Brescia, 03/04/99

Lettera aperta

OGGETTO: Sentenza della sez. 3 della Corte di Cassazione N. 4264

Alcuni mass media ed in particolare l'ANSA (Roma 2 aprile 1999) hanno riportato la notizia che in base ad una recentissima sentenza della sez. 3 della Corte di Cassazione "Gli adulti possono mostrare riviste e cassette pornografiche ai minori perché il fatto non costituisce reato. Nemmeno se i ragazzini hanno dodici anni e se chi gliele mostra è un uomo di sessant'anni con precedenti per reati analoghi. Sottoporre agli occhi di adolescenti materiale hard non configura alcun illecito, nemmeno quello di tentata corruzione di minorenne, perché il comportamento non può essere considerato un atto sessuale…".

Mentre Gesù ammonisce anche i pedofili: "Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare…" (Mt. 18,6 seg.), in Italia una sentenza consentirà ai medesimi di mostrare ai "piccoli" impunemente materiale pornografico!

Qualcosa non funziona:

1. o la scelta dei giudici posti a difesa anche del patrimonio morale garantito dall'art.21 della Costituzione che con questa sentenza dimostrano di ragionare in maniera diametralmente opposta a molti cittadini, i quali considerano invece deleterio e corruttivo mostrare materiale pornografico a minori che ricevono tutela proprio dalla Costituzione;
2. o la carenza di leggi chiare;
3. o la troppo discrezionale interpretazione delle norme.

Quale sia la causa non siamo esperti per rispondere in merito, in ogni caso urge tempestivamente intervenire anche con decreti legge visto che il Governo, quando vuole, li utilizza senza problemi.

Nel frattempo non ci resta che confidare nella giustizia di Dio al cui giusto e severo giudizio non sfuggirà nessuno!

Distinti saluti.

Il presidente

Dr. Arrigo Muscio