Home page

 

La nostra opinione

 

Il valore del Santo Rosario

 

I salmi

 

La Regina delle grazie

 

Medjugorje

 

I santuari

 

Gruppo di preghiera

 

Libri scritti da Arrigo Muscio

 

Libri consigliati

 

Chiesa e massoneria

 

Ultime iniziative

 

Archivio

 

Lettera dall'inferno

 

Lettera di un bambino abortito alla madre

Brescia, 06/10/99

 

Lettera aperta a

 

Sua Santità

Giovanni Paolo II

 

Un quotidiano del 6 ottobre ’99 ha riportato in prima pagina la notizia che a Genova "Musulmani fanno togliere i crocefissi da scuola…..Capita infatti che le mamme dei piccoli alunni di origine islamica, alle riunioni di classe, lascino perdere i problemi didattici, il rendimento scolastico dei figli e chiedano piuttosto alle insegnanti di adeguare le scuole genovesi alle nuove esigenze della multietnicità e della tolleranza razziale. E soprattutto che, per prima cosa, facciano sparire dai muri il simbolo della religione cristiana che tanto potrebbe infastidire i bambini seguaci di Maometto…."[1]

Come genitori cattolici siamo assai preoccupati riguardo ad un atteggiamento di intolleranza nei confronti del Crocifisso, simbolo della cristianità tant'è che una sentenza del Consiglio di Stato datata 27 aprile 1988 e riportata nell'articolo ha dichiarato "Le norme che prevedono l'esposizione nelle aule delle scuole dell'immagine di Gesù crocifisso sono addirittura precedenti al Concordato Lateranense e la Croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendente da specifica convinzione religiosa…".

Il gesto compiuto a Genova  viola l'eterna Parola di Dio "Vi sarà una sola legge per il nativo e per il forestiero, che è domiciliato in mezzo a voi" (Es. 12,49).

Ci rivolgiamo quindi a Lei che, oltre ad aver proclamato numerosi beati e santi durante il Suo pontificato quali testimoni, in unione con una miriade di altri santi, dell'aderenza degli stessi al Vangelo, ha chiesto perdono per le colpe commesse da uomini di Chiesa che hanno invece gravemente disatteso, nel corso dei secoli, l'eterna Parola di Dio. A Lei quindi, quale Vicario di Cristo, chiediamo di pronunciarsi in difesa dei valori cristiani che un'invasione musulmana nel mondo occidentale ed in particolare in Italia, sede del Vicario di Cristo, sta minacciando come anche denunciato dal libro "Il vero volto dell'immigrazione" di Giuli Valli.[2] Lei che è l'uomo più informato del mondo, anche mediante i rapporti di molti missionari, sicuramente conosce molto bene le persecuzioni che i cristiani subiscono sotto le dominazioni islamiche e quanto accaduto a Timor Est ne è una testimonianza eclatante! Mentre da numerosi pulpiti si predica il dialogo i cristiani, anche in Italia, stanno subendo l'intolleranza islamica che deve stimolare tutti i credenti ad un'attenta riflessione sul monito dello Spirito Santo "Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre" (1 Gv. 2,22) - "Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali  non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e  l'anticristo!" (2 Gv. 1,7).

Ed il rifiuto della visione di Gesù Crocifisso assume una connotazione inequivocabile di ripudio della divinità di Cristo.

Con riverenza.

 

Il presidente

Dr. Arrigo Muscio

 

 

 



[1] Il Giornale, 6/10/1999, prima pagina

[2] Ed. Civiltà Brescia, tel. e fax 030 3700003