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UNA PREZIOSA TESTIMONIANZA PER I GIOVANI E PER I GENITORI

 

Mi è stata inviata la seguente lettera che ho giudicato molto utile per evitare che i giovani ed i loro genitori cadano nelle trappole del Maligno di cui il Papa non si stanca mai, di denunciarne l'esistenza.

A tale lettera ne è seguita una seconda che riassume la vita della protagonista e della sua famiglia che ho deciso di pubblicare come ulteriore e dettagliato insegnamento.

 

Prima lettera:

 

Sia Lodato Gesù Cristo, sempre Sia Lodato!

Salve Signor Arrigo Muscio, come sta? Spero bene. Mi presento subito, mi chiamo S. e sono la sorella di D..

Mia sorella mi parla spesso di Lei e volevo scriverLe anch'io qualcosina a proposito di me. Spero di non annoiarla.

Ho 27 anni, studio presso la Terza Università di ......, facoltà di Scienze dell'Educazione, iscritta al secondo anno.

In realtà, le spiego, nel 1993 mi iscrissi alla facoltà di Psicologia, diedi dodici esami e poi blocco totale per un esame, la terribile statistica. Le confesso che non sono mai stata una cima in matematica. Quest' esame era l'ultimo di un biennio e dunque propedeutico ai successivi esami del triennio. Le premetto che quando scelsi questa facoltà lo feci con convinzione e passione, dicevo anche in famiglia che per me l' Università esisteva perché c' era la facoltà di Psicologia.

Feci presto di questa scienza la mia ragione di vita, pensi avevo appeso nella mia cameretta un ritratto in chiave caricaturale di Freud, padre della Psicanalisi. Era divenuto per me la chiave per interpretare tutto il comportamento umano. Solo oggi, alla luce di quanto Gesù ha Fatto per me e D., riconosco quanto sbagliavo ed ero fuori strada. Oggi un' immagine meravigliosa di Gesù del Sacro Cuore sostituisce quella falsa e fuorviante di Freud. Oggi capisco, per Grazia ricevuta, che fede e psicoanalisi non possono andare di pari passo, cosa che invece molti , tra cui sacerdoti, pensano. Per quel che riguarda la mia vita sentimentale ho avuto due storie, di poca durata, grazie a Dio ma sicuramente volute da Lui stesso. Due ragazzi uno più disgraziato dell' altro. Me li sono meritati e ora le spiego anche il perchè. Qualche anno fa, me ne vergogno anche a dirlo, non so per quale ispirazione ma di certo non Divina, espressi a me stessa ed ero in Chiesa un pensiero:" Vorrei incontrare un bravo ragazzo, ma che non sia troppo di Chiesa, altrimenti non sarebbe un uomo vero". IL Signore mi ha ascoltata ed ho incontrato , come le dicevo prima, due disgraziati. Io penso che il Signore spesso esaudisca anche nostri desideri sbagliati, non per farci del male anzi! Egli ci concede di sbagliare per imparare, come un genitore premuroso che permette, sotto il suo vigile occhio, al proprio bambino anche di cadere e farsi un pò male, affinchè capisca.

Vuole sapere ora cosa chiedo al Signore, dal momento che vorrei tanto formare una mia famiglia se Dio me lo consentirà, di incontrare una persona che ponga Dio al primo posto come dovremmo fare tutti nelle nostre famiglie.

Vede Signor Muscio come Gesù cambia la vita ai suoi fratelli? Solo che spesso io e mia sorella ci chiediamo chi abbia mai pregato per noi e dunque il perchè di tanta Grazia. E poi ne deriviamo la conclusione che Dio è infinitamente Misericordioso e che Egli decide quando, come e perché intervenire nella vita delle sue creature che tanto Ama. Grandi Grazie Ha donato alla mia famiglia il Signore. Eppure Le confesso che assieme a questo cammino di fede e preghiera non mancano episodi che mai mi erano capitati.

Il primo è accaduto lo scorso anno, verso luglio, erano le prime volte che cominciavo ad andare a Messa tutti i giorni. E' proprio durante la Messa che improvvisamente, mi creda, venni ASSALITA  da  FORTISSIMI DUBBI che si insinuavano prepotentemente!

