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Il messaggio pagano e quello cristiano

 

[7] Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
Gv. 15,7

 

Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!".
Gv. 16,33

 

[19] In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà.
[20] Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro".
Mt. 18,19

 

7] Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;
[8] perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
[9] Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra?
[10] O se gli chiede un pesce, darà una serpe?
[11] Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
Mt. 7,7

 

Leggendo il Vangelo scopriamo il contenuto ricco di speranza, di conforto, di amore, di donazione del Libro Sacro il quale, conviene sempre rammentarlo, è il resoconto di un vissuto. Quanto riportato nel Vangelo (o meglio, nei quattro Vangeli) è accaduto realmente e la Parola del Signore ha una valenza eterna. Purtroppo molte persone, anche cosiddette cristiane, non “hanno tempo” per leggere quotidianamente la Sacra Bibbia in quanto devono dedicare ampi spazi ai programmi televisivi, ad altre occupazioni amene o addirittura diseducative.

A prescindere da tante altre considerazioni esiste una differenza sostanziale tra il messaggio evangelico e quello pagano anche nella concretezza quotidiana. Prendiamo ad esempio il campo medico nel quale molti si imbattono prima o poi in qualità di pazienti. Sono rimasto colpito dal suicidio di una donna che si è gettata dal nono piano di un importante ospedale (episodio del quale i mass media cittadini non hanno fatto menzione), ma soprattutto mi ha fatto molto riflettere l’aver saputo che non si tratta di un caso isolato ma della punta di un iceberg (sempre ignorata dai mass media).

Come mai diversi pazienti si suicidano? Non certamente perché hanno ricevuto buone notizie relative al loro stato di salute! In questi casi le persone scelgono di festeggiare non di gettarsi dai piani alti dell’ospedale.

Ciò premesso conviene analizzare la differenza tra il messaggio cristiano e quello pagano. Gesù ci ha insegnato ad affidarci in ogni occasione, mediante l’incessante preghiera, alla Sua onnipotenza e alla Sua misericordia. Il Vangelo trasuda di episodi di guarigioni e di liberazioni dai demoni e dalle malattie provocate dal diavolo “Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati…” (Mt. 8,16). Di conseguenza mai nessun vero discepolo di Cristo fornirà una risposta negativa irreversibile alle legittime attese di un fratello. Un medico cristiano non dirà mai “La tua malattia è incurabile e ti restano pochi giorni di vita”, ma affermerà (senza vergognarsi!) “Umanamente non possiamo fare di più, ma prega il Signore e la Madonna e recati in qualche santuario per ricevere da Dio la grazia di cui hai bisogno”. Soprattutto tratterà il paziente non come un numero o una fonte di guadagno, ma come un fratello  e quindi agirà nei suoi confronti come se fosse un proprio familiare o se stesso “Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro” (Lc. 6,31).

Al contrario un medico ateo o pagano fornirà risposte umane definitive del tipo “Non c’è più nulla da fare. Risposte che gettano nell’angoscia chi le riceve (compresi i familiari), se non possiede il conforto della fede.

Potremmo citare tanti altri esempi e discutere all’infinito ma una cosa è certa. Nostro Signore Gesù Cristo ha dato la Sua vita per ciascuno di noi e ci ha regalato parole evangeliche di speranza, di vita, di gioia, di amore, di salvezza, di guarigione, di liberazione ecc. La Basilica di Lourdes e tantissimi Santuari, a conferma della Parola eterna di Dio, sono tappezzati di segni che dimostrano il fallimento delle “sentenze umane definitive”; elargite senza amore e senza rispetto per il prossimo che non viene certamente considerato un fratello da parte di chi non è discepolo di Cristo!