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IL BATTESIMO DI GESU'

 

[13]In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.

[14]Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: <<Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?>>.

[15]Ma Gesù gli disse: <<Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia>>. Allora Giovanni acconsentì.

[16]Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.

Mt. 3,13 seg.

 

La chiamata non riguarda soltanto i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma si estende a tutti: anche i fedeli laici sono personalmente chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il mondo. Lo ricorda S. Gregorio Magno che, predicando al popolo, così commenta la parabola degli operai della vigna: « Guardate al vostro modo di vivere, fratelli carissimi, e verificate se siete già operai del Signore. Ciascuno valuti quello che fa e consideri se lavora nella vigna del Signore »(2).

In particolare il Concilio, con il suo ricchissimo patrimonio dottrinale, spirituale e pastorale, ha riservato pagine quanto mai splendide sulla natura, dignità, spiritualità, missione e responsabilità dei fedeli laici. E i Padri conciliari, riecheggiando l'appello di Cristo, hanno chiamato tutti i fedeli laici, uomini e donne, a lavorare nella sua vigna: «Il sacro Concilio scongiura nel Signore tutti i laici a rispondere volentieri, con animo generoso e con cuore pronto, alla voce di Cristo, che in quest'ora li invita con maggiore insistenza, e all'impulso dello Spirito Santo. In modo speciale i più giovani sentano questo appello come rivolto a se stessi, e l'accolgano con slancio e magnanimità. Il Signore stesso infatti ancora una volta per mezzo di questo Santo Sinodo invita tutti i laici ad unirsi sempre più intimamente a Lui e, sentendo come proprio tutto ciò che è di Lui (cf. Fil 2, 5), si associno alla sua missione salvifica; li manda ancora in ogni città e in ogni luogo dov'egli sta per venire (cf. Lc 10, 1)»(3).

Christifideles laici – Giovanni Paolo II

 

 

Può destare stupore il battesimo di Gesù dato che qualcuno potrebbe domandarsi le ragioni di questa scelta di Colui che è anche Dio. Se però riflettiamo con attenzione restiamo ammirati ed edificati dal comportamento del Signore che, per adempiere ogni giustizia, liberamente accetta, Lui che non ne aveva alcun bisogno, di inserirsi nella fila di quanti si recavano da Giovanni per ottenere un battesimo di conversione.

Da questo comportamento possiamo ricavare il seguente insegnamento. Gesù, anche mediante il battesimo, si assoggetta pienamente alla legge, alle sue prescrizioni ed agli inviti dei veri profeti di Dio, nonostante in quel periodo esistessero numerose manchevolezze stigmatizzate pure da Giovanni il Battista "Vedendo però molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: - Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all'ira imminente? Fate dunque frutti degni di conversione, e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre. Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco" (Mt. 3,7 seg.).

Non solo Gesù entra quindi pienamente nel contesto della legge, ma opera attivamente per correggerne gli abusi. In totale obbedienza a Dio Padre richiama alla giusta osservanza (non quella burocratica, ma col cuore) dei comandamenti divini. In poche parole, valorizza e vivifica totalmente il suo battesimo. Si tratta indubbiamente di un preziosissimo insegnamento per quanti rifiutano di partecipare alla vita della Chiesa (sacramenti, sacramentali, preghiera ecc.) adducendo le scuse dell'inosservanza "degli altri" o degli scandali che, purtroppo, inquinano in ogni tempo la Chiesa (eresie, omosessualità, pedofilia, adulteri, simonia ecc.). Gesù ci insegna invece, con il suo esempio, ad apportare il nostro contributo e la nostra testimonianza per l'edificazione dei fratelli. Quindi tutti i cristiani devono valorizzare il loro battesimo e la loro cresima vivendo e diffondendo la Parola eterna di Dio. Perché com'è vero che molti sacerdoti non operano secondo la Bibbia è altrettanto vero che molti laici (che sono partecipi all'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo) fanno altrettanto, tradendo entrambe le categorie il mandato divino ricevuto.

Il battesimo di Gesù dev'essere, quindi, un potente stimolo ad operare, senza scuse ed in base al suo esempio, in totale obbedienza alla Parola di Dio; non a quella degli uomini "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli" (Mt. 7,21) - "Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: <<Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini" (At. 5,29).

Questa esemplare ed ispirata risposta di papa Pietro oggi si è trasformata, a causa delle influenze sataniche, in “bisogna obbedire agli uomini piuttosto che a Dio”!