrano, a chi vuol credere, che il Regno di Dio esiste ed e' tra noi: "..Ma se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, e' certo giunto fra voi il Regno di Dio" (Matteo 12,28).

Sicuramente molti si saranno chiesti:"Ma qual'e' il Regno di Dio tra noi?".

La risposta ce la da' un racconto per bambini. Del resto Gesù ha esclamato: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli" (Matteo 11,25).

"Una notte un bambino sogno' il paradiso. Aveva sentito dire tante volte che il paradiso si trova lontano, oltre l'aria e le nuvole, che quella notte sogno' un'isola bellissima, sospesa fra le nuvole, con un giardino e una chiesina sopra un'altura. Nei prati intorno pascolavano gli agnelli.

Nella chiesina abitavano certamente Gesù, la Madonna, gli Angeli e i Santi.

Stranamente, il bambino camminava sull'erba, ma non aveva ombra: il suo corpo era trasparente. Neppure gli agnelli potevano vederlo, altrimenti gli sarebbero andati incontro belando oppure, impauriti da quella presenza estranea, sarebbero scappati.

A un tratto egli senti' una voce che gli diceva: "Io sono San Pietro e vedo benissimo la tua anima. Perchè sei venuto?"

"Sono venuto perchè desideravo tanto vedere il paradiso" - rispose il bambino. E aggiunse: "Peccato che sia cosi' lontano, altrimenti verrei più spesso".

"Non c'e' bisogno di venire fin quassu' da vivi" - gli disse San Pietro. "Il paradiso e' molto, molto più vicino agli uomini di quanto essi non credano: e' nei cuori puri e sinceri, nelle case di chi si vuol bene, e' dentro il tabernacolo di tutte le chiese".

Quelle parole resero felice il bambino, che si sveglio' a un tratto, ritrovandosi nella sua camera. Allora si alzo', corse dalla mamma e abbracciandola le disse: "Sai, noi siamo in paradiso perchè ci vogliamo bene".

La mamma sorrise e lo strinse più forte a se'".[xlviii]

"Cari figli, oggi invito tutti voi che avete sentito il mio messaggio della pace a realizzarlo con serieta' e amore nella vita. Sono molti quelli che pensano di fare tanto perchè parlano dei messaggi, ma non li vivono. Io vi invito, cari figli, alla vita e al cambiamento di tutto ciò che e' negativo in voi, perchè tutto si trasformi in positivo e in vita.

Cari figli, Io sono con voi e desidero aiutare ciascuno di voi a vivere e con la vita a testimoniare la bella notizia. Cari figli, Io sono con voi per aiutarvi e per condurvi al cielo. In cielo c'e' la gioia: attraverso di essa potete gia' vivere il cielo sin da ora.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata". (Medjugorje-25 maggio 1991) - "Cari figli! Invito ognuno di voi a cominciare a vivere nell'amore di Dio. Cari figli, voi siete pronti a commettere il peccato e a mettervi nelle mani di Satana, senza riflettere. Io invito ciascuno di voi a decidersi coscientemente per Dio e contro Satana. Io sono vostra Madre; perciò desidero condurvi tutti alla santità completa. Desidero che ognuno di voi sia felice qui sulla terra e che ognuno di voi sia con me in cielo. Questo è, cari figli, lo scopo della mia venuta qui e il mio desiderio.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". (Medjugorje- Lunedì 25.5.1987)

 

 

La veggente Viska di Medjugorje, riferendo le parole della Madonna, afferma che sia il Paradiso sia l'inferno gia' esistono su questa terra. Nell'al di la' si perfezionano: in modo meraviglioso, inesprimibile ed inconcepibile per chi va in Paradiso ed in tormenti inimmaginabili per chi va a tenere compagnia al diavolo.

In un esorcismo, col permesso del sacerdote,  in nome di Dio  chiesi all'anima dannata che possedeva una giovane a che legione infernale appartenesse. Mi rispose decisa: "A quella dell'odio!".

Una famiglia che prega unita il Rosario, che medita la Sacra Bibbia giornalmente accompagnandola con la preghiera (non sarà mai compresa l'importanza di tale lettura per difenderci dai teologastri! Ricordo che un seguace di questi disse, durante un pellegrinaggio, che occorreva pubblicare un condensato della Bibbia perchè fosse  più facilmente compresa. Costui dimenticava l'importanza dello Spirito Santo, vero Maestro di comprensione: "E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, e' veritiera e non mentisce, cosi' state saldi in lui, come essa vi insegna" -1 Giovanni 2,27- ), che frequenta assiduamente i Sacramenti (Eucarestia e Confessione), che vive i messaggi della Madonna, e' gia' su questa terra in paradiso. Una famiglia, invece, corrosa dall'odio, in cui non vi e' spazio per Dio, in cui si divorzia, si abortisce ecc., e' gia' all'inferno.


Dopo aver riportato i principali miracoli dell'Antico Testamento (molti dei quali quasi sconosciuti ai fedeli che non leggono giornalmente la Bibbia) e prima di analizzare i disastri provocati da chi (anche nella Chiesa) non vuol più credere ai medesimi[xlix] citero', come esempio di continuita', una serie di miracoli operati da:"...Gesù di Nazaret-uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso oPerò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete.." (Atti 2,22) 


 

GESÙ

"Vi sono falsi maestri di vita che, numerosi anche nel mondo contemporaneo, propongono alla gente e specie ai giovani obiettivi che non solo non saziano, ma spesso acuiscono ed esasperano la sete che brucia nell'animo dell'uomo.

La vita e' segnata dal peccato e insidiata dalla morte, nonostante la sete di bonta' che pulsa nel nostro cuore e il desiderio di vita che percorre le nostre membra. Per poco che l'uomo sia attento a se stesso e agli scacchi dell'esistenza, scopriamo che tutto dentro di noi ci invita a superare la tentazione della superficialita' e della disperazione. Vi sono falsi maestri di vita e profeti ingannatori che riescono ad abbindolare una grande quantita' di uomini, donne e giovani.

Anzitutto i maestri di origine orientale, ormai largamente diffusi in Occidente, che insegnano a uscire dal corpo, dal tempo e dallo spazio per poter entrare nella vita vera. Condannano la creazione e, in nome di uno spiritualismo ingannevole, conducono migliaia di giovani sulle strade di una impossibile liberazione, che li lascia più soli, vittime della propria illusione e del proprio male. Una seconda categoria e' quella dei maestri dell'attimo fuggente: invitano ad assecondare ogni istintiva propensione o brama e cosi' fanno cadere l'individuo in un'angoscia piena di inquietudine accompagnata da pericolose evasioni verso fallaci paradisi artificiali come la droga (la "comunione" di satana, NDA[l]).

In terzo luogo vi sono i maestri che collocano il senso della vita esclusivamente nella ricerca del successo, dell'accaparramento del denaro, nello sviluppo delle capacita' personali senza riguardo per le esigenze altrui ne' rispetto per i valori, talora neppure per quello fondamentale della vita.

Quelle proposte dai falsi maestri sono risposte fallaci. Resta il fatto che la storia e' segnata dalla spasmodica ricerca di qualcosa o qualcuno che sia in grado di liberare l'uomo dalla morte e di assicurargli la vita, nonostante i momenti di crisi e stanchezza, di delusione e frustrazione. Quest'esperienza di insoddisfazione ha tanti riflessi nella letteratura e nel cinema, nella musica e nell'arte.

Alla luce di un simile travaglio e' più facile comprendere le particolari difficolta' degli adolescenti e dei giovani che si avviano con cuore trepido a quell'insieme di promesse affascinanti e di oscure incognite che e' la vita.

Di fronte alla vacuita' di queste esperienze e alla nullita' di queste risposte dev'essere riproposta la figura di Cristo, venuto per dare risposta definitiva all'anelito di vita e di infinito iscritto nel cuore umano; venuto incontro agli uomini per guarire malati e sofferenti, per liberare gli indemoniati e risuscitare i morti: Cristo si e' donato sulla croce ed e' risuscitato manifestandosi come autore e il Signore della vita. E la vita e' ciò che l'uomo non vorrebbe assolutamente perdere, ciò che costituisce la sua attesa, il suo desiderio, la sua speranza: nessuna parola come il termine vita riesce ad assumere in maniera pregnante ciò a cui l'uomo aspira: vita indica la somma dei beni desiderati e ciò che li rende possibili, acquisibili, duraturi. E Cristo si avvicina a ciascuno per proporre la speranza che non inganna: e' la via per entrare nella vita"[li].

(Giovanni Paolo II)

 

Gesù che, mediante segni e prodigi, ha "..compiuto cose che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere" (Giovanni 21,25) e' venuto a dimostrare, a chi vuol credere, che "Uno solo, infatti, e' Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti" (1 Timoteo 2,5). I segni ed i prodigi che Lui ha operato servono a testimoniare il Suo potere sopra ogni cosa:"Perchè nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; ed ogni lingua proclami che Gesù Cristo e' il Signore, a gloria di Dio Padre" (Filippesi 2,10/11).

Gesù rimprovera invece chi non vuol credere alla sua predicazione e di conseguenza ai suoi prodigi[lii] con le seguenti parole che debbono fa riflettere: "Perchè non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo[liii], e volete compiere i desideri del padre vostro..." (Giovanni 8,43)

 

"Non abbiate paura dinanzi ai poteri di questo mondo, non indietreggiate dinanzi alle critiche ne' davanti alle incomprensioni..L'occultamento della vera dottrina, il silenzio su quei punti della rivelazione cristiana che oggi non sono ben accetti alla sensibilita' culturale dominante, non rappresentano il cammino verso un autentico rinnovamento della chiesa, ne' per preparare tempi migliori di evangelizzazione e di fede"[liv].

Giovanni Paolo II

 


 

 

AUTORITÀ SUI DEMONI

 

[21]Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.

[22]Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.

[23]Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:

[24]«Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio».

[25]E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo».

[26]E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.

[27]Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!».

[28]La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea. (Marco 1,21)

 

Tramite l'autorità sui demoni Gesù manifesta al mondo l'infinita superiorita' di Dio su satana "Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potra' danneggiare" (Luca 10,19). Il mancato utilizzo, nel corso dei secoli e specialmente in questi ultimi tempi, di tale potere da parte dei discepoli di Gesù ha favorito immensamente il potere del demonio che fa credere o di non esistere o di essere, come potenza, uguale a Dio[lv]. Del resto se sono pochi quelli che dimostrano, tramite gli esorcismi, di sottometterlo nel nome di Gesù e' ovvio che satana tende a farla da padrone con il risultato  che "...Dodici milioni di italiani consultano un "operatore magico" almeno una volta all'anno e sono circa seicento i gruppi e le congreghe a sfondo magico nel nostro paese".[lvi]

 

 

[14]E giunti presso i discepoli, li videro circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.

[15]Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.

[16]Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».

[17]Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto.

[18]Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».

[19]Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me».

[20]E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando.

[21]Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia;

[22]anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».

[23]Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».

[24]Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità».

[25]Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più».

[26]E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «E' morto». (A questo proposito circolano "strane" teorie che serpeggiano ad arte in certi gruppi di preghiera. Allorche' qualcuno, dopo un'imposizione delle mani effettuata da personaggi carismatici -Padre Jozo, Padre Betancourt, Padre Tardiff ecc.- cade a terra, lo si considera "nel riposo dello Spirito". La Bibbia, nel passo sopraccitato, c'insegna il contrario! E' lo spirito di satana che cade "a terra" davanti all'autorità di Dio. Ma questo fatto da' fastidio ai "suoi amici"! NDA). 

[27]Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.

[28]Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?».

[29]Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».(Marco 9,14)[lvii]

 

Con queste parole il Signore c'insegna che la preghiera e' superiore all'esorcismo in quanto, se e' in grado di scacciare  il demonio in casi in cui neppure gli apostoli, per la loro poca fede, sono riusciti ad allontanarlo, a maggior ragione potra' scacciare i demoni "minori". Molti Salmi e lo stesso Padre Nostro insistono sul maggior valore della preghiera rispetto all'esorcismo. Non dobbiamo dimenticare che Lucifero stesso in più esorcismi, in cui anch'io ero presente [lviii], confermo' che la preghiera più efficace contro di lui e' la Santa Messa, seguita dal Rosario intero (più valido del bastone di Mose').[lix]

"Cari figli! Oggi vi invito ad entrare in lotta contro Satana per mezzo della preghiera, particolarmente in questo periodo. Adesso Satana vuole agire di più, dato che voi siete a conoscenza della sua attività. Cari figli, rivestitevi dell'armatura contro Satana e vincetelo con il Rosario in mano.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio della Madonna - Medjugorje Giovedì 8.8.1985.) - "Cari figli! Oggi, come non mai, vi invito alla preghiera. Che la vostra preghiera sia preghiera per la pace. Satana e' forte e vuole distruggere non solo la vita umana, ma anche la natura e il pianeta su cui vivete, perciò cari figli, pregate per poter essere protetti, mediante la preghiera, con la benedizione della pace di Dio.

Dio mi ha mandata tra voi per aiutarvi.

Se volete, aggrappatevi al Rosario, giacche' solamente il Rosario può ottenere il miracolo nel mondo e nella vostra vita.

Io vi benedico e rimango con voi, finche' Dio lo vorra'.

Grazie perchè voi non tradirete la mia presenza qui.

Grazie perchè la vostra risposta serve al bene e alla pace.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Messaggio della Madonna- Medjugorje  25 gennaio 1991)

 

"Cari figli! Anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e all'abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle vostre anime. Desidero che mi obbediate e non permettiate a Satana di sedurvi. Cari figli, Satana è forte, e per questo chiedo le vostre preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso, perché si salvino. Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo riceverete dal Padre la ricompensa che vi ha promesso. Perciò, figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, Satana non può intralciarvi minimamente, perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi. Pregate! La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per Satana che appartenete a me.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!" (Messaggio della Madonna - Giovedì 25.2.1988)[lx]


AUTORITÀ SU TUTTE LE MALATTIE

 

[1]Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva.

[2]Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi».

[3]E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii sanato». E subito la sua lebbra scomparve.

[4]Poi Gesù gli disse: «Guardati dal dirlo a qualcuno, ma và a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè, e ciò serva come testimonianza per loro».

 

[5]Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava:

[6]«Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente».

[7]Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò».

[8]Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.

[9]Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Fà questo, ed egli lo fa».

[10]All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande.

[11]Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,

[12]mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti».

[13]E Gesù disse al centurione: «Và, e sia fatto secondo la tua fede». In quell'istante il servo guarì.

 

[14]Entrato Gesù nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva a letto con la febbre.

[15]Le toccò la mano e la febbre scomparve; poi essa si alzò e si mise a servirlo.

 

[16]Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati,

[17]perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

 

            Egli ha preso le nostre infermità

            e si è addossato le nostre malattie. (Matteo 8,1 seg.)

 

 

[11]In seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla.

[12]Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei.

[13]Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!».

[14]E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!».

[15]Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre.

[16]Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo».

[17]La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione.

 

[18]Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò due di essi

[19]e li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?».

[20]Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?».

[21]In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi.

[22]Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. (Luca 7,11)

 

Gesù, continuando ad operare prodigi e guarigioni, prosegue e perfeziona l'opera degli antichi profeti. Come abbiamo visto nella prima parte del libro, lo Spirito Santo mostra al mondo che ogni malattia  e' vinta da Dio. La malattia e' una  conseguenza del peccato originale e del peccato individuale: "Non provocate la morte con gli errori della vostra vita, non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani, perchè Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza; le creature del mondo sono sane, in esse non c'e' veleno di morte, ne' gli inferi regnano sulla terra, perchè la giustizia e' immortale" (Sapienza 1,12 seg.)- "Si', Dio ha creato l'uomo per l'immortalita'; lo fece a immagine della propria natura. Ma la morte e' entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono" (Sapienza 2,23). Non c'e' un solo esempio evangelico in cui Gesù rifiuta la guarigione a chi gliela chiede con vera fede. Domanda solo, per portarci poi in paradiso:"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta." (Matteo 6,23)

Anche in questo caso la trascuratezza di tale insegnamento divino ha comportato in molte persone ammalate lo scoraggiamento, l'idolatria (ricorso ai maghi e c.)[lxi] e, in parecchi casi, il suicidio; atteggiamenti forieri, nella stragrande maggioranza dei casi, salvo pentimenti nell'ultimo istante di vita, di passaggio all'inferno "E la Madonna continuo': "Sacrificatevi per i peccatori, e dite molte volte, specialmente ogni volta che fate qualche sacrificio: O Gesù, e' per amor vostro, per la conversione dei peccatori ed in riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria." Dicendo queste ultime parole, apri' di nuovo le mani, come nei due mesi precedenti. Sembro' che il riflesso penetrasse la terra e vedemmo come  un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso ne' equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e riluttanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri carboni roventi. Spaventati, come per chiedere aiuto, alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bonta' e tristezza: "Avete visto l'inferno, dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Dio, vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno quello che io vi diro', molte anime si salveranno ed avranno pace. La guerra sta per finire. Ma, se non smetteranno di offendere Dio, nel pontificato di Pio XI ne comincera' un'altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che e' il grande segno che Dio vi da', che punira' il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa ed al Santo Padre. Per impedirla, verro' a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertira' e ci sarà pace. Se no, spargera' i suoi errori nel mondo, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avra' molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il mio Cuore Immacolato trionfera'. Il Santo Padre mi consacrera' la Russia che si convertira', e sarà concesso al mondo qualche tempo di pace. In Portogallo si conservera' sempre il dogma della fede; ecc. Quando reciterete il rosario, dopo ogni mistero dite: O Gesù Mio! Perdonateci, liberateci dal fuoco dell'inferno, portate in cielo tutte le anime specialmente quelle che più ne hanno bisogno".[lxii]

 

 

 

[10]Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato.

[11]C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo.

[12]Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei libera dalla tua infermità»,

[13]e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.

[14]Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato».

[15]Il Signore replicò: «Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi?

[16]E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?».

