Sposati e sii sottomessa

 

Incuriosito a suo tempo dalle contestazioni in Spagna relative al libro di Costanza Miriano “Sposati e sii sottomessa” (La Spagna censura il mio libro. Senza leggerlo – Libero 16/11/2013), ho deciso di leggerlo.

In quest’epoca in cui le escort (così chiamate dal politicamente corretto per non offendere la loro professione!) sono le protagoniste di molte cronache mass mediatiche e giudiziarie, le eroine sono quelle “dell’utero è mio e lo do a chi voglio io” (come fosse una novità!) e l’aspettativa di molte ragazze è quella di fare le veline o in più tarda età le velone, il libro della Miriano certamente fa stecca nel coro del pensiero unico. Infatti l’eroina che emerge dal libro in questione è una madre che deve giostrarsi tra marito, figli (quattro nel momento in cui scrivo) e professione. Ma soprattutto è una donna che fa riferimento a Dio  e alla preghiera (nonostante gli impegni partecipa alla messa quotidiana, a differenza di altre mamme e di donne single,  cosiddette cattoliche, che non “hanno mai il tempo” per adorare giornalmente il Re dei Re: Colui dal quale dipende tutto l’universo).

Dopo aver scritto il libro “La famiglia secondo la Parola di Dio” http://www.genitoricattolici.org/la%20famiglia.htm (che è possibile scaricare gratuitamente, alias  della “Santa famiglia” ormai esaurito da tempo) non potevo non apprezzare “Sposati e sii sottomessa” di Costanza Miriano; un libro che certamente provoca allergie alle femministe, ai mammi, ai vari esperimenti di famiglia (convivenze, unioni di fatto, omosessuali ecc. ). L’ho apprezzato dato che in molte situazioni descritte ho riconosciuto mia moglie (gestione familiare con marito, figlie,  professione e fattiva collaborazione nel gruppo di preghiera e nell’impegno a favore del Regno di Dio), la quale ha sposato (non un orso come scritto scherzosamente dalla Miriano) ma un marito scomodo; un marito che, combattendo contro il diavolo (anche direttamente in occasione di collaborazioni esorcistiche) e contro i figli spirituali di satana, ha provocato anche nei suoi confronti delle onde d’urto. Mi ha infatti sempre colpito il coraggio di mia moglie sia come testimone di Cristo in un mondo che tende ad escluderlo ad ogni occasione sia  in occasione  delle “pallottole” spirituali che fischiavano e fischiano da ogni parte, come accade in certi film in cui la coppia deve combattere e ripararsi dal fuoco nemico.

E’ un libro da leggere e da consigliare alle donne che hanno paura di sposarsi. Mi permetto un appunto. Avrei preferito una maggior evidenziazione della necessità della preghiera personale e familiare (soprattutto del Santo Rosario come raccomandato dalla Madonna in diverse apparizioni, anche tramite i veggenti di Medjugorje ) per neutralizzare l’opera del diavolo (etimologicamente  il divisore). Anche con riferimento ai consigli impartiti da Costanza Miriano alle amiche, come emblema delle donne in generale, sarebbe auspicabile il primario invito all’incessante preghiera per ottenere l’illuminazione, il coraggio delle scelte e le grazie spirituali e fisiche necessarie.

 

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