Ciò che mi suggerivano i pensieri era che dovevo smettere di credere a Gesù e alla Madonna e guardando le loro statue mi dicevo:" Non c' è niente, non esiste nulla dopo la morte c' è il vuoto, Loro non esistono, Dio non esiste stupida". Uscii dalla Chiesa quasi piangendo e terrorizzata, mentre mia sorella mi tranquillizzava. Le dico, perchè credo ci sia un non casuale nesso, che avevo appena finito di leggere il  famoso libro di Oscar Wilde " I Peccati di Dorian Gray". E dunque questo è stato il mio primo approccio con forze avverse, a questo cammino ed è stato perciò il più terribile. Non so se a Lei sia mai capitata una cosa del genere, mi creda sono davvero sconcertanti fatti del genere che ti fanno credere che quello che stai vivendo è tutto vero. Mi perdoni se continuo a stancarla, vorrei solo un parere da Lei. Il secondo episodio mi è accaduto dopo essere tornata da Medjugorje con D.. Era il primo settembre scorso e con la mia fedelissima sorella eravamo andate ad una Messa di Adorazione alla Chiesa di S. Anastasia. Le premetto che avevo già assistito ad una Messa del genere prima di partire per Medjugorje. Entrate in Chiesa ci sedemmo ed io cominciai ad essere insofferente. Dissi a D. che volevo sedermi da un ' altra parte, più in fondo e così feci e lei mi seguì. Mi sentivo strana ma a lei dissi solo che avevo un pò di mal di testa. Mentre arrivavano altre persone le guardavo e dicevo loro mentalmente: "Che stupidi che siete, mi sembrate un branco di illusi e fantocci che pregano chissà cosa e si vogliono bene, stupidi vi odio". Nel frattempo entra anche il sacerdote, si comincia con i canti, mentre io non vi partecipo affatto. D. intanto mi diceva che se il mal di testa continuava potevamo andar via, cosa che in quel momento desideravo, ma che mi ostinavo a rifiutare dicendo a me stessa che tanto Gesù sarebbe venuto di lì a poco a liberarmi. Il sacerdote, Padre A., iniziò la Funzione con le Lodi al Signore ed io mi sentii soffocare, avevo l' istinto di graffiarmi il collo, avevo smania ovunque e pensai:" Oh Dio questo adesso comincia con questa solfa, non lo posso sentire voglio andar via". Si arrivò poi al momento di un particolare canto in cui spiccava il nome di Gesù ed è in quel preciso istante che un brivido mi attraversò e mi sentii meglio. Contemporaneamente, ossia nel momento in cui si nominò Gesù ed ebbi quel brivido, sentii insieme a D. delle urla disumane che provenivano dalla Sacrestia, era una ragazza che a più riprese urlava. Anche in quel momento piansi, poichè ebbi la conferma di essere stata liberata da un' ondata di Misericordia. In un' altra occasione, ma sempre durante la S. Messa in occasione del 48° ......... di C.....cui partecipammo io e D. l' 8 Dicembre scorso, mi prese ad avercela, sempre mentalmente, con il sacerdote e Gesù e dicevo:" Zitto stupido prete dici solo cretinate e Tu invece hai dato tutto agli altri e hai tolto tutto a mia sorella, anche l' unica cosa che aveva di più caro al mondo, suo marito. Vi odio e anche quelli che vi seguono. Delle persone che avevo conosciute durante i tre giorni di ..... mi guardavano con curiosità, poichè il mio atteggiamento era palese. Tornate a casa qualcuno di loro mi telefonò dicendomi:" S. ma che ti è successo ieri a Messa? Non sei stata bene in questi tre giorni, sei cambiata dalla notte al giorno! Ieri stavi così bene!". Ecco Signor Muscio, questo è quanto mi è accaduto e quanto mi accade. Non le posso raccontare quello che ho pensato qualche giorno fa, sarebbe troppo,  che il Signore mi perdoni.

Mi perdoni anche Lei, se l' ho così importunata. Non volevo raccontarle dei miei studi bloccati o delle mie storie "disgraziate" tanto per dirLe qualcosa, ma volevo da Lei un parere in merito, poichè solo con pochissime persone si può parlare di certe cose senza essere presa per pazza. Poi D., Le ha raccontato di ieri da Padre V. cosa mi è successo. Bene ora la lascio credo ne sarà contento, la prenda come un' opera di Carità, il Signore gliene renderà merito. La ringrazio infinitamente, che il Signore benedica Lei e la sua famiglia. Non si dimentichi di pregare per me e la mia famiglia. Lei conti su di me e D.. Infiniti saluti. S.