[17]Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. (Luca 13,10)

 

Il Signore ci ha anche insegnato che alcune malattie derivano direttamente da infestazioni e possessioni diaboliche...per cui nessuna medicina giova. Solo la preghiera , i Sacramenti (Eucarestia, Confessione, Unzione degli infermi ecc.), i Sacramentali (acqua benedetta, in particolare di Lourdes, di Caravaggio, di Fatima; l'olio benedetto da un sacerdote ecc.); la meditazione  della Bibbia e l'osservanza dei comandamenti  allontaneranno satana, renderanno efficaci le medicine e "vaccineranno" le persone contro la molteplice attività del demonio.[lxiii]

La trascuratezza di tale insegnamento eterno comporta per molte persone la continua peregrinazione da un medico all'altro e da un ospedale all'altro...senza risultato alcuno.  Se infatti una malattia e' provocata dal demonio e' chiaro che nessuna cura può giovare in quanto la causa della medesima e' satana stesso. Occorre quindi, per guarire, liberarsi dal demonio.[lxiv] Soprattutto con la conversione, la preghiera ed i Sacramenti, altrimenti: "Quando lo spirito immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova. Allora dice: Ritornero' alla mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la trova vuota, spazzata ed adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore di prima" (Matteo 12,43 seg.)- "...Ecco che sei guarito; non peccare più, perchè non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio". (Giovanni 5,14)[lxv]

 

"Cari Figli.

Anche oggi gioisco della vostra presenza qui.

Vi benedico con la benedizione materna e intercedo per ciascuno di voi presso Dio. Io vi invito nuovamente a vivere i miei messaggi e a metterli in pratica nella vostra vita.

Sono con voi e vi benedico tutti di giorno in giorno.

Cari figli, questi tempi sono tempi speciali; e' per questo che io sono con voi, per amarvi e proteggervi; per proteggere i vostri cuori da satana e avvicinarvi tutti sempre di più a Mio Figlio Gesù.

Grazie per aver risposto al mio invito".

(Medjugorje-25 giugno 1993)

 


AUTORITÀ SULLA MORTE

"La morte e' stata ingoiata per la vittoria.

Dov'e', o morte, la tua vittoria?

Dov'e', o morte, il tuo pungiglione?"

(1 Corinzi 15,54 seg.)

 

[1]Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella.

[2]Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato.

[3]Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato».

[4]All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato».

[5]Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro.

[6]Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava.

[7]Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!».

[8]I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?».

[9]Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo;

[10]ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce».

[11]Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo».

[12]Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà».

[13]Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno.

[14]Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto

[15]e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!».

[16]Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».

[17]Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era gia' da quattro giorni nel sepolcro.

[18]Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia

[19]e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello.

[20]Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.

[21]Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!

[22]Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà».

[23]Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà».

[24]Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno».

[25]Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;

[26]chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?».

[27]Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo».

[28]Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama».

[29]Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui.

[30]Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro.

[31]Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là».

[32]Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!».

[33]Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse:

[34]«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!».

[35]Gesù scoppiò in pianto.

[36]Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!».

[37]Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?».

[38]Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra.

[39]Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni».

[40]Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?».

[41]Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato.

[42]Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato».

[43]E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!».

[44]Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».

[45]Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui.  (Giovanni 11,1 seg.)

 

Con questo straordinario miracolo il Signore Gesù dimostra che nulla gli e' impossibile; anche resuscitare chi,  morto da quattro giorni, mandava gia' cattivo odore. Se molti meditassero su tale potere, non si dispererebbero allorche' se stessi od un loro familiare si ammala gravemente in quanto: "Figlio, non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti guarira'" (Siracide 38,9)-"E Gesù disse al centurione: "Va', e sia fatto secondo la tua fede" (Matteo 8,13). "Cari figli! Oggi voglio rivolgervi questo invito: PREGATE, PREGATE, PREGATE! Nella preghiera conoscerete la gioia più sublime e la via d'uscita da ogni situazione che vi sembra impossibile (Medjugorje 28.3.1985)!"-"Cari figli! Anche oggi vi invito alla conversione totale: essa è difficile per tutti coloro che non hanno scelto Dio. Vi invito, cari figli, a convertirvi totalmente a Dio. Dio può darvi tutto quello che gli chiedete; ma voi cercate Dio solo quando vengono malattie, problemi, difficoltà, e pensate che Dio è lontano da voi e che non vi ascolta e non esaudisce le vostre preghiere. No, cari figli, questo non è vero! Se voi state lontani da Dio, non potrete ricevere grazie, perché non le cercate con fede ferma. Io prego per voi ogni giorno e desidero avvicinarvi a Dio sempre più, ma non posso se voi non lo desiderate. Perciò, cari figli, mettete la vostra vita nella mani di Dio. Vi benedico.(Medjugorje-25.1.1988)

Ricordo che un medico, da me intervistato,[lxvi] racconto'  un episodio in cui un giovane era stato vittima d'un grave incidente stradale. La situazione era disperata. Il medico, da vero credente, invito' i familiari del giovane a rivolgersi a Dio con la preghiera e lui stesso, durante una Messa, affido' il caso al Signore ed alla Madonna. Il ragazzo guari'. Il Signore e' "Lo stesso ieri, oggi e sempre!" (Ebrei 13, 8)


DOMINIO SULLA CREAZIONE

 

La tempesta sedata.

 

[23]Essendo poi salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono.

[24]Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva.

[25]Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!».

[26]Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?». Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia.

[27]I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?». (Matteo 8,23 seg.)

 

[22]Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.

[23]Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.

[24]La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario.

[25]Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare.

[26]I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «E' un fantasma» e si misero a gridare dalla paura.

[27]Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura».

[28]Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque».

[29]Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù.

[30]Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».

[31]E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».

[32]Appena saliti sulla barca, il vento cessò.

[33]Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!». (Matteo 14,22 seg.)

Questi miracoli confermano la suprema autorità di Dio su tutta la Creazione descritta nella Genesi. Dio, in Gesù, sottomette a se' ogni manifestazione naturale. La Madonna, con il miracolo del sole a Fatima, ci ricorda l'eterna verita' delle parole bibliche: cioè che quanto riportato nella Genesi (fiat...) non è simbolico, come qualche teologastro[lxvii] vorrebbe farci credere, bensì si tratta di un'opera dimostrativa della potenza di Dio. Anche Gesù, con il famosissimo miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, testimonia la potenza creativa di Dio, dal nulla.  Ma molti preferiscono seguire le teorie di qualche scienziato e teologo massoni.


IL MIRACOLO PIÙ GRANDE

 

[1]Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato.

[2]Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro;

[3]ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.

[4]Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti.

[5]Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?

[6]Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea,

[7]dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno».

[8]Ed esse si ricordarono delle sue parole.

[9]E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri.

[10]Erano Maria di Màgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli.

[11]Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse.

[12]Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto.

[13]Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus,

[14]e conversavano di tutto quello che era accaduto.

[15]Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro.

[16]Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo.

[17]Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste;

[18]uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?».

[19]Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo;

[20]come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso.

[21]Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.

[22]Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro

[23]e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo.

[24]Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto».

[25]Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti!

[26]Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?».

[27]E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

[28]Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano.

[29]Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro.

[30]Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.

[31]Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista.

[32]Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?».

[33]E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro,

[34]i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone».

[35]Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

[36]Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».

[37]Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.

[38]Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?

[39]Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».

[40]Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.

[41]Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».

[42]Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;

[43]egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

[44]Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».

[45]Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse:

[46]«Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno

[47]e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.

[48]Di questo voi siete testimoni.

[49]E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».

[50]Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse.

[51]Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo.

[52]Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;

[53]e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

(Luca 24,1 seg.)

 

"Ora, se si predica che Cristo e' risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti? Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo e' risuscitato! Ma se Cristo non e' risuscitato, allora e' vana la nostra predicazione ed e' vana anche la nostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perchè contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se e' vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo e' risorto; ma se Cristo non e' risorto, e' vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.

(1 Corinzi 15,13 seg.)

 

Il miracolo più grande e' la risurrezione di Gesù che, in ogni messa, viene vivo in mezzo a noi come duemila anni fa. Il veggente di Fatima Francesco lo chiamava, riferendosi all'Eucarestia, Gesù "nascosto". L'episodio dei discepoli di Emmaus ci conferma l'intuizione di quel bambino. Se non  vediamo Gesù con gli occhi "umani", non per questo non e' vivo ed "operante" in mezzo a noi. Il Signore ci ha regalato alcuni miracoli che rafforzano la nostra fede nella reale presenza eucaristica di Gesù. Conviene riportarli per dimostrare che il Signore attribuisce importanza ai "segni" che invece noi, nei nostri tempi, ci dimentichiamo di richiedere...favorendo gli interessi di satana.


"Poi preso un pane, rese grazie, lo spezzo' e lo diede loro dicendo: "Questo e' il mio corpo che e' dato per voi; fate questo in memoria di me". Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: "Questo calice e' la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi".

(Luca 22,19)

 

IL MIRACOLO EUCARISTICO DI LANCIANO

 

"In questa citta' di Lanciano, circa gli anni 700 di Nostro Signore, si ritrovo', nel monastero di S. Legonziano, ove abitavano Monaci S. Basilio, oggi detto di S. Francesco, un Monaco, il quale, non ben fermo nella fede, letterato nelle scienze del mondo, ma ignorante in quelle di Dio, andava di giorno in giorno dubitando, se nell'Ostia consacrata vi fosse il vero Corpo di Cristo, e cosi'  nel vino vi fosse il vero Sangue.

Tuttavia, non abbandonato dalla divina grazia del continuo orare, costantemente pregava Dio che gli togliesse da cuore questa piaga, che l'andava avvelenando l'anima, quando il benignissimo Iddio, Padre di misericordia e d'ogni nostra consolazione, si compiacque levarlo da si' oscura caligine, facendogli quell'istessa grazia, che gia' comparti' all'Apostolo S. Tommaso.

Mentre, dunque, una mattina nel mezzo del suo sacrificio, dopo aver proferito le santissime parole della consacrazione, più che mai si trovava immerso nel suo antico errore, vide (oh favor singolare e meraviglioso!) il pane in Carne e il vino in Sangue converso. Da tanto e cosi' stupendo Miracolo atterrito e confuso, stette gran pezzo come in una divina estasi trasportato; ma, finalmente, cedendo il timore allo spirituale contento, che gli riempiva l'anima, con viso giocondo ancorche' di lacrime asperso, voltatosi alli circostanti cosi' disse: "O felici assistenti, ai quali il Benedetto Dio, per confondere l'incredulita' mia, ha voluto svelarsi in questo SS.mo Sacramento e rendersi visibile agli occhi Vostri. Venite, fratelli, e mirate il nostro Dio fatto vicino a noi.

Ecco la Carne e il Sangue del nostro dilettissimo Cristo.

A queste parole corse l'avido popolo con devoto precipizio all'Altare e tutto atterrito cominciò non senza gran copia di lacrime a gridare misericordia.

Sparsa  la fama di cosi' raro e singolare Miracolo per tutta la Citta', chi potrebbe dire gli atti di compunzione che grandi e piccoli frettolosamente accorsi cercavano iscoprire, altri confusi con devote voci invocavano la divina pieta', altri percotendosi il petto si chiamavano in colpa dei commessi errori, altri, con sommessi accenti ed interrotti sospiri, si chiamavano indegni di mirare cosi' prezioso tesoro; altri, finalmente con tacito e riverente silenzio ammiravano, stupivano, lodavano e ringraziavano il Benignissimo Dio ch'avesse voluto sottoporre al senso mortale la Sua immortale ed incomprensibile Maesta'".[lxviii]

 

Naturalmente tale fatto prodigioso e' stato indagato anche dalla scienza ed il risultato si può cosi' riassumere.

"1° La carne Miracolosa e' stata identificata come Cuore per i suoi componenti miocardici, endocardici, vascolari ematici e nervosi.

2° Il Sangue e' stato riconosciuto veramente tale, sebbene profondamente modificato nei suoi aspetti, in base alla identificazione della emoglobina con cromatografia in strato sottile.

3° La carne ed il Sangue Miracolosi appartengono, con identificazione sierologica, alla specie umana.

4° E' identico nelle due Reliquie il gruppo sanguigno (AB) identificato con il metodo di Fiori e coll. (1963).

5° Il tracciato elettroforetico delle proteine seriche, ottenuto concentrando il liquido di eluizione del Sangue Miracoloso, si ripropone per un profilo normale, essendo presenti tutte le frazioni proteiche e nella quantita' propria dei soggetti sani.

6° I minerali del Sangue Miracoloso sono risultati ridotti, ma notevolmente aumentato rispetto alla norma, il calcio.

Questa riduzione quantitativa dei minerali può essere spiegato in base agli "scambi" stabilitisi fra il Sangue Miracoloso e la parete del calice del calice di antico vetro nel quale e' rimasto contenuto per molti secoli; mentre per l'aumentato calcio si può pensare che polvere muraria ricca di tali sali sia filtrata nel calice attraverso il coperchio che chiudeva imperfettamente la apertura.

 

I rilievi morfologici accertati sul Cuore Miracoloso di Lanciano quali l'assottigliamento del tessuto nella zona centrale, e il maggior spessore e il sollevamento in pieghe circolari concentriche in periferia e la presenza di N. 14 fori circolari, a corona sul margine esterno, inequivocabile segno del passaggio dei chiodi, esigono un chiarimento della loro genesi.

A tal fine, e' da ricordare che il tessuto muscolare cardiaco normale, al pari di tutti i muscoli scheletrici, va incontro dopo la morte al "rigo mortis", che nel caso del Cuore Miracoloso, cosi' distaccato dal viscere, portava ad un accartocciamento.

E' allora ragionevole pensare che per opporsi a tale deformazione, i Monaci Basiliani del tempo procedettero a fissare il Tessuto Miracoloso su legno a mezzo di chiodi disposti a corona sul margine esterno (n. 14 fori), ma il tessuto, fissato ai margini, si ritrasse dal centro, qui assottigliandosi, verso la periferia, qui sollevandosi in pieghe circolari pur dovendosi riferire la ampia lacerazione presente nella Reliquia, ad una cavita' ventricolare.

Da tutto ciò deriva che il Cuore miracolosamente apparso in un giorno del lontano VIII secolo sull'altare della piccola chiesa dei Ss. Legonziano e Domiziano tutt'ora esistente, era allo stato vivente e come tale e' andato soggetto alla rigidita' cadaverica.

D'altra parte, anche la presenza dell'endocardio e delle trabecole carnee in altro studio accertati  portano a riconoscere una parete di ventricolo cardiaco, e più esattamente del sinistro, in base al rilevante spessore del miocardio.

E' anche da dire che tutti gli accertamenti fatti sul Cuore e sul Sangue Miracolosi non hanno mai portato al riconoscimento di materiali estranei destinati alla mummificazione, e pertanto si esclude la possibilità di un falso "pro fide" operato in antico".[lxix]

 

"Le strabilianti conclusioni vengono in qualche modo anticipate da due messaggi telegrafici che lo scienziato (prof. Linoli) invia ai frati.

Il primo, datato 11 dicembre 1970, dice: "In principio erat Verbum et Verbum Caro Factum est"- In principio era il Verbo e il Verbo si e' fatto Carne-.

Il secondo dell'11 febbraio 1971 aggiunge: "Ulteriori ricerche consentono affermare presenza di tessuto muscolare striato del cuore. Alleluja".[lxx]


IL MIRACOLO EUCARISTICO DI BOLSENA

 

"Nel 1264, nel Duomo di Bolsena, piccolo paese sull'omonimo lago, un sacerdote boemo, Pietro da Praga, in pellegrinaggio verso Roma, attanagliato dal dubbio, si ferma a celebrare la Messa nella chiesa dedicata a Santa Cristina. Durante l'elevazione - come Raffaello descrisse nel suo Miracolo di Bolsena negli affreschi delle Stanze al Vaticano - dall'Ostia spezzata sgorga sangue, che riempie il calice, trabocca sull'altare, inzuppa il corporale e macchia le pietre intorno. Alla notizia, Papa Urbano IV, che aveva trasferito la corte a Orvieto, si fa portare i panni intrisi di sangue e incarica prelati e teologi di fama (ben diversi dai colleghi dei nostri giorni!NDA[lxxi]), fra i quali Tommaso D'Acquino, di svolgere indagini. Persuaso, indice la festa del Corpus Domini che e' arrivata fino a noi con questo preciso significato.

Oggi il corporale del miracolo si conserva nel Duomo di Orvieto. A Bolsena resta una pietra dell'antico altare con alcune indelebili macchie di sangue; in una di esse molti assicurano di vedere il volto di Cristo".[lxxii]


IL MIRACOLO EUCARISTICO DI SIENA

 

"Tutto comincia il 14 agosto 1730, quando ladri restati per sempre ignoti rubano nella chiesa di San Francesco a Siena, officiata dai Minori Conventuali, una pisside contenente 351 ostie consacrate. Scoperto il furto, lo sgomento e' tale che la citta', con decisione quasi senza precedenti, decide di sospendere persino l'amatissimo Palio dell'Assunta. Tre giorni dopo, il 17 agosto, nella cassetta per le elemosine della Collegiata di S. Maria in Provenzano , poco distante dalla basilica del furto, le particole vengono tutte ritrovate.

Riportate con solenne processione nella chiesa da dove erano state asportate, non vennero consumate - come pure prescriveva il diritto canonico - perchè i fedeli espressero il desiderio di adorarle ai fini riparatori; ma, pare, anche perchè- essendo state introdotte in una cassetta che si apriva una sola volta all'anno e piena, dunque, di polvere e di ragnatele - ragioni igieniche sconsigliavano di comunicarsi con esse, malgrado i tentativi di ripulirle."

Molti "igienisti" moderni temono di contrarre qualche malattia ricevendo Gesù Eucarestia in bocca direttamente dalla mano del sacerdote; pensano che la soluzione migliore sia "transitare" dalla propria mano. A parte ogni altra considerazione, ci si dimentica che Gesù e' venuto per guarire da "..ogni malattia", non per fare ammalare e ".....se anche riusciro' solo a toccare il suo mantello, saro' guarita "(Marco 5,28); figuriamoci se lo riceviamo interamente  dentro di noi! (NDA)

"Sta di fatto che, col passare del tempo, vennero in qualche modo "dimenticate" e solo quasi cinquant'anni dopo si scoprì che erano rimaste assolutamente intatte sin dall'aspetto, non avendo nemmeno assunto una colorazione diversa da quando erano state fabbricate (impiegando, tra l'altro, un ferro particolare che prova che le ostie in questione sono proprio quelle rubate nel 1730).

Dal furto, comunque, sono passati, a tutt'oggi, 291 anni e le particole sono ancora - fresche come all'inizio - nell'artistica pisside della basilica di San Francesco di Siena.  Da 351 che erano si sono ridotte a 223; ma non perchè quelle che mancano siano state distrutte dal tempo ma perchè, fra le tante "prove" eseguite, ci fu anche il comunicare con esse delle persone che ne saggiassero il gusto. Che e' risultato, esso pure, non alterato.

