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FATE CIO' CHE VI DIRA'

"La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà" Gv. 2,5

 In questo periodo di grande confusione per molti cristiani che vedono stravolte le convinzioni religiose nelle quali sono cresciuti, il Vangelo ci ricorda quanto consigliato dalla Madonna durante le nozze di Cana: "Fate quello che vi dirà". Tale invito, essendo frutto d'ispirazione divina, deve essere inteso come una generale raccomandazione a tutta l'umanità. Colei che ha partorito la Parola di Dio (Gv. 1,1, seg.) ha continuato nella sua opera corredentrice insegnando agli uomini a seguire fedelmente quanto stabilito da Gesù Cristo "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio" (Mt. 4,4). Da Medjugorje la Regina dei profeti raccomanda con insistenza la lettura quotidiana della Bibbia in famiglia e sicuramente fa riflettere tale insistenza in questa nostra epoca di confusione. Ad esempio chi legge i giornali o vede la televisione apprende che il Dalai Lama (simbolo della reincarnazione rifiutata dalla Sacra Scrittura Eb. 9,27) viene chiamato Sua Santità, titolo utilizzato solo per il papa, e di conseguenza rimane assai confuso quando lo vede ossequiato dalle pubbliche autorità e fotografato assieme al Santo Padre da cui si è recato per fargli visita (i mass media però, salvo rare eccezioni, non riportano quanto il Santo Padre ha dichiarato in occasione della Giornata mondiale delle missioni!); di conseguenza, vista l'atmosfera di "divinità" che ha avvolto il Dalai Lama, può essere indotto a pensare, contrariamente a quanto affermato dal Signore (Mc. 16/15-16), che si possa indifferentemente abbracciare l'una o l'altra delle due religioni e magari versare alternativamente l'8 per mille all'una o all'altra religione. Proseguendo negli esempi la quasi assente predicazione dei novissimi (paradiso, purgatorio ed inferno) nelle omelie domenicali può ingenerare nei fedeli l'errata convinzione che si tratti di "idee superate"; la mancata stigmatizzazione, anche in casa cattolica, dell'adulterio, del nudismo in luoghi pubblici, dell'omosessualità, di certi spettacoli proiettati durante la fascia di tutela dei minori ecc. lascia credere che si tratti di semplici comportamenti da inserire nel calderone del "tutto lecito", anziché di peccati gravi dei quali si deve chiedere perdono ad un confessore ecc. L'elenco potrebbe proseguire con numerosi altri esempi che suscitano discussioni tra i credenti. Ma Dio non lascia mai nel turbamento i suoi discepoli e li aiuta mediante la Sua eterna Parola, alla quale si debbono inchinare tutti gli uomini, compresi i rappresentanti delle più alte gerarchie della Chiesa che il Signore ha invitato a considerarsi "servi inutili" (Lc. 17,10). Chi non si sarà inginocchiato liberamente davanti alla Parola di Dio durante la sua vita terrena sarà costretto ad inginocchiarsi nell'al di là "Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, poiché sta scritto: Come è vero che io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me e ogni lingua renderà gloria a Dio" (Rm. 14,11) - "Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre" (Fil. 2,9). Di conseguenza solo la Sua eterna Parola può aiutare quanti si trovano nello smarrimento a guarire dai loro dubbi con l'esatta convinzione che tutti saremo giudicati da Dio in base alla Sua Parola e non a quella degli uomini che può essere soggetta a confusione per opera del principe di questo mondo, il quale non si stanca mai di tentare gli uomini ad allontanarsi dalla Sacra Scrittura: unica fonte di verità e di illuminazione in quanto Parola di Dio. La Chiesa infatti conferisce tale attributo, come testimoniato da tutte le Sante Messe che si celebrano nel mondo, solo alla Sacra Scrittura! Solo dopo le letture della medesima si proclama infatti "Parola di Dio"!