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L'INTEGRALISMO LAICISTA

 

 

Pubblicato sul "Segno del soprannaturale" info@edizionisegno.it , N. 156 - aprile 2001, pag. 11

 

Proverbi - cap. 1

[7]Il timore del Signore è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l'istruzione.

 

Proverbi - cap. 2

[6]perché il Signore dà  la sapienza, dalla sua bocca esce scienza e prudenza.

 

Proverbi - cap. 3

[20]dalla sua scienza sono stati aperti gli abissi e le nubi stillano rugiada.

 

[31]L'ha riempito dello spirito di Dio, perché egli abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro

 

Sarà capitato a tutti di discutere con quanti si proclamano atei, o comunque non cattolici, su questioni di fede. Penso che l'esperienza al riguardo sia univoca. Non appena qualcuno cerca di testimoniare le verità evangeliche che costituiscono il fondamento della nostra fede, immediatamente vengono frapposte delle barriere nel nome del laicismo e della scienza.

Anche durante  numerose puntate televisive è facile osservare questo caratteristico comportamento. Se qualche fedele tenta poi di testimoniare d'aver ricevuto dei miracoli, immediatamente viene deriso dai "sacerdoti" del laicismo o del dogmatismo scientifico e spesso "lapidato" pubblicamente. Gli adoratori del laicismo non accettano, infatti, la possibilità di un intervento soprannaturale divino o, a seconda dei casi, diabolico. No! Per i laicisti tutto dev'essere spiegato scientificamente e se viene loro replicato che certi fatti non potranno ragionevolmente essere, neppure in futuro, chiariti dalla scienza in quanto in contrasto con le stesse leggi scientifiche (esempio il sangue di padre Pio che profumava di violette; la bambina cieca sprovvista di pupille che, dopo una preghiera di padre Pio, vide perfettamente; il Miracolo Eucaristico di Lanciano; il miracolo del sole di Fatima; il miracolo della gamba ecc.), insistono caparbiamente nelle loro tesi.

E' un atteggiamento tipico della nostra epoca in cui l'ateismo, figlio del materialismo dialettico profetizzato dalla Madonna a Fatima come risposta alla mancata consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, è penetrato in tutti gli ambienti sociali. E' un gravissimo peccato contro il primo comandamento in quanto ha praticamente eliminato il riconoscimento di Dio Creatore dell'universo. Di conseguenza ogni avvenimento dev'essere per forza spiegato umanamente ed in nome di questo dogma  laicista si denigrano come "integralisti" i cristiani che professano la loro fede la quale, non dobbiamo dimenticarlo, è nata sul miracolo della Resurrezione di Cristo "…Se non esiste resurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini. Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti" (1 Cor. 15,13 seg.).

Tale atteggiamento, che chiama in costante aiuto gli scienziati increduli (non dobbiamo dimenticare che esistono scienziati credenti i quali difficilmente vengono invitati nei salotti televisivi o intervistati sui mass media), acquista una chiara connotazione d'intolleranza che sfocia spesso nell'avversione del soprannaturale. E le grida dei "sacerdoti" del laicismo vengono, purtroppo, amplificate dalla disinformazione organizzata che non solo fa quadrato attorno alle loro teorie, ma accusa d'intolleranza i cristiani che proclamano, com'è loro dovere, le loro convinzioni di fede. Se non fosse tragico potrebbe essere considerato comico!