Ovviamente, non ci si e' limitati a questo tipo di esperimento pragmatico. Tra l'altro, nel 1914, a cura di un chimico universitario stimatissimo, il professore Siro Grimaldi, si procedette a una serie di analisi e di esami con i mezzi messi a disposizione dalla scienza. La quale, in questo genere di esperimenti, non e' molto mutata da allora, visto che ciò che c'era da determinare era molto semplice: le ostie erano della consueta farina azzima di frumento? Avevano subito qualche alterazione?

Nella sua relazione Grimaldi scriveva di avere trovato le particole, dopo i 184 anni trascorsi da allora, "lucide e lisce, con bordi netti, non sfrangiati ne' smussati. Prive di tarli, di acari, di ragnatele, di muffe e di qualsiasi altro parassita animale e vegetale propri di quella farina di frumento con cui sono composte. Eppure, nulla di più fragile e di suscettibile di alterazioni di tenui ostie di pane azzimo. per loro natura sono indiscutibilmente il massimo dell'alterabilita'. La farina di grano e' il miglio terreno di coltura dei microorganismi, dei parassiti animali e vegetali, della fermentazione lattica e putrida". Continuava lo specialista: "Le particole di Siena sono pertanto in perfetto stato di conservazione, contro ogni legge fisica e chimica e nonostante le condizioni del tutto sfavorevoli in cui si sono venute a trovare. Un fenomeno assolutamente anormale: le leggi della natura si sono invertite. Il vetro della pisside in cui sono conservate e' diventato sede di muffe, mentre la deperibilissima farina si e' rivelata più refrattaria del cristallo".[lxxiii]


LA SACRA SINDONE

 

Il miracolo conclusivo di questa breve carrellata di segni divini, che confermano la predicazione evangelica e l'avvalorano come Parola divina, e' La Sacra Sindone. Sul lenzuolo che avvolse Cristo si e' discusso e polemizzato molto. Com'e' logico gli "strumenti delle tenebre"[lxxiv] si sono accaniti per tentare di dimostrare la ipotetica falsità del Sacro Lino. Ma numerosi scienziati sono insorti e, anche se osteggiati da molti mass media[lxxv], hanno cosi' sintetizzato le loro conclusioni.

"...Servendosi di un particolareggiato materiale fotografico il professor Coppini ha proposto, alla luce delle più recenti innovazioni tecnico-scientifiche, una "lettura" della Sindone che ha sollevato non poco stupore nel pubblico Monteclarense; la scienza oggi, ha evidenziato l'esperto, può dire con certezza che l'immagine impressa sul telo di quell'uomo, bastonato, schiaffeggiato, flagellato, coronato di spine, crocifisso e trafitto al costato destro, non e' frutto della mano di valenti pittori, come recentemente qualcuno aveva ipotizzato. La tradizione iconografica delle chiese bizantino-ortodosse e la ricerca storica condotta sui metodi di crocifissione e sugli usi di sepoltura datano inoltre il "documento" sindonico al XVIII anno dell'impero di Tiberio, periodo in cui si calcola mori' Cristo.

Polemico nei confronti di televisione e giornali che sovente diffondono notizie fuorvianti sul tema[lxxvi], il professor Coppini ha duramente ed accuratamente criticato i metodi d'indagine, basati sull'esame del cosiddetto "carbonio 14" che tempo fa alcuni improvvisati ricercatori avevano adottato per stabilire in modo definitivo l'eta' della Sindone, datandola intorno al XIII secolo. Ma al di la' dei dibattiti e dei molteplici filoni di ricerca sviluppatisi intorno alla Sindone la scienza ci dice che quell'uomo martoriato e crocifisso e' "L'uomo del dolore" ed e' stata la "lettura" scelta dal professor Coppini per illustrare alla platea le sue argomentazioni. Sebbene docente universitario di anatomia umana il sindonologo ha spiegato in termini semplici i complessi meccanismi del dolore al quale quell'uomo di duemila anni orsono e' stato sottoposto. Letta centimetro dopo centimetro, macchia di sangue dopo macchia di sangue, la Sindone risulta essere la prova di una atroce sofferenza; essa infatti rivela le tracce evidenti di tutti quei supplizi inflitti ai condannati alla crocifissione prima e dopo la morte.

Ma l'aspetto più sorprendente e' la perfetta corrispondenza che emerge tra il racconto evangelico della passione di Cristo e l'itinerario del dolore impresso sul telo. Ad un attento ed obiettivo esame ogni parola evangelica trova una sua traccia di sangue sul lino invecchiato della Sindone.."[lxxvii]

 

Secondo il prof. Baima Bollone (esperto sindonologo di fama internazionale) "...Il tessuto sindonico appartiene all'epoca di Cristo, essendo simile nella struttura a reperti similari rinvenuti in Palestina; l'immagine della Sindone e' un negativo fotografico, impensabile quando la macchina fotografica non era stata inventata; e l' immagine stessa può essere elaborata fino a dare una figura tridimensionale che nessun pittore all'epoca avrebbe potuto realizzare. E ancora: nel "corpo" dell'Uomo della Sindone si possono leggere tutti i particolari indicati dalla narrazione evangelica: flagellazione, corona di spine sul capo, ecc. Nessun errore, nessuna svista da parte di un qualsiasi falsario.

Il sacro lino e' sicuramente antecedente alla data indicata dal "carbonio 14" perchè esistono immagini sindoniche anteriori che ad esso si riferiscono. In quanto al "carbonio 14", il professor Baima Bollone afferma che non pochi scienziati ne mettono in dubbio la validità come metodo di datazione, specie quando, come nel caso della Sindone, il reperto ha avuto una lunga storia con mutazioni di atmosfera e con contatti diversi che possono aver portato alterazioni di vario genere. Infine suscita perplessità il modo con il quale le indagini sono state condotte e gli esami effettuati".[lxxviii]

 

Altre contestazioni al metodo del radiocarbonio 14 vengono da Padre Pfeiffer il quale"...Ne ha parlato durante una conferenza della lunga serie sulla Sindone  nell'oratorio del Caravita, a Roma. E' questa una non straordinaria chiesa seicentesca presso sant'Ignazio, divenuta ora centro di apostolato audiovisivo. Dal mese di aprile e fino a tutto giugno vi si tengono, ogni venerdi' alle 18, conversazioni di specialisti sui vari aspetti del lenzuolo funebre di Torino. In tutto quattordici incontri con proiezioni, che fanno emergere, talvolta, anche aspetti inediti delle più recenti ricerche sulla Sindone.

E' come se la "condanna" del carbonio 14 avesse rimesso in movimento tutti gli studi sindonici, ricaricando di entusiasmo gli appassionati e gli studiosi con la conseguenza di mettere ulteriormente in luce le ambiguita', per non dire di peggio, di quell'infelice esame "scientifico", ormai privo di ogni credibilita'..."[lxxix]

 

Infine, gli studiosi prof. Manuela Marinelli (sindonologa) e il dott. Orazio Petrosillo, nel libro "La Sindone: un enigma alla prova della scienza" sostengono che "..partendo da tre dati oggettivi: un lenzuolo di lino (4,36 per 1,10 metri) che ha avvolto il cadavere di un uomo flagellato, coronato di spine, crocifisso con chiodi, trapassato da una lancia al costato; un lenzuolo con macchie di sangue e di siero irriproducibili con mezzi artificiali; un telo sul quale oltre al sangue c'e' l'immagine del corpo che vi fu avvolto....al di la' delle certezze storiche sulla Passione e degli indizi congrui con la tesi della Resurrezione emergenti dalla narrazione dei quattro Vangeli, la realizzazione artificiale della Sindone e' impossibile, anche alla luce dei mezzi scientifici in nostro possesso oggi, a maggior ragione nel Medioevo".[lxxx]

 

"Si riapre il caso della Sindone conservata a Torino, e, cioe', del lenzuolo in cui la tradizione cattolica vuole sia stato avvolto il corpo di Gesù dopo la Crocifissione e sul quale e' rimasta impressa la sua immagine....Tra i sostenitori della verita' della Sindone c'e' un professore russo, non cattolico: e' Dimitri Kuznetsov, premio Lenin per la scienza. Ha anticipato ai giornalisti che la ricerca fatta nel 1988 dai laboratori occidentali non aveva tenuto conto ne' delle modifiche operate sul carbonio 14 dal tessuto di lino del telo ne' della esatta distribuzione del carbonio. Proprio nella capitale russa - ha detto Kuznetsov- e' stata calcolata con altri parametri la datazione della Sindone e si e' giunti alla conclusione che il reperto risale a non meno di diciannove secoli fa dunque potrebbe essere databile proprio al 33 d.C.. Nella riunione di studio saranno presentate ancora conclusioni relative al meccanismo fisico chimico che ha dato origine sul telo all'immagine del corpo che vi fu avvolto.

Una ventina di discipline sono messe in atto per studiare il lenzuolo sul quale e' possibile "leggere" fatti ed episodi narrati dal Vangelo: la flagellazione, la corona di spine, il colpo di lancia sferrato dal soldato romano...".[lxxxi]

 

E se ciò non bastasse, il demonio riconosce sempre, posto di fronte all'Eucarestia, la presenza reale di Cristo nella medesima. Io stesso ricordo, durante un esorcismo  in presenza di diversi testimoni, una scena terribile in cui una ragazza posseduta da Lucifero (che cinque persone robuste tentavano inutilmente di trattenere) tento' di scagliarsi contro l'Eucarestia sollevata dal Sacerdote; ma invano. Non riusciva a toccarla; era come se una barriera proteggesse l'Ostia. Poi, dopo alcuni inviti a star "fermo", nel nome del Signore presente nella Particola, si calmo' improvvisamente e si sedette immobile. In altri esorcismi ho udito urlare, in preda ad un indescrivibile dolore, la persona posseduta dopo che il sacerdote le aveva posto sul capo la teca contenente il Santissimo.

Un'altra volta, durante un esorcismo, il sacerdote avvicino' ad una ragazza indemoniata un'astuccio contenente una teca in cui vi era custodito il Santissimo. L'esorcista utilizzava tale astuccio per portare l'Eucarestia agli ammalati e la ragazza ignorava tutto ciò. Somigliava esternamente ad un comune astuccio nero scolastico. Appena accostò quest'ultimo, la posseduta ritrasse immediatamente la testa. Affermo' in seguito d'averlo fatto sentendo un fortissimo calore.[lxxxii]

Un esorcista di Padova mi racconto' che, prima di un esorcismo, si era nascosto (per comprensibile paura) la teca contenente il Santissimo sotto la veste. Chi poteva umanamente notarla? Quando, aperta la porta, entro' nella sagrestia in cui si trovava un ragazzo di vent'anni indemoniato, che ignorava il tutto, si senti' dire dal posseduto: "Oggi sei venuto con il Padrone di Casa. Ne avevi di paura!". Poi il ragazzo cadde in terra, sdraiato sul dorso con le mani a croce, e si alzo' rigido, sempre nella posizione a croce, sollevandosi da terra sui talloni. Provate a farlo!

E, per concludere, durante un esorcismo, sempre in presenza del sacerdote col quale mi ero precedentemente accordato, domandai a Lucifero come potesse convivere con Gesù Eucaristico che l'indemoniata riceveva ogni tanto. "Perchè e' un simbolo!" mi rispose la prima volta. Poi, dopo la mia insistenza, replicò: "Io (Lucifero) sono sempre stato con il vostro capo! (Isaia 14,12 seg.)-Ezechiele 28,12 seg.). Quel Gesù!. Per cui ci sto' anche adesso, anche se mi "da' fastidio!".

La prima risposta "Perchè è un simbolo!" conferma la presenza del suo "zampino" nelle teorie che i suoi seguaci ci propinano, ma che gli stessi satanisti smentiscono con le loro messe nere, dato che ricercano proprio le "ostie consacrate" e di conseguenza avvalorano le parole evangeliche "..Questo e' il mio corpo che e' dato per voi; fate questo in memoria di me...Questo calice e' la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi" (Luca 22,19 seg.)- "Capita di leggere sui giornali di strani delitti con corpi barbaramente mutilati o decapitati, con donne violentate, poi uccise e sepolte nei posti più impensati, in cui le stesse cronache riferiscono di ipotesi degli inquirenti che attribuiscono questi macabri esiti a non meglio identificati gruppi che si ispirano al satanismo. Può capitare che un parroco, specie in piccoli centri, si senta rivolgere da un parrocchiano conosciuto una richiesta che suona cosi': "Avrei bisogno, per una sacra rappresentazione con un gruppo di amici, che mi prestasse i paramenti, viola o neri, l'incenso, il turibolo, alcuni candelieri, un crocifisso...". Stia attento, può essere complice d'un macabro culto satanico.

Di culti diabolici, come di messe "da requiem" per una persona vivente (quindi per volerne la morte), dette anche "messe nere", si ha notizia negli annali della Chiesa fin dal VII secolo, quando un concilio di Toledo proibi' questi riti. Ora si ripetono più per amore del brivido o per curiosita' perversa. La rivista aggiunge che riti simili erano noti ai tempi del "re Sole", quando su commissione di madame de Montespan, amante del sovrano, si svolgevano orribili culti "con resti di aborti e neonati", officiati da Catherine Montvoisin, amante del mago La Sage e levatrice-abortista....Un bambino sacrificato, il sangue raccolto nel calice, ostia profanata, sangue mestruale e di pipistrello, sperma e altre nefandezze...Le messe nere si preparano il più possibile con oggetti rubati (o estorti subdolamente) nelle nostre chiese: di qui l'urgenza doppia di vigilare. I crocifissi, verniciati di nero, sono appesi al contrario; i paramenti sono rigorosamente scuri e su tutto deve imperare la grande rappresentazione di satana, con sottostante croce nera rovesciata. Altri ingredienti sono il vino rosso (o liquore con allucinogeni), il turibolo benedetto in cui viene immesso un particolare misto di asfalto, mirra, belladonna e altre piante velenose; in un aspersorio fallico sono contenute acqua marina e urina...L'altare e' costituito da una donna vergine nuda, che si sottopone ad ogni sorta di abuso, e poi scheletri, teschi, ossa, ecc....I luoghi di culto, noti solo agli adepti, sono fuori dal consesso umano e insonorizzati: anche chiese sconsacrate sono quanto mai ambite; spesso si tratta di luoghi fissi dove, a date variabili e segrete, gli adepti si ritrovano a celebrare il sacrificio propiziatorio e le messe nere...Gia' questi rapidi cenni al fenomeno del satanismo, visto a partire dai suoi riti, indicano che non possiamo continuare a chiudere gli occhi di fronte allo scempio che si fa di Gesù e del cristianesimo".-[lxxxiii]

 

Numerosi sono quindi i prodigi che il Signore ci ha regalato per credere alla  Sua reale presenza nell'Eucarestia. E noi ciechi  se non vogliamo credere!


Gli apostoli hanno continuato, specialmente i primi discepoli, l'opera "integrale del Maestro. Applicando le Sue parole alla lettera (probabilmente non avevano ancora conosciuto i "teologastri"[lxxxiv], NDA) hanno ottenuto i seguenti risultati.

 

MIRACOLI DEGLI APOSTOLI

 

[1]Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio.

[2]Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta «Bella» a chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio.

[3]Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l'elemosina.

[4]Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: «Guarda verso di noi».

[5]Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa.

[6]Ma Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!».

[7]E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono

[8]e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.

[9]Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio

[10]e riconoscevano che era quello che sedeva a chiedere l'elemosina alla porta Bella del tempio ed erano meravigliati e stupiti per quello che gli era accaduto. (Atti 3,1 seg.)

 

[36]A Giaffa c'era una discepola chiamata Tabità, nome che significa «Gazzella», la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine.

[37]Proprio in quei giorni si ammalò e morì. La lavarono e la deposero in una stanza al piano superiore.

[38]E poiché Lidda era vicina a Giaffa i discepoli, udito che Pietro si trovava là, mandarono due uomini ad invitarlo: «Vieni subito da noi!».

[39]E Pietro subito andò con loro. Appena arrivato lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro.

[40]Pietro fece uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi rivolto alla salma disse: «Tabità, alzati!». Ed essa aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere.

[41]Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i credenti e le vedove, e la presentò loro viva.

[42]La cosa si riseppe in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore. (Atti 9,36 seg.)

 

 

[4]Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, discesero a Selèucia e di qui salparono verso Cipro.

[5]Giunti a Salamina cominciarono ad annunziare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con loro anche Giovanni come aiutante.

[6]Attraversata tutta l'isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus,

[7]al seguito del proconsole Sergio Paolo, persona di senno, che aveva fatto chiamare a sé Barnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio.

[8]Ma Elimas, il mago, - ciò infatti significa il suo nome - faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede.

[9]Allora Saulo, detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, fissò gli occhi su di lui e disse:

[10]«O uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore?

[11]Ecco la mano del Signore è sopra di te: sarai cieco e per un certo tempo non vedrai il sole». Di colpo piombò su di lui oscurità e tenebra, e brancolando cercava chi lo guidasse per mano.

[12]Quando vide l'accaduto, il proconsole credette, colpito dalla dottrina del Signore. (Atti 13,4 seg.)

 

 

[8]C'era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato.

[9]Egli ascoltava il discorso di Paolo e questi, fissandolo con lo sguardo e notando che aveva fede di esser risanato,

[10]disse a gran voce: «Alzati diritto in piedi!». Egli fece un balzo e si mise a camminare.

[11]La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, esclamò in dialetto licaonio e disse: «Gli dei sono scesi tra di noi in figura umana!». (Atti 14,8 seg.)

 

 

[7]Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane e Paolo conversava con loro; e poiché doveva partire il giorno dopo, prolungò la conversazione fino a mezzanotte.

[8]C'era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti;

[9]un ragazzo chiamato Eutico, che stava seduto sulla finestra, fu preso da un sonno profondo mentre Paolo continuava a conversare e, sopraffatto dal sonno, cadde dal terzo piano e venne raccolto morto.

[10]Paolo allora scese giù, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è ancora in vita!».

[11]Poi risalì, spezzò il pane e ne mangiò e dopo aver parlato ancora molto fino all'alba, partì.

[12]Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati. (Atti 20,7 seg.)


