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IL GRANDE FRATELLO

 

Non sappiamo se chiamarlo "Il grande fardello" dato che ce lo ritroviamo sempre tra i piedi. Non passa infatti giorno senza che se ne parli su vari mass media; riteniamo pertanto doveroso esprimere la nostra opinione in merito.

Non riusciamo a comprendere l'esperimento sociologico sotteso a tale vicenda televisiva che vede coinvolto un numero pari di uomini e donne in giovane età. Oh meglio, ci pare talmente ovvio nei probabili risultati da non capire la ragione di tale esperienza. Credo che sia facile per ognuno immaginare che se si rinchiudono in un'abitazione (senza poter leggere, telefonare, guardare la Tv ecc.) ragazzi e ragazze, in numero pari, che non hanno problemi a farsi controllare anche nell'intimità di una toilette, alla fine l'unica cosa che possono escogitare per far passare il tempo sia l'attività sotto le lenzuola!

Noi avremmo invece preferito che, con il medesimo dispendio di tempo, di spazio massmediale ed economico si fosse condotto un altro esperimento; ben più interessante. Una famiglia con figli, ripresa dal vivo durante gli istanti più salienti della giornata: ad esempio nei momenti dei pranzi o dei compiti (evitando l'attività sessuale dato che ormai, grazie a "mamma" tv, la si vede in ogni angolo televisivo ed in ogni orario). Sarebbe sicuramente più interessante ed istruttivo "partecipare" alle discussioni tra genitori e tra genitori e figli sui problemi scolastici, sull'ordine pubblico, sulla disinformazione organizzata, sull'insulsaggine di certi programmi televisivi, sull'evasione fiscale, sulle tasse, sull'immigrazione, sulle vicende politiche, sui conflitti generazionali ecc. Ascoltare, ad esempio, i commenti che potrebbero nascere davanti alle solite facce dei politici che compaiono in televisione per raccomandare agli altri i sacrifici che loro se ne guardano bene dal compiere potrebbe essere assai istruttivo.

 

Mi è pervenuta una interessante proposta da parte di chi, ogni giorno, deve fare i conti con il bilancio familiare

 

"Mentre ero di sotto a spignattare pensavo sull'opportunità di proporre a Canale 5 di far un'altra edizione de "IL GRANDE FRATELLO" avente protagonisti i personaggi politici che si "scannano" di più sui nostri teleschermi.
Li metterei li per tre mesi, ma potrei essere anche più carognetta ed elevare i tre mesi a sei.
Li vorrei veder spignattare, lavare i piatti, pulire per terra, lavare la roba. Regalerei ulteriormente per quei sei mesi uno stipendio da 1.650.000 e vorrei vederli fare i conti tutti i giorni con bollette della luce, acqua, gas telefono, cellulare (non ne possono fare a meno), lavanderia. Li vorrei vedere andare a fare la spesa al supermercato, a comprare scarpe, vestiti e, perchè no, se ci riescono anche togliersi qualche sfizio.Vorrei vederli fare la fila all'ufficio postale per pagare le bollette, vorrei vederli andare per pubblici uffici come un qualsiasi cittadino e vederli trattare a pesci in faccia da persone stupide, maleducate ed incompetenti.Questo si che supererebbe tutti gli indici di ascolto. Anzi, proporrei che una tale "prova" fosse messa come condizione per "scendere" in politica.Solo se saranno in grado di superarla e dimostreranno di capire
veramente cosa vuol dire "vivere" allora sarebbero "degni" di un
qualsiasi voto".

Paola