 

Seconda lettera:

 

Sia Lodato Gesù Cristo, sempre sia Lodato!  Carissimo Sig. Muscio,  sono S., innanzitutto grazie infinite per avermi risposto e anche subito. Non credevo immaginando i Suoi innumerevoli impegni. La ringrazio per il Suo sostegno e farò come Lei mi ha raccomandato, anche se molte delle cose da Lei suggeritemi sono già presenti (S. Messa quotidiana, Crocifisso al collo, 1/3 del S. Rosario). Se vedesse poi la mia cameretta! E' ovvio però che portare oggetti benedetti con sè ha un senso solo se portati con Fede. Desidero immediatamente comunicarLe di considerare " UN DOVERE CRISTIANO" inviare la mia testimonianza  a chiunque riterrà opportuno, se tutto ciò è per il bene degli altri e per la Gloria di Dio. Anzi, integro quanto Le ho scritto ieri con altro materiale, che a mano a mano viene in mente e sicuramente riterrà strettamente collegato ai fatti che già Le ho raccontato. Si rivelerà sicuramente un lungo racconto, ma La prego dal profondo del Suo cuore di usarci carità.  Comincio un po' da lontano, ma credo che i nostri guai abbiano avuto origine proprio all' epoca. Non so se D. lo abbia già raccontato, ma proseguirò con più dettagli.  Avevo circa cinque anni mentre mia sorella più o meno undici. Abbiamo una zia, sorella di mia madre, che all' epoca ne aveva sedici. In quel periodo, non so se lo ricorda, andavano, diciamo, di MODA le sedute spiritiche. Mia zia ce le portava in casa come una lezione di scuola,  appresa durante le ore di intervallo. Eravamo al mare e durante le ore più calde ci si " DIVERTIVA", oserei dire con la cognizione che possiedo oggi in merito a certe cose, con un ORDIGNO AD ESPLOSIONE RITARDATA! Diciamo che la MEDIUM della situazione era sempre mia zia. Le premetto che ho sempre e solo assistito e mai partecipato  alle sedute, mentre D. si. Si cominciava, quindi, dopo pranzo, si tiravano giù tutte le tapparelle per creare una certa atmosfera. Eravamo, ma forse più loro, come bambine che scambiano un' ARMA PERICOLOSA PER UN GIOCO. Lo si prendeva , infatti, proprio come un divertimento. Alle sedute partecipavano mia zia, mia nonna, mia madre e mia sorella, io assistevo soltanto. Mio padre e mio nonno erano a .....per lavoro. Si cominciava con un segno di croce (Si immagini un pò, che  cosa blasfema) e in nome di Dio si interrogavano i presunti defunti. Le premetto che si presentavano subito delle difficoltà di presunto contatto a volte con congiunti ,altre volte chissà con chi, poiché erano disturbati dalla presenza di D., non la volevano mai. Se si interrogava il Baronte, come certe entità si autodefinivano, su cosa era disturbato, esso mediante la moneta, che mi creda si muoveva a volte vertiginosamente senza toccarla, si dirigeva sempre verso mia sorella. Una volta successe che mia zia all'inizio di una seduta disse:" Se ci sei  dacci in qualche modo un segno della tua presenza"; a quel punto, le sembrerà che Le stia raccontando un film dell'horror ma non è così, saltò la luce d'improvviso non solo a casa nostra ma in tutto il palazzo, pensi perfino l'ascensore si bloccò con una signora dentro che sentivamo urlare. Contemporaneamente al black-out avvertimmo all'interno di un pensile della cucina, dove si svolgeva la seduta, un forte botto. A quel punto, Si immagini la scena di panico, mia zia e le altre mandarono tutto a monte, senza dire la formula di chiusura, tirarono subito su le tapparelle, poiché non c'era luce e si rimise tutto in ordine. Non le dico che ricordo ho di quel giorno! E' come se fosse accaduto ieri. Ricordo molto bene che non volevamo nessuna  più stare in quella casa ed io  volevo tornare a ...... dai miei nonni paterni. A dire il vero quella casa, a detta di tutta la famiglia incuteva timore, non conoscendone il motivo e ancor prima di fare le sedute. Che abbiano fatto qualcosa i precedenti proprietari, prima che l'acquistassero i miei nonni? E' certo che noi  in seguito abbiamo peggiorato la situazione. Da quel giorno cominciarono ad accadere fatti insoliti: filo del frigorifero reciso di netto con forbice secondo il parere di un tecnico (non avevamo  forbice in casa); porta di casa precedentemente chiusa con diverse mandate e aperta poi senza mandate; tutti i rubinetti aperti al nostro rientro a casa. A  seguito di questi fatti avevamo il terrore a rientrare in quella casa, tanto che mia zia