 

 

 

TEMPI MODERNI

 

Dopo i primi anni del Cristianesimo, la fede "concreta" della Chiesa si e' affievolita. Sì, e' vero! Tramite i santi sono avvenuti ed avvengono ancora miracoli e prodigi, tant'e' che la Chiesa stessa richiede, affinche' una persona venga proclamata santa, che il Signore accrediti le virtù cristiane eroiche del medesimo con dei miracoli. Nel nostro secolo, Padre Pio da Pietrelcina costituisce un esempio di innumerevoli grazie e prodigi. Peccato che, nonostante papa Giovanni Paolo II abbia affermato di considerarlo un santo, ancora non sia stato beatificato. Ciò deve farci riflettere sulla situazione sclerotizzata in cui versa la Chiesa Cattolica, inquinata da massoni.[lxxxv]

In più, le innumerevoli apparizioni mariane nel mondo[lxxxvi] (basti pensare a Lourdes) confermano il desiderio di Dio di operare "concretamente" nella nostra vita con segni e prodigi.  Vi e' poi una zona d'intervento divino nel quotidiano di molti di noi. Gesù ha detto:"...Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amero' e mi manifestero' a lui" (Giovanni 14,21); molte persone, quindi, che pregano, che osservano i comandamenti e che frequentano i Sacramenti, sperimentano nel loro vivere quotidiano, personale (consiglio a questo proposito la lettura del libro di Oberto Cattaneo)[lxxxvii] e familiare, la reale presenza di Dio, della Madonna e dei santi. Quante testimonianze ho raccolto nel corso dei miei servizi televisivi a proposito di guarigioni spirituali e fisiche! Molte persone, appartenenti ai più svariati ceti sociali, hanno raccontato esperienze prodigiose ed in perfetta sintonia con la Sacra Scrittura: figli e parenti vari guariti "inspiegabilmente" per la scienza medica, dopo preghiere, messe, pellegrinaggi ecc. Non e' questa una conferma della eterna verita' biblica? Ma nonostante tutto ciò i segni ed i prodigi di Dio vengono scarsamente considerati. Cerchero' più avanti di spiegarne le ragioni che si riconducono in definitiva ad una ben precisa strategia satanica.

"Cari figli! Vi esorto ad invitare tutti alla preghiera del Rosario. Col Rosario vincerete tutti gli ostacoli che Satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti, sacerdoti, recitate il Rosario, date spazio al Rosario.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"

(Medjugorje-25.6.1985: Messaggio ai sacerdoti, in risposta alla domanda di Marija Pavlovic: "Che cosa vuoi dire ai sacerdoti?").

Nel corso dei secoli, invece, i discepoli hanno dimenticato di applicare le parole eterne di Dio. Satana ha avuto buon gioco e... "All'ingresso c'e' una piramide di cartapesta dorata con una lunga fila di gente che avendo pagato aspetta di entrarvi e ricevere, in due minuti, un po' di energia positiva: sta accadendo ogni giorno, da una settimana, a Torino, dove furoreggia "magica" il primo salone dell'astrologia, dell'esoterismo, della parapsicologia, delle arti divinatorie e della medicina alternativa. Finora lo hanno visitato 56 mila persone e gli organizzatori contano di averne oltre ventimila per oggi che e' domenica, ultimo giorno. Gli espositori sono oltre 200: editori specializzati, arredatori di ambienti oriental Kitch, maghi e chiromanti, ma anche compositori come un tal Mallus che propone il compact disk "Paranorm". Negli stand c'e' molta paccottiglia e illusioni nemmeno a buon mercato: si può comprare un rito propiziatorio per colpire il nemico, un intruglio per addolcire la suocera, oppure delle candele per proteggere i bambini di notte. Tutto sulle 50 mila lire cadauno. Eppure a crederci sono in molti: giovani ed adulti, anziani e bambini, professionisti ed operai, hanno preso d'assalto "Magic".[lxxxviii] - "...Dodici milioni di italiani consultano un "operatore magico" almeno una volta all'anno e sono circa seicento i gruppi e le congreghe a sfondo magico nel nostro paese".[lxxxix]

A questo punto giustamente il papa lamenta: "I dati circa la partecipazione dei fedeli alla messa non sono soddisfacenti...L'Eucarestia non e' un rito qualunque; e' il punto basilare della fede cristiana: sarebbe un'illusione perniciosa pretendere di avere un comportamento conforme al Vangelo senza ricevere la forza di Cristo stesso nel Sacramento che egli ha istituito a questo scopo. Proprio per la presenza dell'Eucarestia la Chiesa dev'essere tenuta in buon ordine, pulita; anche la bellezza artistica dell'ambiente, ha grande importanza formativa e ispirativa della preghiera".[xc]

Ma quanti sacerdoti parlano e sono convinti della reale presenza di Cristo nell'Eucarestia?

 

Tutto questo non e' avvenuto per puro caso, ma per un preciso disegno satanico. Mediante tale progetto il demonio ha fatto dimenticare la verita' eterna delle parole del Signore, contenute nella Bibbia e cioe' che ogni "credente" (Marco 16,16) può, dopo aver pregato (Atti 28,8), imporre le mani, specialmente ai propri familiari e che Gesù, in presenza della fede di chi impone le mani e di chi attende una grazia (Matteo 9,29), opera i prodigi che ha eternamente promesso. SvilupPerò meglio questo concetto più avanti.


STRATEGIA DI SATANA

 

L'opera principale di satana e' quella di staccarci da Dio. Come? Tagliando il cordone ombelicale con Dio:

1) la preghiera quotidiana, personale e comunitaria (familiare principalmente);

A questo proposito la Madonna, tramite la veggente Viska (Medjugorje), paragona il nostro rapporto con la preghiera ad un fiore con l'acqua. Se ad un fiore somministriamo quotidianamente un po' d'acqua, crescera' rigoglioso; se smettiamo di innaffiarlo, pian piano secchera'. Questo satana lo sa bene!

2) la frequenza ai Sacramenti (in particolare l'Eucarestia e la Confessione);

3) la lettura quotidiana in famiglia della Bibbia "Cari figli! Oggi vi invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle vostre case: collocatela in luogo ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a leggerla e a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"[xci]. (Medjugorje- 18.10.1984)

 

Per riuscire in questo nefasto disegno il demonio, tramite i suoi discepoli o meglio i "suoi figli spirituali" (Giovanni 8,43), agisce con tattiche diverse. Per un miglior approfondimento delle medesime rimando il lettore al mio libro "Luce e tenebre"[xcii]; in questo volume trattero' invece della parapsicologia, mediante la quale si e' tentato, purtroppo a quanto pare "felicemente" per il diavolo, di sminuire il valore dei segni soprannaturali e preternaturali: di origine, cioe', divina nel primo caso e satanica nel secondo. In poche parole, togliendo tali valori ai molti segni che parecchi di noi possono verificare od osservare nella propria vita od in quella, grazie alle testimonianze (Luca 8,39), di altri, si e' accreditata la teoria del "..Adesso la scienza non può spiegare, ci sono dei fenomeni ancora misteriosi...parapsicologici, ma in un prossimo futuro tutto risultera' più chiaro". Certo, quando saremo morti! Allora sarà chiaro sia per i destinati al Purgatorio ed al Paradiso e sia, con amara sorpresa, per i "diretti", purtroppo per loro, all'inferno "Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori e' riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E' questa la seconda morte" (Apocalisse 21,8). E per chi volesse "interpretare" l'evidente senso biblico di tale passo, riportero' la visione dell'inferno di Fatima.

 "La Madonna ci mostro' un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso ne' equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione duro' un momento. E grazie alla buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore.

In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bonta' e tristezza: "Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato".[xciii]

 

 

 

Fotografia demonio nelle fiamme

 

 

Ed il demonio, in un famoso esorcismo [xciv], confermo' indirettamente la visione dell'inferno di Fatima  rispondendo all'esorcista, che gli domandava quanti fossero i dannati, con questa frase: "Arrivano laggiu' uno dopo l'altro con tale velocita' che non si possono neppure distinguere tra loro!"...alla barba dei teologastri che hanno tentato di screditare la verita' contenuta nell'episodio del "Ricco cattivo e  del povero Lazzaro" (Luca 16,19 seg.)- "...Verra' giorno, infatti, in cui non si sopportera' più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verita' per volgersi alle favole" (2 Timoteo 4,3 seg.). Ritengo interessante, a questo proposito, riportare la seguente opinione di Andre' Frossard[xcv] :"Leggo la scrittura nel modo più letterale possibile, per un ragionamento semplice: o e' ispirata ed e' allora opera di Dio stesso che si serve di uomini come intermediari; oppure ispirata non e'. E allora e' un libro di storia come gli altri, magari più vecchio, più pittoresco...Certi biblisti, questi poveri diavoli che spesso non hanno alcun senso del Divino. Chiusi nelle loro ricerche erudite, non hanno nessuna idea dello splendore di Dio. Questi signori che vogliono "demitizzare" la Bibbia! Ils me font rigoler, mi fanno morire dal ridere! Vogliono trasformare la Scrittura in una specie di La Fontaine d'epoca. Credono di renderla più comprensibile ed invece la rendono incomprensibile, inutile, se non per le loro cattedre. Ti  ringrazio, Padre, perchè hai nascosto queste cose agli intellettuali e, dunque, a certi teologi, a certi esegeti!"[xcvi].


 

PARAPSICOLOGIA

 

Mediante la parapsicologia, come ho accennato prima, la massoneria ha tentato, con successo anche in certi ambienti clericali, di sminuire la "presenza del soprannaturale e del preternaturale". Tolta la presenza "concreta" di Dio nella nostra vita,  automaticamente decade, a tutto vantaggio di satana, quanto ci viene insegnato con la meditazione del Padre Nostro e di tutti i Salmi, e cioe' proprio l'opposto: un Dio talmente sensibile alle esigenze dei propri figli che li invita a rivolgersi a Lui quotidianamente, mediante la preghiera,  i Sacramenti (Nuovo Testamento) ed i sacramentali[xcvii]- "Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessita' esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodira' i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù" (Filippesi 4,6 seg.)- "Cari figli! Anche oggi vi invito alla conversione totale: essa è difficile per tutti coloro che non hanno scelto Dio. Vi invito, cari figli, a convertirvi totalmente a Dio. Dio può darvi tutto quello che gli chiedete; ma voi cercate Dio solo quando vengono malattie, problemi, difficoltà, e pensate che Dio è lontano da voi e che non vi ascolta e non esaudisce le vostre preghiere. No, cari figli, questo non è vero! Se voi state lontani da Dio, non potrete ricevere grazie, perché non le cercate con fede ferma.[xcviii] Io prego per voi ogni giorno e desidero avvicinarvi a Dio sempre più, ma no posso se voi non lo desiderate. Perciò, cari figli, mettete la vostra vita nella mani di Dio. Vi benedico.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!". (Medjugorje-25.1.1988).

Distolto lo sguardo da Dio, molti si sono appoggiati agli uomini, cadendo nella maledizione biblica: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno e il cui cuore si allontana dal Signore..." (Geremia 17,5 seg.). Risultato: ampio ricorso a maghi, medium & C. (dodici milioni di persone solo in Italia), e ciò in barba al "Razionalismo ed Illuminismo"[xcix]; tangentopoli, droga, Aids, violenza giovanile ecc.- "Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall'orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pieta', mentre ne hanno rinnegata la forza interiore. Guardati bene da costoro! Al loro numero appartengono certi tali che entrano nelle case e accalappiano donnicciole cariche di peccati, mosse da passioni di ogni genere, che stanno sempre li' ad imparare, senza riuscire mai a giungere alla conoscenza della verita'..." (82 Timoteo 3,1 seg.).

 

"Di fronte ai tentativi di unita' politica che determinati uomini hanno imposto nei confronti di altri uomini ed i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, il raduno mondiale dei giovani vuole rispondere alle sfide del tempo che cambia, ed essere seme e proposta di nuova unita' che trascende l'ordine politico, ma lo illumina nella consapevolezza che solo Dio può essere la giusta risposta alle perenni domande sul senso della vita, che da sempre agitano l'umanità. Il convegno di Denver ( 15 agosto 1993) diviene allora "annuncio di Cristo che proclama agli uomini di questo secolo: sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. L'esistenza umana conosce momenti di crisi e di stanchezza, di delusione e di opacita'. Si tratta di una esperienza di insoddisfazione che ha precisi riflessi in tanta letteratura e in tanto cinema dei nostri giorni". Tra i "falsi maestri e i profeti ingannatori" il Papa indica coloro che "in nome di uno spiritualismo ingannevole conducono migliaia di giovani sulle strade di una impossibile liberazione, che li lascia alla fine più soli, vittime della propria illusione e del proprio male. All'opposto i maestri dell'attimo fuggente invitano ad assecondare ogni istintiva propensione o brama col risultato di far cadere l'individuo in un'angoscia piena di inquietudini, accompagnata da pericolose evasioni verso fallaci paradisi artificiali, come quello della droga".[c]

 

 

"Lucifero si scatenera'. Si ergeranno le chiese di satana. La Massoneria e lo spiritismo si rafforzeranno. Il materialismo si diffondera' in molti paesi. In questo tempo nascera' l'Anticristo, un vero demonio incarnato, di religione ebrea, che si alleerà con i suoi sudditi. Fara' prodigi. Arrivera' a Roma. E ci sarà l'ultima guerra, mai vista prima. Per tre giorni il fuoco cadra' dal cielo. Il sangue scorrera' dappertutto. Sorgeranno due testimoni, pieni di Spirito di Dio. Condanneranno gli errori diabolici dell'Anticristo, ma saranno uccisi. Per mezzo del sangue, delle lagrime e delle preghiere dei giusti, Dio si lascera' piegare. Dopo tre giorni tutto sarà rinnovato. Dio sarà servito e glorificato"!

LA  SALETTE

(Apparizione del 19 settembre 1846).[ci]

 

La parapsicologia deriva dal movimento spiritista. Secondo l'Enciclopedia Rizzoli "La storia della metapsichica (voce che si deve cercare di rimando al termine parapsicologia) si confonde fino ad epoca recente con lo spiritismo. Il termine fu coniato da Charles Richet che verso il 1912 fu il principale promotore del tentativo di far rientrare nella ricerca scientifica l'osservazione e la sperimentazione dei fenomeni detti spiritici, tentativo cui fece seguito la fondazione, a Parigi, di un istituto metapsichico....I problemi della metapsichica (o parapsicologia) sono, quindi, i seguenti: esistenza e "disoccultamento" di fenomeni psichici che sfuggono alla percezione sensoriale, analisi degli eventuali collegamenti tra questi fenomeni e quelli studiati dalla biologia e dalla medicina, organizzazione di una sperimentazione metapsichica condotta col metodo obiettivo e positivo. La ricerca metapsichica e' caratterizzata dalle seguenti fasi di sviluppo: l'ipotesi spiritica (azione svolta dallo spirito proveniente dall'al di la' e da entita' astrali erranti), la parapsicologia (azione svolta dall'entita' inconscia del medium), il polipsichismo (azione della psiche collettiva)".

 

"Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano. Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, ne' chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; ne' chi faccia incantesimi, ne' chi interroghi i morti, perchè chiunque fa queste cose e' in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a se'" (Deuteronomio 18,11).

 

"Innanzi tutto dobbiamo chiederci: cos'e' lo spiritismo? In sintesi e' il tentativo dell'uomo di mettersi in contatto con le anime dei defunti, ma, come affermato dal passo della Bibbia, lo spiritismo e' condannato da Dio e chi lo promuove, dunque, si pone contro Dio e contro la sua legge. Per l'argomento e lo scopo che ci siamo prefissi e' di estremo interesse un libro del francese, dottore in teologia, Enrico Delassus, scritto all'inizio di questo secolo e intitolato: "Il problema dell'ora presente". In quest'opera, che ha meritato le lodi dello stesso Pontefice di quel tempo, Delassus, nel capitolo LIV dopo aver trattato del culto di satana, praticato in piena luce dai massoni d'Europa, termina con questa affermazione: "Lucifero non li lascia operar soli; egli lavora al loro fianco ...quelli coi quali egli si mette in comunicazione diretta, quelli che lo chiamano giornalmente in mezzo a loro, che l'interrogano e ascoltano i suoi oracoli, quelli che sono pronti ad adorarlo, se gia' non lo fanno, si contano a milioni nell'antico come nel nuovo mondo. Essi si danno il nome di spiritisti e, in collaborazione coi demoni, lavorano alla fondazione e all'organizzazione dello spiritismo: la religione degli spiriti immondi..." Ma ciò non era cosa punto straordinaria. In tutte le loro riunioni, in Francia e nel Belgio, come in America, gli spiritisti pregano, cantano i loro inni ed evocano i loro morti.... (ed i loro servizi religiosi) includono: matrimoni, battesimi, sepolture, ordinamenti dei medium; in una parola, tutto ciò che costituisce la vita religiosa di una Chiesa....Delassus dimostra, quindi, che lo spiritismo viene considerato dai suoi seguaci come una religione; una religione che, in un primo tempo, si propone di livellare tutte le altre religioni, e poi, annientato il Cattolicesimo, intende sostituirsi ad esso. Delassus, a questo proposito, riporta le citazioni tratte da un libro di Mary Karadia, eminente spiritista svedese: "L'umanità e' un edificio immenso in cui ogni religione rappresenta una finestra, grande o piccola, dalla quale penetra il medesimo sole...Gli uomini che si trovano in questo edifizio si distribuiscono dietro le differenti finestre, e questionano tra loro, pretendendo che una dia più luce dell'altra, e ognuno afferma che la vera luce non potrebbe entrare se non per la finestra dove egli si trova. La missione dello spiritismo e' di abbattere il muro che separa le differenti finestre"...Ascoltiamo, ora, gli spiritisti su questo tema. Il pastore Beverluis disse al Congresso spiritista del 1900: "Il cristianesimo sarà perfezionato dallo spiritismo...Allora non più preti, non più angustie di coscienza! Allora non più zelatori ciechi, non più adoratori dell'autorità di un libro; non più confessionalismo, non più sistema dogmatico, non più infallibilita' di un uomo o di un libro. Allora non più timore di un Dio crudele e non più mediazione di Santi tra Dio e l'uomo"...Questo obiettivo "ecumenico" degli spiritisti, cioe' quello di voler livellare tutte le religioni per poi annientare il cattolicesimo e sostituirlo con la loro nuova Chiesa, ci ricorda un passo della Costituzione Massonica. Tale passo afferma: "L'idea della Massoneria e' di riunire tutte le religioni e creare una religione universale: religione nella quale tutti gli uomini si accordano". Quindi, non più religione intesa come legame tra Dio e l'uomo, ma come "accordo" tra uomo e uomo! Questo stesso concetto di ecumenismo e' stato espresso in modo molto più chiaro dal massone Marsaudon nella sua opera sull'ecumenismo. Egli si esprime con queste parole: "....per noi, il cattolico, l'ortodosso, il protestante, il maomettano, l'induista, il buddista, il libero pensatore e i pensatori credenti non sono altro che nomi. Il nostro cognome suona: Massoneria". Più chiaro di cosi'!"

