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Tu hai parole di vita eterna

 

“Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”

Gv. 6,68

 

 

  Tante volte abbiamo udito questa frase evangelica o l’abbiamo letta, senza però riflettere sull’importanza fondamentale della stessa.  Questa frase emblematica fu pronunciata da Pietro in risposta alla domanda di Gesù “Forse anche voi volete andarvene?” (Gv.6,67).

“Tu hai parole di vita eterna” può essere considerata da molti una semplice frase filosofica o teologica, ma senza esperienza pratica. Affinché invece queste parole acquistino l’importanza dovuta è necessario considerarle nella loro ampiezza evangelica. Si tratta infatti della constatazione di Pietro (certamente mosso dallo Spirito Santo) che Gesù non è venuto nel mondo per propinare qualche predica, ma per rivelarci ciò che si trovava già nascosto nell’Antico Testamento: la certezza di una vita eterna nel Paradiso (ovviamente per quanti non finiscono all’inferno a condurre una vita eterna ben diversa da quella paradisiaca).

La certezza di una vita in compagnia del Signore, della Madonna e di tutti i santi (tra i quali vanno annoverati tutti i familiari che si sono affidati alla Misericordia di Dio) in un luogo in cui si odono “parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare” (2 Cor. 12,4) non solo è appagante, ma è anche salutare per quanti si trovano immersi nelle angosce della vita.

Chi ad esempio, a causa di un lutto, ha perso una persona amata gode, se credente in Cristo, della certezza di ritrovarla in Paradiso. La fede nella vita eterna è anche risolutiva per superare certi andazzi del mondo ispirati da satana e le angustie della vita quotidiana. Non dev’essere infatti dimenticata l’esistenza del demonio, ispiratore di ogni malvagità. Quanti non credono alla sua esistenza (compresi certi cosiddetti cattolici!) sono tentati diabolicamente di attribuire a Dio la colpa dei mali che avvengono nel mondo. Suggerisco a tal proposito di leggere il mio libro “Il vaso di Pandora” http://www.muscio.it/pandora.htm (che è possibile scaricare gratuitamente da internet) con il quale mi sono sforzato di offrire la risposta alle origini del male nel mondo.

Sinceramente provo tristezza per quanti si proclamano non credenti in quanto li ritengo schiavi delle tristezze della vita e di un conseguente non senso del vivere.

Pietro, con quella bellissima frase ci ha insegnato l’importanza delle Parole di vita eterna del Signore; parole in grado, se credute, di cambiare radicalmente la nostra vita.