decise di ripetere una nuova seduta  per chiudere la precedente come non era stato fatto. La fecero questa volta fuori casa di sera, poiché tornate dalla solita passeggiata serale non riuscivamo più a tornare a casa. Durante una delle precedenti sedute, l'entità non rispondevano alle domande che gli si rivolgevano, ma molto spesso rivelavano cose non domandate, per esempio  ci fu annunciata una notizia sconvolgente: la moneta si spostava tra il numero 8 e il 9, non capivamo ciò cosa volesse dire e in seguito si compose la parola MORTE DI UN FAMILIARE. Dopo qualche giorno, vedemmo arrivare mio nonno inaspettatamente. Ci veniva ad avvisare del suicidio con il gas della sorella. Infatti la trovarono già morta la mattina del 9 luglio, probabilmente morì durante la notte. C'è da precisare una cosa da non trascurare, che in entrambe le famiglie dei nonni materni si sono succeduti tre suicidi, compreso quello di nostra nonna che partecipava alle sedute, gettandosi dal terzo piano dell'ospedale in cui era stata ricoverata a causa della sua grave e non riconosciuta depressione. Dopo circa tre anni da quelle sedute, compare a D. il primo sintomo della sua INSEPARABILE MALATTIA. che la portata a peregrinare dapprima da un ricovero ospedaliero all'altro, e poi purtroppo, da cartomanti, maghi e falsi guaritori. Mi perdoni se opero dei voli pindarici, ma sono molte le cose che ho da raccontarle che temo di dimenticare. Tornando a mia zia, fin dai primi anni della sua giovinezza le accadevano fatti piuttosto insoliti e nessuno in famiglia le credeva. Eppure non era ancora  il periodo delle sedute. Ad esempio, trovava oggetti spostati al suo risveglio, o addirittura scomparsi e ritrovati in luoghi decisamente improbabili; tapparelle al risveglio mattutino completamente sollevate in pieno inverno; lampadine che si accendevano e si spegnevano improvvisamente. Una volta sposata, però, tali fatti sono cessati, ma continua nonostante i nostri ragguagli di affidarsi solo a DIO, ad rivolgersi, almeno fino a qualche tempo fa, a cartomanti e a leggere oroscopi. Devo citare anche altri importanti fatti che hanno colpito nel corso di questo lungo frangente la nostra famiglia. Ora Sig. Muscio non voglio dire che tutto debba necessariamente derivare da errori di tal genere commessi in passato, ma credo che essi abbiano avuto il loro peso e che quando il male volutamente e inconsapevolmente cercato si accumula possa creare gravi conseguenze come quelle suindicate. Lei non sa per quanto tempo abbiamo brancolato nelle tenebre, fino a quando il BUON GESÙ ritenendo maturo il momento E' Intervenuto con la SUA MISERICORDIA ad illuminarci con LUCE VERA il nostro cammino. Tornando ai fatti, in particolare a mia madre, fino a circa venti anni fa, era vittima, come lo è stata sua madre, di una grave depressione che la condotta ad assumere potenti psicofarmaci. Non era più padrona di se stessa, tanto che uno psichiatra dal quale la portai, le disse che se non avesse posto opportuno rimedio con una psicoterapia, sarebbe finita presto da un ospedale psichiatrico all'altro. Oggi mia madre è un'altra persona, completamente tornata alla vita e alla fede; a quest'ultima non certo grazie alla psichiatria che certe cose non le ammette, o addirittura le giustifica come normali (Comandamento di DIO = non commettere atti impuri, cosa che invece la psicologia ritiene condotte normali, come appartenenti alla natura umana e, dunque, non reprimibili). Confesso che all'epoca portai mia madre da uno psichiatra poiché studiando psicologia ne ero totalmente indotta. E' stato in quel periodo, ossia nei primi anni di depressione di mia madre, che mio padre instaurò una relazione durata due anni con una collega di lavoro e che terminò direi proprio con una "CHIAMATA". Undici anni fa circa infatti mio padre fu colto da un ictus, grazie al cielo non grave, mentre accompagnava in macchina dal lavoro "la sua collega". Fu un brutto periodo quello; mio padre confessò a mia madre tutto, la quale nonostante ciò perdonò lui e la collega. Dio gliene renderà merito quando sarà davanti a Lui. E' in quella occasione che mio padre espresse il desiderio di andare a LOURDES, e così fecero. Infine ci sono io. Non le ho raccontato tutto ieri, manca un "pezzo della mia vita" che ritengo abbia un certo peso. Quando avevo quindici anni, le