 

Penso sia chiaro a tutti che un simile programma tende a vanificare il "Sacrificio redentivo e salvifico di Gesù" e di conseguenza a sminuire la Sapienza divina che ha deciso l'Incarnazione di Dio, in Gesù, per la salvezza dell'umanità. Soprattutto perderebbero di significato le parole divine "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato" (Marco 16,15 seg.). Per cui chiunque potrebbe chiedersi per quale motivo Paolo (e quindi lo Spirito Santo con lui)  ando' a predicare ai greci che gia' avevano la loro religione. (Atti 17,16)...Probabilmente non conosceva le idee massoniche!

 

"...Con Mesmer e i suoi discepoli nasce un proto-spiritismo che ha gia' due caratteristiche essenziali dello spiritismo classico: si presenta come scienza, fondata su prove solide e non su ipotesi religiose; e gli ambienti in cui ottiene successo sono quelli del radicalismo politico. Mesmer si fa beffe di quella che chiama "cialtroneria religiosa": per lui anche i contatti con persone e avvenimenti del passato dei pazienti "magnetizzati" si spiegano perfettamente con la teoria del fluido universale, senza bisogno di ipotesi misticheggianti. Ma questo atteggiamento non separa affatto Mesmer dallo spiritismo classico successivo, che per tutto l'Ottocento ripete fino alla noia l'argomento secondo cui, mentre le religioni chiedono una fede cieca, gli spiritisti offrono fatti e prove...Quello che e' ancor più interessante e' che queste pretese venivano prese sul serio da scienziati, che si riunivano in organizzazioni come la Società di Ricerche Psichiche di Londra (e l'omonima società americana), cercando di studiare i fenomeni senza emettere giudizi o spiegazioni globali, e talora più erano positivisti tanto più finivano per convertirsi allo spiritismo...Facendo ancora ricorso alla dettagliata opera "Treason in America", il suo autore, Anton Chaitkin, ci fa sapere, a proposito dei fondatori della Società di Ricerche Psichiche, che: "Il progetto di "ricerca psichica", che ha dominato la comunita' scientifica di Washington durante il ventennio 1880-1900, fu organizzato in casa dei signori William Cowper-Temple: la tenuta Broadlands di Lord Palmerston, patrigno dei Cowper-Temple. Questa casa era stata la sede di continue sedute spiritiche per tutto il periodo compreso tra il 1850 e il 1870; sedute che ebbero inizio quando Laurence Oliphant porto', agli intimi del Primo Ministro Lord Palmerston, la "religione" spiritista praticata dai corpi diplomatici britannici operanti nell'Impero Ottomano. I Cowper Temple (divenuti poi Baroni Mount-Temple) furono i grandi patroni di Oliphant negli anni seguenti il 1870, periodo in cui Laurence si uni' alla comune spiritista di Thomas Lake-Harris, nello Stato di New York".

L'autore, subito dopo, aggiunge: "La signora Cowper-Temple, oltre che per Laurence Oliphant, era più che una patrona anche per la "Fratellanza Preraffaelita" di John Ruskin e dei suoi progetti. Un giorno, nel 1874, i Cowper Temple tennero una riunione, presso la loro tenuta di Broadland, invitando un gruppo di entusiasti spiritisti; tale gruppo includeva: Edmund Gurney, nipote della Signora Cowper Temple; Frederick Meyers, amico di Gurney e patner omosessuale di John Ruskin; il Reverendo Stainton Moses, medium di John Ruskin; e George Wyld della Società Teosofica.

Fu proprio in quella riunione che venne decisa la creazione di un'organizzazione spiritista che, poi, prese il nome di Società di Ricerche Psichiche. Anton Chaitkin ci fornisce ancora i dettagli di come questo progetto divenne ufficiale: "In questa riunione venne progettata la creazione di una potente organizzazione spiritista. Frederick Meyers si reco', in seguito, all'Universita' di Cambridge dal professor Henry Sidgwick proponendogli che la loro nuova organizzazione avrebbe dovuto aver sede a Cambridge, nota, in quegli ultimi decenni, per la sua fama politico-spiritista. Chaitkin continua la sua storia: "Henry Sidgwick, professore di filosofia morale di Cambridge, aveva tutte le carte in regola per divenire, nel 1882, il primo presidente della Società di Ricerche Psichiche. Egli, infatti, era un "Apostolo" di Cambridge, il futuro tutore e grande ispiratore del leader radicale del ventesimo secolo, Lord Bertrand Russell, e il maestro, tutore e, infine, cognato di Arthur J. Balfour. Arthur Balfour stesso divenne presidente della Società di Ricerche Psichiche nel 1893, e per circa trent'anni, dalla sua fondazione, la presidenza della Società fu affidata a membri della famiglia di Balfour o a membri del suo ristretto circolo. Questo progetto strategico transatlantico lo si deve riconoscere come un progetto e un affare personale e familiare di Balfour, dato che Balfour e la sua famiglia, i Cecil, diressero la politica estera e le attività di intelligence della Gran Bretagna, più o meno ininterrottamente, dal 1878 al 1918...

Se si scorre l'elenco dei membri più influenti della Società Americana di Ricerche Psichiche, e se si analizza la provenienza o le cariche ricoperte da questi personaggi, si e' colpiti dalla frequenza con la quale ricorre il nome di una istituzione nazionale americana: lo Smithsonian Institute. Non si riuscirebbe a comprendere l'unita' d'intenti della maggior parte dei membri americani della Società di Ricerche Psichiche, senza conoscere la storia della fondazione dello Smithsonian Institute e della sua influenza esercitata su una miriade di istituzioni, create successivamente in America, e convergenti nelle loro finalita' in campo politico, culturale ed educativo.."[cii]

 

In sintesi tramite tali "teorie" si e' tentato, come ripeto, da un lato di eliminare, mediante la "religione degli spiriti"[ciii], l'influenza della Bibbia "...Soltanto attraverso la preghiera potete capire, accettare i miei messaggi e metterli in pratica nella vostra vita.

Leggete la Santa Scrittura, vivetela e pregate per poter capire i segni di questo tempo" (Medjugorje-25 agosto 1993)

; quanti cristiani hanno di fatto perso la fede dando retta a questi spiriti menzogneri e peccando contro Dio, come ci conferma anche il Nuovo Catechismo! Dall'altro lato si e' ricondotto il problema demoniaco (infestazioni e possessioni diaboliche ecc.) e quello divino (apparizioni mariane, prodigi e miracoli ecc.) ad "un qualcosa" che la scienza spieghera' in un "prossimo futuro"[civ]. Il bello o, meglio il brutto, e' che in tale trappola vi sono incappati anche molti preti che non credono più alle presenze straordinarie del diavolo in quanto....campo di studio della parapsicologia[cv].

Quindi ai nostri giorni "....A Bologna...e' stata ordinata la più grande biblioteca italiana su questo tema (fenomeni paranormali); qui infine ha sede uno dei più attivi e prestigiosi centri italiani di parapsicologia, il Centro studi parapsicologici...Alla Biblioteca Bozzano-De Boni si possono incontrare molte delle persone che a Bologna hanno a che fare col mistero ed il paranormale: per esempio Claudia F. che, insieme alla figlia C., coadiuva R. nella cura dei preziosi volumi. Claudia e' una delle figure bolognesi più interessanti in questo campo; a lei ricorrono da tutta Italia persone che hanno perduto un loro caro e che vogliono tentare di averne notizia. E Claudia cerca di aiutare tutti, senza chiedere niente in cambio e accettando solo offerte libere che invia alle missioni in Africa.

Claudia F. e' "figlia d'arte". "Mia madre Luisa", racconta, "e' stata una grande sensitiva: aveva il dono della scrittura automatica. Con questo mezzo si metteva in contatto coi trapassati, riproduceva le loro scritture e dava molto conforto ai parenti. Faceva questo lavoro come una missione e collaborava con medici, psicologi e sacerdoti. Io seguivo da lontano questa sua attività, senza parteciparvi direttamente..."

 I ricercatori del Centro studi parapsicologici hanno studiato in questi anni tutta la fenomologia possibile ed immaginabile: veggenti, guaritori, sensitivi, fenomeni di "minigeller" (torsione dei metalli), esperimenti di psicofonia (registrazione su nastro di suoni che non sono mai stati uditi) e precognizione (percezione extrasensoriale di eventi futuri). Il dottor Cassoli e' considerato il massimo esperto italiano nel campo della pranoterapia ed e' più che convinto della possibilità di curare certe malattie attraverso l'imposizione delle mani[cvi]. "Però", avverte, "bisogna farsi seguire anche dal medico e affidarsi solo a guaritori seri: in questo campo c'e' gente che sfrutta le sofferenze altrui per far soldi!".

Che ricerche compie il Centro attualmente? "Seguiamo un caso di poltergeist (cioe' un fenomeno parafisico attribuito ad uno "spirito", ndr) che presenta inspiegabili manifestazioni di fuoco, veri e propri incendi continui dentro casa, presso una famiglia che comprensibilmente vuole conservare l'anonimato; e compiamo un'indagine statistica sulla chiromanzia, per controllare se questa pratica ha un'attendibilita' effettiva. Il Centro svolge inoltre di continuo una notevole attività di igiene sociale: informa correttamente sui fenomeni e mette in guardia dai cosiddetti "mercanti dell'occulto" che infestano il campo".

 

Senza tali "teorie" si sarebbe facilmente affermato quanto risulta dal seguente articolo intervista[cvii] "Nella mia casa e' entrato il diavolo. Una potenza invisibile, malvagia, mi sta terrorizzando, facendo volare i soprammobili, facendo cadere i portacenere, distruggendomi i piatti, le tazzine, i bicchieri. Si e' accanita anche contro il crocifisso, appeso sopra il mio letto, staccandolo e mandandolo a sbattere contro la parete di fronte. Per tre giorni si e' scatenata, mettendomi a soqquadro la casa....Soltanto l'intervento dell'esorcista e' riuscito a placarlo un po'. Ma io (una signora genovese che gestiva un negozio di magia bianca) avverto ancora in queste stanze una presenza minacciosa, sento che il male non e' stato ancora sconfitto. No, non sono pazza, non soffro di allucinazioni. Altri hanno assistito a questi fenomeni e possono confermare che gli oggetti si muovevano da soli, andavano a sbattere contro le pareti, cadevano in terra. Quello che mi sta succedendo mi ha svuotato, sfinito, non mi resta che continuare a pregare, a invocare tutti i santi protettori perchè mettano fine a questa persecuzione".[cviii]

 

Che convinzioni ha ricavato il dottor Cassoli da tanti anni di ricerca parapsicologica? "Sono convinto, sulla base di esperimenti e studi, che si possano ricevere informazioni senza l'aiuto dei sensi e che sia possibile agire con la psiche sulla materia. Questa e' certezza per me. Sono invece un po' deluso dal mercato che oggi viene fatto dell'occulto e dall'atteggiamento delle istituzioni accademiche nei confronti delle nostre ricerche: mi sarei aspettato più collaborazione. Noi tuttavia continuiamo, per contribuire a una migliore conoscenza della psiche umana e dei suoi misteri..."[cix]

 

E "grazie" a questi studi, "qualcuno" ha tentato di attribuire ai fenomeni straordinari di Padre Pio (bilocazione, lettura del pensiero, discernimento degli spiriti, carisma di guarigione, stigmate ecc.[cx]) una spiegazione psicologica...cioe' non divina. Con questa premessa diventa difficile credere a Dio, a quel Dio che, come la Bibbia c'insegna, mediante numerosi "segni" rafforza la nostra fede!

Ci e' comunque di conforto il Nuovo Catechismo che insegna "Dio può rivelare l'avvenire ai suoi profeti o ad altri santi. Tuttavia il giusto atteggiamento cristiano consiste nell'abbandonarsi con fiducia nelle mani della Provvidenza per ciò che concerne il futuro e a rifuggire da ogni curiosita' malsana a questo riguardo. L'imprevidenza può costituire una mancanza di responsabilita'.

Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorsa a satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che svelino l'avvenire. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volonta' di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l'onore e il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo.

Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo - fosse anche per procurargli la salute- sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancor più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all'intervento dei demoni. Anche portare gli amuleti e' biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima ne' l'invocazione di potenze cattive, ne' lo sfruttamento della credulita' altrui".[cxi]

Una ulteriore conferma dei numerosi passi biblici in cui l'eterna Parola di Dio condanna tali pratiche![cxii].

Purtroppo i buoi sono usciti dalla stalla e: "Stavo attraversando la piazza del paese, quando mi si accosta una ragazzina, poco più che adolescente, che mi dice: "Padre, ho bisogno di un consiglio!".

Lì per li', mi trovai disorientato: un consiglio, proprio in piazza; perciò, le consigliai di venirmi a trovare in chiesa.

"E' urgente! - ribatte' - Non posso rimandare. E' il Signore che me l'ha fatto incontrare, prima di fare quello che sto facendo".

"E che stai facendo?", chiesi preoccupato.

Messici un po' da parte, mi confido' di aver partecipato ad una seduta spiritica; e lo spirito evocato, a lei, proprio a lei, dette un messaggio destinato ad un ragazzo di sua conoscenza riguardante importanti faccende (neanche a dirlo) di genere amoroso; la qual cosa stava facendo, pur se con timore e perplessità, e desiderosa di chiedere consiglio. Ed io, appunto, capitavo a proposito...come l'uomo della Provvidenza.

La domanda che si poneva e mi poneva era questa: "Sono tenuta in coscienza a portare un tale messaggio? Sono responsabile di quel che succedera' al detto ragazzo, sia che glielo porti sia che me ne dispensi dal farlo?".

"Ma chi ti ha dato questo messaggio?", le chiesi.

"Lo spirito!", rispose.

"E chi e' questo spirito? - presi a dirle- Non e' certamente Dio....Solo il diavolo può mettersi a disposizione dei medium, per i suoi loschi fini. Capisci, allora, che lo spirito e' da identificare o con l'imbroglione che presiedette la seduta spiritica o con lo stesso demonio, che e' il principio e il principe degli imbroglioni; e, quindi, tu non sei tenuta a nulla, proprio a nulla, capisci?". "Ho capito!", esclamo' con sospiro di sollievo la povera fanciulla.

Dati alcuni consigli per sollevarla da incubi e da complessi di colpa, le chiesi dove si era tenuta la seduta spiritica del messaggio.

"A scuola!", mi rispose, non dopo Però avermi promesso che mai e poi mai avrebbe più partecipato.

Sedute spiritiche a scuola? Mi sembro' strano, se non proprio impossibile; ma non potevo non crederle. Ebbene, la conferma la ebbi non molto tempo dopo, quando vennero a trovarmi dei coniugi, preoccupati che la loro figliola soffriva di strani incubi da quando aveva preso a partecipare a sedute spiritiche, fatte, qualche volta, anche a scuola".[cxiii]

 

Risulta quindi chiaro che l'abbandono dei "Segni di Dio", voluta ed organizzata da satana, ha comportato da un lato la trascuratezza del Signore e dall'altro un aumento spropositato di interesse verso lo spiritismo e l'occulto in genere, "terreni di caccia" del demonio.

Per quanto riguarda gli altri interventi di satana e le sue tattiche in genere rimando il lettore al mio libro "Luce e Tenebre"[cxiv].

Qui mi limito a sintetizzare i principali problemi che l'umanità sta affrontando essendosi dimenticata di Dio "State in guardia perchè il vostro cuore non si lasci sedurre e voi vi allontaniate, servendo dei stranieri o prostrandovi davanti a loro. Allora si accenderebbe contro di voi l'ira del Signore ed egli chiuderebbe i cieli e non vi sarebbe più pioggia e la terra non darebbe più i prodotti e voi perireste ben presto, scomparendo dalla fertile terra che il Signore sta per darvi.....Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione: la benedizione, se obbedite ai comandi del Signore vostro Dio, che oggi vi do; la maledizione, se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dei stranieri, che voi non avete conosciuti" (Deuteronomio 11, 16 seg.).

Risulta a questo punto chiaro il disegno del demonio (lui infatti e' il vero nemico, colui che ispira i "suoi figli spirituali" contro Dio ed i Suoi disegni di salvezza - vedi Efesini 6,10 seg.) per sminuire i segni del Signore a tutto vantaggio delle sue "eresie" e dei "suoi" discepoli -"Ciò non fa meraviglia, perchè anche satana si maschera da angelo di luce. Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia[cxv]; ma la loro fine sarà secondo le loro opere" (2 Corinzi 11,14/15). Tutto ciò spalanca le porte all'ateismo, all'uguaglianza tra le religioni e quindi il disegno d'incarnazione sapienziale di Dio viene vanificato; non esiste  più di fatto la carita' pastorale[cxvi] che invece occupa il primo posto nell'insegnamento evangelico ( "Cercate prima il regno di Dio e la Sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta" -Matteo 6,33- "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato" -Matteo 28,19 seg.- "Andate in  tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura...Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano" -Marco 16,15 seg.) ; le sette trionfano ...e la gente non va più a messa- "I dati circa la partecipazione dei fedeli alla messa non sono soddisfacenti...L'Eucarestia non e' un rito qualunque; e' il punto basilare della fede cristiana: sarebbe un'illusione perniciosa pretendere di avere un comportamento conforme al Vangelo senza ricevere la forza di Cristo stesso nel Sacramento che egli ha istituito a questo scopo. Proprio per la presenza dell'Eucarestia la Chiesa dev'essere tenuta in buon ordine, pulita; anche la bellezza artistica dell'ambiente ha grande importanza formativa e ispirativa della preghiera".[cxvii]

Giovanni Paolo II


A proposito della beatificazione di 122 martiri della guerra civile spagnola uccisi dai miliziani rossi.

"La forza della fede, della speranza e dell'amore si e' mostrata più forte della violenza. E' stata vinta la crudelta' dei plotoni di esecuzione e l'intero sistema dell'odio organizzato".

(Giovanni Paolo II)[cxviii]

 

"Un avvenimento ecclesiale cosi' significativo (Congresso Eucaristico Internazionale) potra' di nuovo essere celebrato in quella parte d'Europa che dopo una dura prova e' rinata nella libertà."

(Giovanni Paolo II)[cxix]

 

"Il nazismo ed il comunismo pretendevano imporre con la forza, all'Europa e al mondo, delle concezioni di vita radicalmente contrarie alla vocazione dell'uomo alla libertà religiosa e civile".

(Giovanni Paolo II)[cxx]

 

COMUNISMO

 

Un discorso a parte merita l'ideologia comunista. Non ripeto quanto gia' riportato nei miei libri "Luce e Tenebre" e la "Regina dei profeti" a tale riguardo. Dopo la parapsicologia, l'eresia comunista ha rappresentato un serio pericolo per la Chiesa e la "genuina" predicazione evangelica. La Madonna, a Fatima, ammoni' l'umanità riguardo a tale pericolo "Se faranno quel che vi diro', molte anime si salveranno ed avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il pontificato di Pio XI ne comincera' un'altra ancora peggiore.

Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta (Lucia ritenne che la "straordinaria" aurora boreale nella notte del 25 Gennaio 1938 era il segno di Dio per l'inizio della guerra), sappiate che e' il grande segno che Dio vi da' che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa ed al Santo Padre.

Per impedirla, verro' a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le mie richieste, la Russia si convertira' ed avranno pace; se no, spargera' i suoi errori per il mondo, promovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avra' molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il mio Cuore Immacolato trionfera'.

Il Santo Padre mi consacrera' la Russia, che si convertira', e sarà concesso al mondo un periodo di pace."[cxxi]

Nel libro "La faccia nascosta della storia"[cxxii]di Piero Mantero vengono riportate le "memorie di un antiapostolo": un agente russo infiltratosi con altri 1024 compagni all'interno delle strutture consacrate della Chiesa per cercare di corroderla dall'interno. L'opera di costoro e dei "loro" teologi ha provocato guasti che solo un intervento soprannaturale di Dio e della Madonna hanno potuto rimediare. Chi non ricorda le migliaia di giovani che dal 1968 in poi sfilavano, manifestavano, discutevano con i "pensieri" di Mao e di altri "compagni", anziche' diffondere il vangelo? "Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!" (Galati 1,8)

 

"Ci sono stati degli infiltrati dello spionaggio sovietico tra i giovani seminaristi che dall'Ucraina venivano a studiare a Roma...Un famoso comunista disse: "Non siamo riusciti a rovinare la Chiesa greco-cattolica ucraina dal di fuori, adesso dobbiamo mandare i nostri nei seminari, nelle universita', farli diventare sacerdoti, farli diventare anche vescovi".[cxxiii]

Che cosa abbia poi rappresentato il comunismo, col suo bagaglio di materialismo ateo, per la chiesa e per l'umanità in genere e quindi per i "segni" di Dio, continuamente negati e derisi, sempre in nome di quel materialismo, stiamo cominciando pian piano a scoprirlo. "...Poiche' la messa non sarà nulla di più che una cena e non certo un sacrificio, essa non rappresentera' un atto di adorazione, ma solamente un atto di affratellamento. Essa non esprimera' neppure più ringraziamenti per ipotetiche grazie ricevute e neppure più offrira' una riconciliazione, visto che essa non avra' più da rimettere peccati e non pretendera' proprio nulla ed altrettanto nulla otterra' nel segreto dell'ignoto, ma tutto soltanto dall'uomo. La chiesa universale sarà, alfine, totalmente ad onore dell'uomo ed essa lodera' la sua grandezza, la sua forza e la sua propria vitalita'!. Essa incensera' i suoi diritti e cantera' le sue vittorie!..."[cxxiv].

Se solo avessimo dato retta ai messaggi della Madonna di Fatima!

 


"Famiglie, voi siete le prime vivificanti cellule da cui partire per ritessere rapporti di autentica umanità nella vita sociale".[cxxv]

(Giovanni Paolo II)

 

Il demonio, per riuscire al meglio nei suoi disegni perversi, sta cercando di distruggere la famiglia per poter infettare e disgregare tutto il resto. A questo riguardo invito il lettore ad approfondire tale tematica sul mio libro "Luce e tenebre".

Cerchero' comunque di spiegare in questo volume la grande importanza che occupa la famiglia sia per l'evangelizzazione dei figli e quindi, di conseguenza, dell'intera società, sia per i segni ed i prodigi che il Signore accorda alle famiglie che pregano ed osservano la Sua Parola.

Come ha giustamente ricordato il papa, la famiglia occupa il posto primario nella società, composta dall'insieme delle famiglie. Credo che il paragone con il corpo e le cellule calzi a pennello. Un tumore insidia qualche cellula per poi avvelenare tutto l'organismo. Satana cerca di perpetrare il medesimo danno all'intera società umana inquinando la famiglia.

La sua più importante tattica consiste nel neutralizzare il sistema immunitario  della medesima: cioe' la preghiera comunitaria familiare (principalmente il Rosario), garanzia di protezione per tutti i suoi membri "Contro una famiglia che prega unita il Rosario satana non può nulla!"[cxxvi]. Neutralizzata la preghiera (antibiotico nei suoi confronti) "...Cari figli, rivestitevi dell'armatura contro Satana e vincetelo con il Rosario in mano..." (Medjugorje-8-5-1985), il demonio si attiva, inoltre, per impedire la lettura della Bibbia in famiglia (antidoto contro le eresie) (2 Timoteo 10,14 seg.-Matteo 4,4-Salmo 119) -"Cari figli! Oggi vi invito a leggere ogni giorno la Bibbia nelle vostre case: collocatela in luogo ben visibile, in modo che sempre vi stimoli a leggerla e a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".(Medjugorje 18.10.1984)-"Cari figli! Oggi è il giorno in cui sono solita darvi un messaggio per la parrocchia, ma non tutta la parrocchia accoglie i messaggi né li vive. Io ne sono addolorata, e desidero, cari figli, che mi ascoltiate e che viviate i miei messaggi. Ogni famiglia deve pregare unita e leggere la Bibbia.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".(Medjugorje-Giovedì 14.2.1985)[cxxvii].

Un'altra tattica del diavolo consiste nel far privilegiare la preghiera nei gruppi (per poi tentare di condizionarla mediante i "suoi figli spirituali")[cxxviii] a discapito di quella familiare e ciò in netto contrasto con le richieste della Madonna[cxxix]. Perchè? In quanto e' facile, da parte degli "strumenti delle tenebre"[cxxx], pilotare i gruppi e abilmente stornare la preghiera in direzioni non complete o riduttive! Questo nelle famiglie, dove si prega secondo la Sacra Bibbia e le indicazioni[cxxxi] della Madonna, non e' possibile ottenerlo!-"Nel mondo in cui viviamo è urgente che venga rinnovata la preghiera in famiglia. Vi sono molti gruppi di preghiera nel mondo e questo e' un bene. Ma la cosa più importante è che il primo gruppo di preghiera sia la famiglia. Questa è la base su cui poggia una sana famiglia. Vediamo oggi quali sono i desideri dei giovani e dei genitori: sono gli idoli che vengono sostituiti a Dio. E' importante che si preghi di più nelle famiglie e che quindi sopraggiunga la guarigione del mondo".

(Veggente Ivan di Medjugorje)[cxxxii]

Non dobbiamo poi dimenticare che ogni Messa costituisce una preghiera comunitaria, che pone al centro la presenza Eucaristica di Gesù. Basti pensare alle invocazioni che i presenti, guidati dal sacerdote, elevano comunitariamente a Dio durante la medesima[cxxxiii]. Quindi,  rispetto dovuto ai gruppi di preghiera che si riuniscono normalmente una volta alla settimana[cxxxiv], ma preferenza alla partecipazione quotidiana alla Messa ed alla  preghiera in famiglia, dando priorità alla Parola di Dio.

Per quanto concerne gli altri attacchi contro la famiglia: divorzio, aborto, adulterio ecc., rimando il lettore al mio libro[cxxxv] in cui ho spiegato dettagliatamente  tali insidie diaboliche.

 

Neutralizzata la famiglia, il diavolo penetra anche nella scuola[cxxxvi] per "catechizzare" le giovani generazioni...sull'importanza prioritaria (idolatrica) della scuola, sull'assurdita' dei "segni soprannaturali", su un ecumenismo che vanifica l'opera salvifica e redentiva di Cristo e quindi, di fatto, che elimina l'evangelizzazione; sul permissivismo; sul "comunismo" (quanti professori hanno diffuso nelle scuole l'"eresia comunista"![cxxxvii]) del massone Marx[cxxxviii]; sull'illuminismo (negatore di Dio)  del massone Voltaire[cxxxix]; e su certe teorie psicanalitiche, che hanno abolito il "senso di colpa" e quindi il peccato e la confessione, del massone Freud[cxl].

 

A questo punto credo che il lettore abbia compreso che la negazione o la sottovalutazione dei segni, visti nella prima parte del libro, con cui il Signore ha promesso di accompagnare l'evangelizzazione (Marco 16,16 seg.) e di "concretizzare" la Sua presenza tra noi "Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amero' e mi manifestero' a lui" (Giovanni 14,21), risponde ad una precisa strategia satanica che, mediante i suoi "figli spirituali" (Giovanni 8,44), tende a staccarci da Dio per condurci alla dannazione eterna "Colui che semina il buon seme e' il Figlio dell'uomo. Il campo e' il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l'ha seminata e' il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, cosi' avverra' alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo mandera' i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquita' e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi intenda!" (Matteo 13,37).

Non dobbiamo poi dimenticare la catechesi di satana attraverso i mass media, principalmente la televisione; strumenti ottimi per molti aspetti, ma abbondantemente "pilotati" dal maligno per le sue finalita' diaboliche contro Dio.[cxli]

"I mezzi di comunicazione sociale e in primo luogo la televisione esercitano un decisivo influsso e condizionamento sulla stessa concezione del matrimonio e sulla famiglia, in quanto sono veicolo di un modello culturale e pratico di vita che diverge, quando non e' in aperto contrasto con quello proposto dall'etica evangelica. Questi influssi deleteri disumanizzanti coinvolgono tutto il tessuto familiare, ma hanno, poi, particolare effetto su bambini ed adolescenti. La CEI sollecita il diretto coinvolgimento dei genitori nel loro compito di educare se' stessi e i propri figli ad un corretto uso dei mass media, secondo autentici criteri formativi, orientati allo sviluppo umano, morale e cristiano. Tv e mass media, con il loro modo di proporre tematiche sulla vita, sono lo specchio di un problema più generale rappresentato dalle tensioni che esistono tra il modello familiare proposto dal Vangelo e quelli largamente diffusi dalla società odierna; tensioni che causano litigi, ma anche vere e proprie crisi all'interno delle coppie e delle famiglie".[cxlii]

 

Il risultato generale di tutto quanto descritto e' un ateismo di fatto dilagante, che porta al peccato per eccellenza contro il primo comandamento: "Un dottore della legge si alzo' per metterlo alla prova: "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?". Gesù gli disse: "Che cosa sta scritto nella legge? Che cosa vi leggi?". Costui rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso". E Gesù: "Hai risposto bene; fa questo e vivrai". (Luca 10,25 seg.).

Mentre i Salmi ci insegnano: "Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:

dalle angosce mi hai liberato;

pieta' di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?

Perchè amate cose vane e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:

il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate, sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia

e confidate nel Signore.

Molti dicono: "Chi ci fara' vedere il bene?".

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore

di quando abbondano vino e frumento.

In pace mi corico e subito mi addormento:

tu solo,  Signore, al sicuro mi fai riposare".

(Salmo 4)

 

I deejay notturni ci illuminano che: "Tra un disco e l'altro arrivano (di notte) le telefonate più disparate: dal camionista che percorre l'autostrada, al pilota di Tornado che manda in onda l'atterraggio in diretta, dalla ragazzina aspirante suicida, al neo-papa' che, tornato a casa dopo aver assistito alla nascita del figlio, non sa con chi condividere le proprie gioie e le proprie emozioni...Siamo (i deejay notturni) un po' psicanalisti e un po' confessori di un'umanità certo più complessa di quella diurna. Il giorno non favorisce il dialogo. La notte e' magica. Aiuta i timidi, gli emarginati, i difficili a raccontarsi. E la musica, in questo mondo d'ovatta, e' uno strumento eccezionale. Aiuta ad aprirsi, forse meglio dell'ipnosi".[cxliii]

E Gesù? E la Madonna? Ce ne siamo dimenticati? Poi ci lamentiamo per l'AIDS, la droga, la violenza giovanile, i suicidi, le malattie, le guerre, l'inquinamento, i divorzi, gli aborti ecc.[cxliv]- "Cari figli! Invito tutti, in modo speciale, alla preghiera e alla rinuncia, perchè adesso, come non mai prima, satana vuole mostrare al mondo il suo viso vergognoso, con il quale vuole sedurre più gente possibile sul cammino della morte e del peccato; perciò, cari figli, aiutate il mio Cuore Immacolato, affinche' trionfi in un mondo di peccato.

Chiedo a tutti voi di offrire le preghiere e i sacrifici per le mie intenzioni, affinche' io possa offrirli a Dio per quello che più e' necessario. Dimenticate i vostri desideri e pregate, cari figli, per quello che Dio vuole e non per quello che voi desiderate.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (Medjugorje-25 settembre 1991)[cxlv]

 

 

 


RIMEDI

 

Dopo aver premesso che e' satana l'artefice, anche mediante i suoi "figli" spirituali (strumenti delle tenebre)[cxlvi], della strategia che tende a minimizzare o ad eliminare i segni divini...e quindi Dio, conviene parlare dei possibili ed efficaci rimedi per contrastare tale strategia perversa. Per un  esame  più approfondito della tematica, invito poi alla lettura dei miei libri "Luce e tenebre"[cxlvii]  e "La Regina dei Profeti".[cxlviii]

 

NUOVA EVANGELIZZAZIONE

 

"Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo". (1 Pietro 2,4 seg.)

 

"In un avvento che ci prepara all'Anno duemila c'e' bisogno di profeti e testimoni atti a destare nella comunita' la fede in Cristo...testimoni capaci di suscitare nel cuore dei fratelli l'amore al Cristo, Salvatore dell'umanità. E' quindi tempo della nuova evangelizzazione. Nessuno si senta escluso da questo disegno apostolico".[cxlix]

(Giovanni Paolo II)

 

"Se un tempo i protagonisti della ventura missionaria erano i sacerdoti, oggi sono tutti i credenti, specie laici; ed attualmente e' fondamentale il metodo della piena libertà e del rispetto dei diritti umani".[cl]

(Giovanni Paolo II)

 

La Madonna, a Medjugorje, chiama tutti i credenti per un impegno di evangelizzazione: "Cari figli! Di giorno in giorno desidero rivestirvi di santità, di bontà, di docilità e di amor di Dio, in modo che di giorno in giorno siate più belli e più disponibili per il vostro Signore. Cari figli, ascoltate e vivete i miei messaggi. Io desidero essere la vostra guida.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"(Giovedì 24.10.1985)

 

"Cari figli! Domani sera (nella festa di Pentecoste) pregate per avere lo Spirito di verità. Particolarmente voi della parrocchia, perché a voi è necessario lo Spirito di verità, in modo che possiate trasmettere i messaggi così come sono, non aggiungendo né togliendo alcunché: così come io li ho dati. Pregate perché lo Spirito Santo vi ispiri lo spirito di preghiera, per pregare di più. Io, che sono la vostra Mamma, mi accorgo che pregate poco. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".(Sabato 9.6.1984)

 

Quindi in riferimento al Vangelo "Dopo questi fatti il Signore designo' altri settantadue discepoli e li invio' a due a due avanti a se' in ogni citta' e luogo dove stava per recarsi..." (Luca 10,1 seg.), la Madonna, invitando tutti gli uomini a credere nella Bibbia, a viverla[cli] e ad evangelizzare, attiva la principale tattica contro l'eresia ispirata da satana. E' chiaro che la prima evangelizzazione deve coinvolgere la famiglia di ogni credente. Un discepolo infatti, non e' veramente tale, se trascura la propria famiglia per evangelizzare "un'astrazione". Ho conosciuto padri di famiglia che si "impegnavano" per gli "altri" e trascuravano i propri familiari. Grande errore di ispirazione diabolica!

"Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed e' peggiore d'un infedele". (1 Timoteo 5,8)

"Cari figli! Nei prossimi giorni verranno in questa parrocchia persone di tutte le nazionalità. E allora vi invito all'amore: amate prima di tutto i vostri familiari, e così potrete accogliere ed amare tutti coloro che arrivano.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"(Medjugorje- 6.6.1985).

La migliore evangelizzazione familiare consiste nella lettura quotidiana della Bibbia in famiglia, accompagnata dalla preghiera e dalla lettura dei vari messaggi mariani[clii] "Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, perchè sempre mi accompagna. Sono più saggio di tutti i miei maestri, perchè medito i tuoi insegnamenti." (Salmo 119,98)


PREGHIERA

"...Che la preghiera passi al primo posto nelle vostre famiglie. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!".(Medjugorje-Giovedì 1.11.1984)

 

Per riuscire al meglio nell'evangelizzazione ed in tutte le azioni, specialmente per la salvezza nostra e degli altri,  e' necessario pregare costantemente.

Non posso  certo riportare tutti i brani biblici in cui si evidenzia il valore fondamentale della preghiera, personale e comunitaria, nella vita di ciascuno di noi in quanto quasi ogni pagina della Sacra Scrittura ci edifica sull'importanza della preghiera: colloquio con Dio e "respiro spirituale". Ugualmente la Madonna nei suoi numerosi messaggi che insistono, specialmente da Medjugorje, sull'essenzialita' della preghiera (in particolare della Santa Messa e del Santo Rosario) di lode, di ringraziamento, di intercessione, di conversione, di richiesta di grazie spirituali e fisiche per se' e per gli altri, ci esorta a pregare costantemente "Cari figli! Abbiate i miei stessi sentimenti. Pregate, pregate, pregate!".(Medjugorje- 19.4.1984).[cliii]


DIGIUNO

 

La Madonna ci richiama anche al digiuno, affermando che con la preghiera e il digiuno e' possibile fermare anche le guerre e le catastrofi naturali[cliv].