sembrerà a questo punto non più casuale la somiglianza con mia madre e mia nonna, ebbi anch'io una bruttissima depressione che durò parecchio. Piangevo spesso, all'ascolto di una canzone, alla visione di un film, per un banalissimo torto subito; mi rinchiudevo nella mia cameretta al buio per ore ascoltando musica e vivendo nella più assoluta fantasia, ne ero proprio schiava. Arrivai ad odiare la vita, immaginavo spesso il mio funerale volevo davvero morire, grazie al Cielo mi è sempre mancato il coraggio, c'è sempre stato, oltre a "qualcuno" di oscuro, IL MANTO MATERNO DELLA MADRE DOLCISSIMA DI GESU '  e nostra che mi avvolgeva senza che io lo sapessi, ora lo so. Cosa gravissima, e qui vengo al dunque, mia madre, per la disperazione nel vedermi così, si recò da una maga, una di quelle che si vedono in tv. Fu accompagnata da mia zia, questa volta sorella di mio padre,(dico subito che questa zia oggi fa parte del GRUPPO DEL RINNOVAMENTO DELLO SPIRITO, all'epoca anche lei era nelle tenebre). Insieme a questa maga fecero un rito di "liberazione" (e che liberazione!). Mia madre me lo confessò dopo alcuni anni e mi raccontò che invocarono con gesti rituali chissà CHI!  In realtà stetti meglio anche perché andavo da una psicologa, anche se oggi non ci tornerei più, mi basta il MIO BUON GESÙ ed  E' TUTTO. Solo lo scorso anno buttai poi la carta astrale che mi a madre aveva quasi dimenticato di avere e che gli aveva dato quella maga. Tre anni fa, invece fui operata ad un grosso mioma uterino. I medici mi dicevano che un caso del genere è rarissimo, ed ho quasi rischiato che mi togliessero l'utero. Anche qui il male è permesso ma fino ad un certo punto. Mi creda Sig. Muscio è stato un periodo in cui non riuscivamo ad alzare la testa, come si suol dire "pioveva sul bagnato". E qui comincia il periodo di D. e della sua separazione dal marito. Anche ella operata d'urgenza due anni asportando metà dell'apparato genitale. Apro una parentesi: circa 7 anni fa, D. fu protagonista di un fatto incredibile. Era già da moltissimo tempo a letto, a causa delle sue malattie, quando una mattina, già sveglia, dopo che il marito uscì per recarsi a lavoro, intravide una sagoma evanescente avvicinarsi al letto, si sentì invadere e quasi soffocare da tale presenza per tutto il corpo. Ad un certo punto terrorizzata, avvertì che una mano molto esile, sfiorava la sua. Poi improvvisamente la vide scomparire nel corridoio. Completamente immobilizzata e sconvolta le ci volle diverso tempo per realizzare e per compiere il minimo movimento. Appena le fu concesso, telefonò immediatamente a mia madre. tengo a precisare che in quel periodo una sua collega le parlava spesso di Sai Baba. Tutto il seguito per Lei  è storia!  Mentre Le scrivo sono insieme a mia sorella che partecipa al racconto. Ci perdoni ancora una volta, ma avevamo bisogno di raccontarLe queste cose, visto, come le dicevo nella precedente lettera, che non a tutti si possono confidare senza essere credute e se non  addirittura derise, perfino da sacerdoti. Un' ultima cosa che mi sovviene proprio ora. Lo sa cosa ho sognato circa cinque anni fa? Quanto segue. Era notte ed io mi trovavo sulla via di casa mia, ad un certo punto un leone mi ruggiva fuoco, avvertivo nel sogno che questa bestia voleva aggredirmi farmi morire. Io allora gridai questa parola di cui non ho mai saputo il significato ma nella mente mi veniva scritta così: Honey! Nel sogno però sapevo che questa parola indicava GESÙ, e subito il leone sparì. Questo in tempi non sospetti, in cui ero lontana da certi pensieri. In un altro sogno fatto  circa un anno fa, sognai di una ragazza indemoniata simile all'attrice del film L'Esorcista; accanto a me c'era GESÙ, a CUI chiedo:" MAESTRO ma anche a me succederà così? E LUI mi RISPOSE:" non temere non ti succederà in quel modo". In un altro sogno ancora GESÙ nella mia Parrocchia mi dice:" non temere a D. e D….. ci penso IO ". Dietro di LUI c'era SUA MADRE MARIA. EGLI AVEVA IL CALICE IN MANO.  Questa Gentilissimo Sig. Muscio è tutta la mia storia e della mia famiglia.  La legga pure con molta tranquillità e quando vorrà. La ringraziamo infinitamente per la Sua Carità, La salutiamo affettuosamente. Sarà nelle nostre preghiere AL SIGNORE e ci uniremo alle Sue. Che DIO LA BENEDICA SEMPRE. SIA LODATO GESÙ CRISTO; SEMPRE SIA LODATO!  S. e D. A…….