Il digiuno[clv], che non va inteso solamente come rinuncia al cibo, bensi' come rinuncia in generale (i famosi fioretti) a qualcosa che ci è gradito, costituisce l'antidoto alle lusinghe di satana: "Di nuovo il diavolo lo condusse con sè sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: "Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai".(Matteo 4,8)

Gesù ci mette in guardia da questo pericolo insegnandoci: "Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? Poichè il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni." (Matteo 16,26 seg.).

Oberto Cattaneo, nel suo ottimo libro "Nel nome di Gesù",[clvi] scrive a proposito del digiuno: "....Ma prima di addentrarci nella descrizione concreta dei termini e dei modi del digiuno vorremmo evidenziare due vantaggi immediati spirituali che la sua pratica reca con sè.

Il primo è quello di allenarci alla rinuncia, imponendoci delle regole, una disciplina, una igiene interiore, dei limiti all'uso e al godimento dei beni materiali. In un mondo materialista dove, con l'inganno e la menzogna, il benessere sembra dipendere dalla quantità di beni, dall'uso e dal capriccio indiscriminato di ogni sostanza o oggetto materiale a nostra disposizione, il digiuno ci allena dolcemente, gradualmente, poco per volta a saperci limitare, trattenere, ci insegna a dirci dei "no", a fermarci per tempo, a non abusare, a rinunciare a quegli eccessi che impediscono la soddisfazione nella ricerca di un equilibrio tra i beni materiali e quelli dello spirito altrettanto, se non di più, indispensabili al pacifico vivere del nostro organismo e dello spirito. la rinuncia non ha un significato soltanto ascetico e purificatore, bensì è una soluzione a tanti mali dei quali soffriamo.

Saper rinunciare vuol dire essere liberi, padroni di se stessi, mentre il contrario ha il sapore della schiavitù delle emozioni, degli oggetti che ci circondano, incapaci di amare, di essere disponibili in quanto liberi dalla seduzione di quanto ci circonda e ci viene proposto che senza l'allenamento alla rinuncia è, alla lunga, solo fonte di cattive ed inutili abitudini (sono le parole di chi è uscito dal tunnel della droga, radicalmente cambiato, grazie a Dio ed ai messaggi della Madonna di Medjugorje - NDA).

Il secondo vantaggio, che non si può disgiungere dal primo, è quello che attraverso la sana abitudine del digiuno, si arriva poco per volta a scoprire l'essenziale, cioè quello che conta veramente...."

 

"La Chiesa non può ripiegarsi su se stessa di fronte ai segni di scristianizzazione, che non possono essere pretesto per una conformistica rassegnazione o uno scoraggiamento paralizzanti. Anzi la Chiesa deve vedere in essi la voce di Dio che chiama ad illuminare le coscienze con la voce del Vangelo...L'uomo può escludere Dio dalla propria vita. Ma questo non avviene senza conseguenze gravissime per la sua dignita' di persona. Infatti, l'allontanamento da Dio porta con se' la perdita di quei valori morali che costituiscono la base della convivenza umana. E la sua assenza produce un vuoto che si pretende di colmare con una cultura - o, meglio, pseudo-cultura - incentrata sul consumismo sfrenato nell'ansia di possedere e godere, e che non offre altro ideale se non la lotta per i propri interessi e il piacere narcisista. Proprio la dimenticanza di Dio e l'assenza dei valori morali di cui solo Lui può essere il fondamento, sono anche la radice di sistemi economici che dimenticano la dignita' della persona e della legge morale e considerano il lucro come l'obiettivo primario e l'unico criterio d'ispirazione dei propri programmi, con effetti drammatici come la disoccupazione...L'allontanamento da Dio e l'eclissi dei valori morali conduce al deterioramento della vita familiare, all'aumento delle separazioni e dei divorzi, alla sistematica riduzione della natalita' anche attraverso l'abominevole crimine dell'aborto, al crescente abbandono degli anziani. L'oscuramento dei valori morali cristiani si ripercuote in forma gravissima sui giovani, oggetto di sottili manipolazioni e vittime della droga, dell'alcol, della pornografia. L'idolatria del denaro e la sfrenata ansia consumistica sono anche la radice dell'inarrestabile distruzione dell'ambiente".

(Giovanni Paolo II)[clvii]


 

 

SACRAMENTI

 

"I sacramenti della Chiesa continuano nel tempo le opere che Cristo ha compiuto durante la sua vita terrena. In essi si manifesta e si realizza la potenza che esce dal Corpo di Cristo, che e' la Chiesa, per guarirci dalla ferita del peccato, per donarci la vita nuova in Cristo e farla crescere"

(Nuovo Catechismo)[clviii]

 

Non e' possibile riuscire perfettamente a contrastare l'azione di satana se non usufruendo delle grazie che il Signore ci regala tramite i Sacramenti (Battesimo, Cresima, Eucarestia, Confessione, Unzione degli Infermi, Matrimonio) a cui ci accostiamo con vera fede e devozione. Se i Sacramenti non fossero importanti, non si comprenderebbe la ragione per cui il Signore li ha istituiti! Forse doveva chiedere prima il permesso a qualche "teologo"!.

 

EUCARESTIA

 

"Elia, impaurito, si alzo' e se ne ando' per salvarsi. Giunse a Bersabea di Giuda. La' fece sostare il suo ragazzo. Egli si inoltro' nel deserto una giornata di cammino e ando' a sedersi sotto un ginepro. Desideroso di morire, disse:"Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perchè io non sono migliore dei miei padri". Si corico' e si addormento' sotto il ginepro. Allora, ecco un angelo lo tocco' e gli disse: "Alzati e mangia!". Egli guardo' e vide vicino alla sua testa una focaccia (simbolo dell'Eucarestia, NDA) cotta su pietre roventi e un orcio d'acqua. Mangio' e bevve, quindi torno' a coricarsi. Venne di nuovo l'angelo del Signore, lo tocco' e gli disse: "Su, mangia, perchè e' troppo lungo per te il cammino". Si alzo', mangio' e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, cammino' per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb".

(1 Re 19,3 seg.)

 

Il posto di riguardo tra i Sacramenti e' occupato dall'Eucarestia: centro della Chiesa e dell'universo. La presenza concreta di Gesù, quindi di Dio, nell'Eucarestia  conferisce a chi la riceve con devozione e con idoneo atteggiamento spirituale, una forza sorprendente. Satana in un esorcismo, in cui ero presente, affermo' che la "Comunione", ricevuta debitamente e col desiderio di Dio, lo distrugge[clix].

 

"I dati circa la partecipazione dei fedeli alla messa non sono soddisfacenti...L'Eucarestia non e' un rito qualunque; e' il punto basilare della fede cristiana: sarebbe un'illusione perniciosa pretendere di avere un comportamento conforme al Vangelo senza ricevere la forza di Cristo stesso nel Sacramento che egli ha istituito a questo scopo. Proprio per la presenza dell'Eucarestia la Chiesa dev'essere tenuta in buon ordine, pulita; anche la bellezza artistica dell'ambiente, ha grande importanza formativa e ispirativa della preghiera".

(Giovanni Paolo II)[clx]

 

"Il sacerdote deve celebrare la messa anche se e' solo, anche se in chiesa, come avviene in certi giorni feriali, non ci sono fedeli..Secondo il concilio, se e' vero che bisogna fare il possibile per riunire i fedeli per la celebrazione, e' altrettanto vero che, anche quando il sacerdote rimane solo, l'offerta eucaristica da lui compiuta, a nome di Cristo, ha l'efficacia che proviene da Cristo stesso e procura sempre nuove grazie alla chiesa. Raccomando anche io ai sacerdoti e a tutto il popolo cristiano una fede più intensa nel valore della efficacia della Eucarestia che, rimane il centro della vita di tutta la chiesa. Senza sacerdote non c'e' sacrificio eucaristico: di qui la necessita' che viva una intensa vita spirituale, mortificando le proprie membra dai vizi e dalle concupiscenze".

(Giovanni Paolo II)[clxi]

"Ho presenti in particolare tanti fratelli di altre Chiese cristiane, che aspirano a ricevere la Sacra Eucarestia. La Chiesa conosce bene tutto ciò che ci unisce con questi cari fratelli in virtù del battesimo, ma sa anche che la comunione eucaristica e' il segno della piena unita' ecclesiale nella fede. Essa prega intensamente il Signore affinche' giunga il giorno tanto desiderato in cui, uniti nella fede, si possa partecipare al banchetto eucaristico.

Dall'altare eucaristico, cuore pulsante della Chiesa, deve nascere costantemente il flusso evangelizzatore della parola e della carita'. L'amore per l'Eucarestia deve spingere a mettere in pratica le esigenze di giustizia, di fratellanza, di servizio, di uguaglianza fra gli uomini...Il Sacramento dell'Eucarestia non si può separare dal comandamento della carita'. Non si può ricevere il corpo di Cristo e sentirsi lontani da coloro che hanno fame e sete, che sono sfruttati o che sono stranieri, che sono incarcerati o sono malati".

(Giovanni Paolo II)[clxii]


 

 

 

IMPOSIZIONE DELLE MANI[clxiii]

 

"E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non rechera' loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno". (Marco 16,16)

 

E' un compito prioritario, anche se non esclusivo, dei sacerdoti. Tutti i ministri di Dio dovrebbero imporre le mani sui propri parrocchiani che lo richiedono e che dimostrano di anteporre il Regno di Dio e la sua giustizia al resto (Matteo 6,33). Ma non accade! Lo Spirito Santo ci regala personaggi carismatici come Padre Tardiff, Padre Dario Betancourt ed altri (anche se pochi) che operano in conformita' al Vangelo. Grazie a questi, il Signore opera con segni e prodigi straordinari.[clxiv] Meravigliosa testimonianza! A Rimini, alla presenza di circa settantamila persone e di una équipe di circa venti medici, grazie alla preghiera di guarigione di padre Tardiff e di molti credenti presenti, il Signore guari' centinaia di ammalati -"Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano". (Marco 16,20).

 

I veggenti di Medjugorje (laici) impongono le mani su chi lo richiede. Ed in questo sono in perfetta linea col Vangelo in quanto qualunque credente è autorizzato da Gesù (Marco  16,17 seg.) ad agire in tal modo. Non occorre quindi stressarsi per cercare Padre Tardiff o Padre Betancourt affinche' preghino su noi ed i nostri familiari.

"[8]Avvenne che il padre di Publio dovette mettersi a letto colpito da febbri e da dissenteria; Paolo l'andò a visitare e dopo aver pregato gli impose le mani e lo guarì" (Atti 28,8). Ogni credente può imporre le mani sui propri familiari, dopo aver pregato[clxv].

E' Gesù che attraverso l'imposizione delle mani guarisce chi ha fede "Allora tocco' loro gli occhi e disse: "Sia fatto a voi secondo la vostra fede" (Matteo 9,29).

 

ACQUA DI LOURDES, CARAVAGGIO, OLIO BENEDETTO

 

Per quanto riguarda l'utilizzo dell'acqua di Lourdes, di Caravaggio e di altre localita' in cui la Madonna e' apparsa, invito  alla lettura del mio libro "La Regina dei profeti".

Per l'utilizzo dell'olio benedetto prego il lettore di leggere "Luce e tenebre" in cui porto anche testimonianze al riguardo.

 

TESTIMONIANZA

 

"Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto". L'uomo se ne ando', proclamando per tutta la citta' quello che Gesù gli aveva fatto". (Luca 8,39).

 

E mentre l'uomo a cui erano stati scacciati circa duemila demoni (legione), senza vergognarsi, racconto' a tutta la citta' la grazia che il Signore gli aveva accordato, oggi difficilmente troviamo chi e' disposto a riferire, per testimonianza e quindi per invito divino (Luca 8,39), le grazie che Dio gli ha concesso. Ne so qualcosa quando devo convincere persone "miracolate" a testimoniare in televisione le grazie ottenute: "Mi vergogno. Non ci crederanno. Lasciamo stare ecc." Sono alcune risposte dietro le quali si trincerano i "graziati" nel corpo...ma difficilmente nell'anima!

Ve ne sono Però anche numerosi che, grazie allo Spirito Santo, raccontano comunque le loro guarigioni sia spirituali sia fisiche[clxvi]. E grazie a queste preziose testimonianze la presenza del Signore, con segni e prodigi nel concreto quotidiano,  viene diffusa ad edificazione per tutti. Questo apostolato riesce a contrastare l'abile strategia diabolica che, come abbiamo visto, tende a negare la presenza "concreta" di Dio e della Madonna nel nostro operare. Il Rinnovamento nello Spirito ha dato un ottimo impulso a queste testimonianze, anche se spesso andrebbero preventivamente "filtrate" dai sacerdoti responsabili del gruppo, onde evitare "testimonianze inquinate" che certi "discepoli di satana" utilizzano "ad arte" per confondere i fedeli sul legame fede-preghiera-conversione-guarigione.[clxvii]


 

 

MASS MEDIA

 

"La famiglia deve essere protetta dalle aggressioni dei mezzi della comunicazione sociale. La tentazione di ampliare audience ed il successo si presenta come un ostacolo grave che genera disastri. Destinatari e fruitori dei mass media sono le persone di tutte le eta' e condizioni culturali; cresce, perciò, l'influenza benefica, ma aumenta anche il rischio di manipolazione. Perciò i responsabili, ad ogni livello, dei mezzi della comunicazione sociale debbono mettere in atto una vera e propria ecologia umana. Tali mezzi infatti possono provocare un inquinamento degli spiriti, non meno preoccupante di quello ambientale. Quanti danni di enorme gravita' sarebbero stati evitati per le famiglie, per la gioventu', e per i bambini se certi inviti fossero stati ascoltati in tempo! Quante perdite sociali e morali si possono evitare per il futuro se la situazione sarà ponderata seriamente e saranno prese decisioni urgenti ed appropriate".[clxviii]

Giovanni Paolo II

 

Occorre operare un'utile distinzione tra i prodotti dei mass media; eliminando quanto contrario alla Sacra Scrittura e trattenendo quanto conforme. E' comunque indispensabile orientare le proprie letture scegliendo e privilegiando testi (libri, giornali, riviste ecc.) religiosi, specialmente per i nostri figli[clxix]; ma anche in questo caso stando bene attenti alle "eresie" dei teologastri[clxx]: le più pericolose! Sono comunque riconoscibili in quanto negano, con varie motivazioni (modernismo, simbolismo ecc.), le eterne verita' bibliche "Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. Ora voi avete l'unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza....E quanto a voi, l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, e' veritiera e non mentisce, cosi' state saldi in lui, come essa vi insegna" (1 Giovanni 2,19 seg.).

 

Ecco l'importanza di conoscere e meditare giornalmente la Bibbia. Senza tale meditazione, accompagnata dalla preghiera, si cade facilmente vittima del maligno che tende ad allontanarci dalla Parola di Dio, per spingerci a disubbidire a Dio stesso con grave nostro danno spirituale.[clxxi]


 

 

CONCLUSIONE

 

In sintesi satana desidera "distruggere" la nostra fede nella presenza reale di Cristo sia nei sacramenti e sia nel nostro agire quotidiano. Mentre Davide, come abbiamo visto, pregava sempre il Signore prima d'agire (salvo quando commise peccato), noi ci rivolgiamo agli uomini! La Madonna ci richiama nei messaggi di Medjugorje alla preghiera costante per sapere da Dio ciò che dobbiamo fare. E' indispensabile ascoltarla per non finire in mano "all'occulto" - "Cari Figli, oggi vi invito ad aprirvi a Dio attraverso la preghiera, perchè lo Spirito Santo cominci a fare miracoli in voi e attraverso di voi.

Io sono con voi e intercedo presso Dio per ciascuno di voi perchè, cari figli, ognuno di voi e' importante nel mio piano di salvezza.

Vi invito ad essere portatori di bene e di pace. Dio può darvi la pace, solo se vi convertite e se pregate.

Perciò, cari figli miei pregate, pregate, pregate e fate tutto ciò che lo Spirito Santo vi ispira.

Grazie per aver risposto al mio invito. (Medjugorje-25 maggio 1993).

Lo Spirito Santo mediante Maria[clxxii] (Sua sposa) ci sta indicando le vie da seguire per superare ogni eresia e difficolta' e per neutralizzare l'opera di satana, attivando una nuova evangelizzazione secondo la Sacra Scrittura e non secondo i teologastri!

Possiamo sintetizzare gli insegnamenti della Madonna in:

Preghiera personale e familiare di lode, intercessione, richiesta (Rosario);

Eucarestia;

Confessione;

lettura e meditazione in famiglia della Bibbia;

digiuno.[clxxiii]

 

I cinque sassi, come predica Padre Jozo, con cui Davide ( simbolo di ciascuno di noi) ha sconfitto Golia (simbolo di satana con tutto il male da lui provocato).

 

E noi, proprio come il cieco di Gerico che "Molti sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: "Figlio di Davide, abbi pieta' di me!" (Marco 10,48), senza ascoltare chi tenta d'impedirci in mille modi di ricorrere a Gesù e alla Madonna e quindi al loro intervento, gridiamo più forte al Signore, proprio come c'insegnano i Salmi (grande scuola di preghiera) e il Nuovo Testamento: "...Stendi la mano perchè si compiano guarigioni, miracoli e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù?" (Atti 4,30).

 

"Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere." (Giovanni 21,25)


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[i]Luce e tenebre- Arrigo Muscio- Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova);

La faccia nascosta della Storia- Piero Mantero-Ed. Segno (Udine);

L'eletta del dragone- Clotilde Bersone- Ed. Italica (Pescara)

[ii]Giornale di Brescia 17-8-1993

[iii]Angelus- Rai 1- 20/6/1993

[iv]"Tu va' e non fermarti mai!-Antonio Riboldi- Centro Editoriale Carroccio-Padova- pag. 19-20

[v]Durante le messe da loro celebrate, a cui partecipano migliaia di persone, tra cui molti giovani, nessuno può, di fronte alle numerose guarigioni che si verificano e che dimostrano l'eterna verita' della Parola di Dio, mettere seriamente in dubbio la "freschezza" e l'attualita' del Vangelo.

[vi]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[vii]La regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[viii]Nuovo Catechismo-paragrafo 1505 seg.

[ix]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[x]Padre Pellegrino Ernetti- La catechesi di satana - Ed. Segno - Udine

[xi]Clotilde Bersone- L'eletta del dragone- Ed. Italica- Pescara

Massoneria: la bestia dell'Apocalisse?- Franco Adessa- Ed. Civilta' - Brescia

[xii]In riferimento ad  un esorcismo famoso (Trattato di demonologia-Padre Calliari-Ed. Carroccio) avvenuto in Cina, i missionari sostengono che il demonio, indirettamente, funge da "ottimo missionario" in quanto i posseduti cinesi riescono a liberarsi solamente con gli esorcismi dei missionari cattolici, confermando con ciò la superiorita' della religione cristiana. "Io ho vinto il mondo!" (Giovanni 16,33)- "Perchè nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra" (Filippesi 2,10)- "Uno solo, infatti, e' Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto di tutti" (1 Timoteo 2,5 seg.).

[xiii]Padre Tomislav Vlasic, durante l'incontro di preghiera al colle Don Bosco, del 19 settembre 1992, l'ha definito un falso profeta che danneggia il mondo- Videocassetta Medjugorje Torino "Incontro di preghiera al colle Don Bosco del 19 settembre 1992".

[xiv]Il Santo Rosario meditato- Ed. Parrocchia S. Antonio a Posillipo-Napoli-pag.3 seg

[xv]Padre Pellegrino Ernetti- La catechesi di satana- Ed. Segno- pag. 160

[xvi]Veggente Viska di Medjugorje-Teleleonessa SMV, Teleboario,Intv-Brescia

[xvii]"L'empio insolente disprezza il Signore: "Dio non se ne cura: Dio non esiste"; questo e' il suo pensiero". (Salmo 9-10,25)

[xviii]"Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta" (Matteo 6,33).

Per quanto riguarda la strategia satanica tendente ad annullare la carita' pastorale:

"La faccia nascosta della storia"-Piero Mantero-Ed. Segno;

"Luce e tenebre"-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[xix]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[xx]Evoluzionismo: una tesi impossibile. "Chiesa viva"- marzo 1993

[xxi]Per conoscere la vera essenza della Massoneria conviene leggere il libro "L'eletta del dragone" di Clotilde Bersone- Ed. Italica Dema di Pescara- e il dossier "Massoneria: la Bestia dell'Apocalisse?- Di Franco Adessa- Editrice Civilta'- Brescia

[xxii](Giovanni Paolo II)- Giornale di Brescia 8-3-1993

 

[xxiii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova);

L'altra faccia di Carlo Marx-Wurbrand-Ed. EUN;

La faccia nascosta della storia- Piero Mantero- Ed. Segno -Udine;

La catechesi di satana- Pellegrino Ernetti-Ed. Segno-Udine

[xxiv]Suor Lucia di Fatima- Memorie- Fatima

[xxv](Giovanni Paolo II) - Giornale di Brescia - 26-10-1992

 

[xxvi](Pier Luigi Zampetti)- La Profezia di Fatima ed il crollo del comunismo- Ed. Rusconi- pag.102

 

[xxvii]Teleleonessa SMV, Intv srl, Teleboario-Brescia

[xxviii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova);

A tu per tu col maligno- Domenico Mondrone- Ed. Roccia- Roma;

La catechesi di satana- Pellegrino Ernetti-Ed. Segno-Udine;

La faccia nascosta della storia-Piero Mantero-Ed. Segno-Udine;

Trattato di demonologia- Padre Calliari-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[xxix]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[xxx]Per gli altri messaggi che invitano ad abbandonarsi al Signore ed alla Madonna: "La Regina dei profeti"-Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[xxxi]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[xxxii]Intervista a Viska- Teleleonessa SMV, Intv srl, Teleboario-Brescia

[xxxiii]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno- Udine

[xxxiv]"...Mentre Paolo raccoglieva un fascio di sarmenti e lo gettava sul fuoco, una vipera, risvegliata dal calore, lo morse ad una mano. Al vedere la serpe pendergli dalla mano, gli indigeni dicevano tra loro: "Certamente costui e' un assassino, se, anche scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere". Ma egli scosse la serpe nel fuoco e non ne pati' alcun male. Quella gente si aspettava di vederlo gonfiare e cadere morto sul colpo, ma dopo aver molto atteso senza vedere succedergli nulla di straordinario, cambio' parere e diceva che era un dio". Atti 28,3 seg.)

[xxxv]Lucia racconta Fatima- Memorie

[xxxvi]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova)

[xxxvii]Interviste - Teleleonessa SMV, Intv srl, Teleboario-Brescia

[xxxviii]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[xxxix]Giornale di Brescia 17-7-1993

[xl]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova)

[xli]Medjugorje-Torino- Gennaio-febbraio 1993-N. 49- pag. 6

[xlii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova);

A tu per tu col maligno-Domenico Mondrone- Ed. Roccia-Roma;

La catechesi di satana-Pellegrino Ernetti-Ed. Segno-Udine;

Inimica Vis-Ennio Innocenti-Roma

[xliii]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[xliv]Matteo 10,20

[xlv]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[xlvi] Secondo Clotilde Bersone, autrice del libro "L'Eletta del Dragone" - Ed. Italica- Pescara, che, prima di convertirsi e farsi suora di clausura, ha vissuto "massonicamente" fino ai massimi livelli internazionali al punto da diventare l'eletta del Dragone (satana-Apocalisse 12,9)  la bestia e' la massoneria.

Si consiglia di leggere anche il dossier "La Massoneria: la bestia dell'Apocalisse?" di Franco Adessa- Ed. Civilta'-Brescia e il messaggio della Madonna dato a La Salette contenuto nel volume "La Regina dei profeti"-Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[xlvii]I miracoli- Alfred Lapple- Ed. Piemme

[xlviii]Buongiorno sole- Maria Mortillaro- Ed. Paoline- pag. 25

[xlix]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova);

La catechesi di satana-Pellegrino Ernetti-Ed. Segno-Udine;

La faccia nascosta della Storia-Piero Mantero-Ed. Segno-Udine;

A tu per tu col maligno-Domenico Mondrone-Ed. Roccia-Roma;

Trattato di demonologia-Calliari-Ed. Carroccio-Padova

[l]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[li](Giovanni Paolo II)- Giornale di Brescia- 3 aprile 1993 - pag. 2

[lii]"Le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato..." (Giovanni 5,36)

[liii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[liv]Avvenire 16-6-1993

[lv]Luce e tenebre- Arrigo Muscio- Ed. Carroccio (Padova)

[lvi]Avvenire- 4-11-1992-pag.8

 

[lvii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[lviii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova)

[lix]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Padova;

La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[lx]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio-Ed. Segno- Udine

[lxi]Luce e tenebre - Arrigo Muscio- Ed. Carroccio- Padova

 

[lxii]La regina dei profeti- Arrigo Muscio - Ed. Segno- Udine

[lxiii]Luce e tenebre - Arrigo Muscio- Ed. Carroccio- Padova

[lxiv]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[lxv]Per una miglior comprensione del problema demoniaco consiglio di leggere il mio libro "Luce e tenebre" - ed. Carroccio - Vigodarzere (Padova)

[lxvi]Dott. Piero Sebastiano-Teleleonessa SMV-Brescia

[lxvii]Luce e Tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova);

La catechesi di satana-Pellegrino Ernetti-Ed. Segno-Udine;

A tu per tu col maligno-Domenico Mondrone-Ed. Roccia-Roma;

Un esorcista racconta-Gabriele Amorth-Ed. Dehoniane

[lxviii]Il Miracolo Eucaristico di Lanciano- P. Nicola Nasuti-Ed. Miracolo Eucaristico di Lanciano- pag. 10 seg.

[lxix]Opera Citata-Pag. 37 seg.

[lxx]Opera citata- pag. 29

[lxxi]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova);

La catechesi di satana- Padre Pellegrino Ernetti-Ed. Segno- Udine

[lxxii]Giornale di Brescia- 21-9-1990 - pag. 3

[lxxiii]Pensare la storia-Vittorio Messori-Ed. Paoline-pag.496

[lxxiv]Per meglio approfondire il concetto consiglio di leggere il libro "Luce e tenebre"- Arrigo Muscio- ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova)

[lxxv]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[lxxvi]Luce e tenebre-Arrigo Muscio- Ed. Carroccio- VIgodarzere (Padova)

[lxxvii]Giornale di Brescia- 4 aprile 1993

[lxxviii]Giornale di Brescia- 29/11/1990

[lxxix]Avvenire- 7/6/1991

[lxxx]Giornale di Brescia- 20 marzo 1991

[lxxxi]Giornale di Brescia- 9/6/1993-pag. 2

[lxxxii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[lxxxiii]Brescia Oggi- 1/7/1993 - dalla rivista "Settimana" dei padri Dehoniani di Bologna

[lxxxiv]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova);

La catechesi di satana-Pellegrino Ernetti-Ed. Segno-Udine;

Un esorcista racconta-Gabriele Amorth-Ed. Dehoniane -Roma;

A tu per tu col maligno-Domenico Mondrone-Ed. Roccia-Roma

[lxxxv]Luce e tenebre- Arrigo Muscio- Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova)

La catechesi di satana- Padre Pellegrino Ernetti- Ed. Segno (Udine)

A tu per tu col maligno- Padre Domenico Mondrone- Ed. Roccia (Roma)

L'eletta del Dragone- Clotilde Bersone- Ed. Italica- Pescara

Chiesa viva- N. 231- pag. 2 seg.- N. 228 "Lettera aperta al Cardinale Carlo Maria Martini

 

[lxxxvi]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno- Udine

[lxxxvii]Nel nome di Gesù-Ed. Segno- Udine

E' il racconto di un ex drogato che, distrutto nello spirito e nel corpo, mediante l'incontro con i messaggi della Madonna di Medjugorje e quindi di Gesù si trasforma radicalmente: guarisce sia nell'anima che nel corpo e diventa un "vero" discepolo di Gesù, proprio come certi personaggi del Vangelo. Altro che terapie psicologiche!

[lxxxviii]BresciaOggi 9-5-1993

 

[lxxxix]Avvenire- 4-11-1992-pag.8

 

[xc]Giovanni Paolo II- Giornale di Brescia 13-5-1993

 

[xci]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine;

Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[xcii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio- Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova)

[xciii]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno- Udine

[xciv]Trattato di demonologia- Paolo Calliari- pag. 361- Ed. Carroccio (Padova)

[xcv]"Scrittore e giornalista tra i più famosi di Francia (ogni mattina, pubblica sulla prima pagina de "Le Figaro" un corsivo sferzante) e' uno tra i casi più misteriosi e inquietanti: una folgorante conversione al cattolicesimo che nulla poteva far prevedere. Sua nonna era ebrea, sua madre protestante e suo padre non era neppure battezzato. Questo padre, Ludovic Oscar Frossard, fu il Gramsci d'oltralpe: gia' leader socialista, nel 1920 fondo' il Partito Comunista Francese di cui fu il primo Segretario generale. Il figlio Andre', ateo anch'egli, a vent'anni, entrando per caso in una chiesa cattolica alla ricerca di un amico, fu sorpreso da un'esperienza indicibile: il velo che si squarcia, la visione "faccia a faccia" di Dio, dell'aldila', della vita eterna"- Vittorio Messori, Inchiesta sul Cristianesimo, Oscar Mondadori, pag. 141-142

[xcvi]Inchiesta sul Cristianesimo- Vittorio Messori- Oscar Mondadori- pag. 147-148

[xcvii]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[xcviii]Le stesse cose che ha detto a Fatima! Per meglio approfondire: "La Regina dei profeti"-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[xcix]Luce e tenebre- Arrigo Muscio- Ed. Carroccio (Padova)

[c](Giornale di Brescia 15-8-1992)

[ci]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno -Udine

[cii]Franco Adessa- Teleleonessa SMV- Brescia 1992

[ciii]Immersione nel mondo delle tenebre-E. Milingo

[civ]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cv]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio- Vigodarzere (Padova)

[cvi]Per meglio comprendere la differenza tra l'imposizione delle mani secondo Dio ed il "resto", consiglio di leggere il mio libro "Luce e tenebre"-Ed. Carroccio

[cvii]Gente-Novembre 1992-pag. 217 seg.-Alfonso Agnoluzzi

[cviii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cix]"I grandi servizi di Oggi"- Viaggio nell'Italia dei misteri- 18-4-1993 N. 16

[cx]Padre Pio, l'uomo della speranza- Renzo Allegri- Ed. Mondadori;

Padre Pio, sotto il peso della croce- Enrico Malatesta-Ed. Deltavideo

[cxi]Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica- 2115 e seg.

[cxii]Per meglio conoscere i passi biblici di condanna di tali pratiche: Luce e Tenebre- Arrigo Muscio- Ed. Carroccio

[cxiii]Rivista "Il Carroccio"- N. 15-1993-pag. 4

[cxiv]Opera citata- Ed. Carroccio-Padova

[cxv]L'altra faccia della storia- Piero Mantero- Ed. Segno- Udine

[cxvi]"Il mito don Milani"-Franco Adessa- Ed. Civilta'- Brescia

[cxvii]Giornale di Brescia 13-5-1993

[cxviii]Giornale di Brescia - 26-10-1992

[cxix]Giornale di Brescia- 14-6-1993

[cxx]Giornale di Brescia 6-7-1993

[cxxi]La Regina dei profeti- Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[cxxii]Piero Mantero-Ed. Segno-Udine

[cxxiii]Padre Clarence Gallagher- Giornale di Brescia- 29-5-1993

[cxxiv]Memorie di un antiapostolo- Da "La faccia nascosta della storia"-Piero Mantero-Ed. Segno-Udine-pag. 242

[cxxv]Giornale di Brescia- 28-5-1993 pag. 15

[cxxvi]Veggente Viska di Medjugorje-Teleleonessa Smv-Brescia;

Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cxxvii]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[cxxviii]Luce e Tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cxxix]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[cxxx]Luce eTenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cxxxi]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio- Ed. Segno-Udine

[cxxxii] Rivista Medjugorje 28-N. 15-III° Trim. 93-pag. 16

[cxxxiii]Per un approfondimento del valore della messa, anche come principale preghiera di guarigione, leggere "Sacramenti" - Dario Betancourt - Ed. Dehoniane

[cxxxiv]Per quanto riguarda la concezione che alcuni "movimenti" di preghiera hanno nei confronti della Messa e di certi punti "cardine" della nostra fede, leggere le critiche di Padre Enrico Zoffoli al movimento Neocatecumenale in Rivista "Segno" -Settembre 1993-pag. 10 e seg.

[cxxxv]Luce e tenebre, opera citata

[cxxxvi]Inimica vis-Leone XIII

Luce e tenebre-opera citata

[cxxxvii]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-ed. Segno-Udine;

"....Vent'anni fa, a scuola, chi non era rosso era escluso dalle assemblee, perchè i "democratici" del Movimento studentesco e di Lotta continua avevano tolto "agibilita' politica" (questo era il loro linguaggio) a tutti coloro che continuavano a pensare autonomamente; e presto sono comparse anche le spranghe e le P38.."- Da una letta al direttore-  Carlo Lottieri- Giornale di Brescia 8-7-1993

[cxxxviii]L'altra faccia di Carlo Marx- Wurbrand- Ed. EUN

[cxxxix]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Padova

[cxl]Educazione sessuale, tappa massonica per l'annientamento dell'uomo- Carlo Alberto Agnoli- Ed. Civilta'-Brescia

[cxli]Dott. Luciano Lincetto-Teleleonessa SMV-Brescia 1993

Prof. Paola Ferrari-Teleleonessa SMV-Brescia 1993

Prof. Mario di Fiorino-Teleleonessa SMV-Brescia 1992

[cxlii]Assemblea plenaria dei vescovi italiani-Giornale di Brescia 19-5-1993

 

[cxliii]Giornale di Brescia- 3/6/1993-pag. 9

[cxliv]Luce e tenebre- Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cxlv]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[cxlvi]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cxlvii]Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[cxlviii] Ed. Segno - Udine

[cxlix]Giornale di Brescia- 3-2-1991

[cl]Giornale di Brescia- 11-5-1991

[cli]Intervista a Viska-Teleleonessa SMV-Brescia

[clii]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine

[cliii]La Regina dei profeti-Opera citata

[cliv]Veggente Viska di Medjugorje-Teleleonessa SMV-Brescia

[clv]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[clvi]Nel nome di Gesù-Oberto Cattaneo-Ed. Segno - Udine

[clvii]Avvenire 15-6-1993

[clviii]Pag. 281- Commento dell'affresco delle catacombe dei santi Pietro e Marcellino (Roma)

[clix]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[clx]Giornale di Brescia 13-5-1993

[clxi]Giornale di Brescia 10-6-1993-pag. 2

 

[clxii]Avvenire 15-6-1993

[clxiii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-VIgodarzere (Padova)

[clxiv]Gesù Cristo e' vivo/ Gesù e' il messia-Padre Tardiff- Ed. Dehoniane

Alzati e cammina/Sacramenti-Padre Betancourt-Ed. Dehoniane

A faccia a faccia col maligno-E. Milingo

[clxv]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[clxvi]Rubriche "preghiera e guarigione", "Momento di fede"- Arrigo Muscio-Teleleonessa SMV-Teleboario Srl-Intv srl-Brescia

[clxvii]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno -Udine

[clxviii]Giornale di Brescia 5-6-1993

[clxix]A questo proposito ricordo che alcuni libri per ragazzi, di qualche anno fa, riportavano tra le varie letture, anche veri racconti edificanti sull'intervento provvidenziale di Dio, degli angeli e della Madonna. Adesso invece, specialmente con i cartoni animati, vediamo all'opera maghe e maghette "buone"!

[clxx]Luce e tenebre-Arrigo Muscio- Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

La faccia nascosta della storia-Piero Mantero-Ed. Segno-Udine

La catechesi di satana-Pellegrino Ernetti-Ed. Segno-Udine

Trattato di demonologia-Padre Calliari-Ed. Carroccio-Padova

A tu per tu col maligno- Domenico Mondrone-Ed. Roccia-Roma

[clxxi]Luce e tenebre-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere (Padova)

[clxxii]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Carroccio-Vigodarzere-Padova

[clxxiii]La Regina dei profeti-Arrigo Muscio-Ed. Segno-Udine