Home page

 

Biografia di Arrigo Muscio

 

La nostra opinione

 

Il valore del Santo Rosario

 

I salmi

 

La Regina delle grazie

 

Medjugorje

 

I santuari

 

Gruppo di preghiera

 

Libri scritti da Arrigo Muscio

 

Trattato di demonologia

 

Libri consigliati

 

Chiesa e massoneria

 

Archivio

 

Lettera dall'inferno

 

Lettera di un bambino abortito alla madre

 

 

La catechesi di satana durante un recente caso di esorcismo

 

I navigatori ringraziano

 

Una preziosa testimonianza per i giovani e per i genitori

IL MISTIFICATORE

 

Gentile signor Muscio,
cercherò per quanto possibile di raccontare ciò che mi è accaduto; lo faccio non per protagonismo (avrei voluto non vivere mai quello che invece ho dovuto provare) ma solo perché, forse, la mia esperienza potrà essere utile ai genitori e ai loro ragazzi.
Ho 34 anni e sono sposata felicemente da otto anni.
Alla fine del 2002 pensavo di trovarmi sulla via di guarigione da una tenace forma di depressione unita a delle fobie; pensando di evitare gli psicofarmaci, mi avvalevo dell'aiuto di uno psicoanalista transazionale (tra l'altro questo terapeuta era un catechista del gruppo neo-catecumenale). Forse il maggiore giovamento proveniva dal fatto che ci fosse una persona a cui potessi confidare i miei problemi, io ero restìa a parlare così in profondità della mia infanzia
non troppo felice (ho provato un esercizio di regressione che mi ha lasciato molta angoscia) e poi il terapeuta aveva un forte magnetismo e un certo fascino che mi facevano sentire "protetta".
Da sempre io sono stata una persona che si è interessata di letteratura, amavo molto leggere libri di ogni genere e in quel tempo mi ero appassionata allo scrittore francese Simenon. Su un sito Internet di vendita di libri ho trovato un forbito commento lasciato da un lettore su uno dei romanzi dello scrittore francese, c'era anche l'e-mail del commentatore... Il mio passo falso è stato questo: mandare una e-mail a quell'indirizzo per scambiarci opinioni e giudizi su Simenon.
Si trattava di un ragazzo pugliese (così lui si descriveva e sempre che scrivesse la verità! Io ora ne dubito...) molto gentile, di una certa cultura, di tanti interessi (dall'arte alla psicologia al cinema: proprio quello che anche a me interessava). Piano piano si è passati a discorrere (sempre scrivendo e-mail) di filosofia; con tono confidenziale e sempre nutrito di agganci letterari (Borges, William Blake, noir americano, Goethe ect ect), questo "signore" mi scriveva che bene e male sono la stessa cosa, che lui attuava una forma di frammentazione della realtà, parlava spesso di sonno della mente.
Non mi dilungo troppo, io sono rimasta ammaliata da un tale discorrere e purtroppo ero digiuna di tali tematiche che sono proprie di certa poesia esoterica che rimanda spesso al diavolo. Per mia sfortuna, da tiepida cattolica, non  mi ero mai interessata alla realtà e alla presenza del satanismo...
Ora penso e sono quasi sicura che il signore forse aveva anche a che fare con la massoneria perché uno dei suoi detti era "Unicuique suum" (anche questo l'ho scoperto mesi dopo!)...
Piano piano la  mia mente, affascinata e plagiata con un metodo subdolo, era caduta in una rete; ne sono uscita a pezzi e la cosa che mi ha salvata è stata una Confessione (leggendo l'ultimo libro di Padre Amorth ho seguito il suo consiglio),  la Comunione  e il Rosario. Passata l'emergenza e dopo aver detto tutto a mio marito (che mi ha creduto, anche riguardo all'ispirazione diabolica di quel "signore" pugliese) ho voluto rivelare la mia esperienza al terapeuta; per lui erano tutte immagini fantasiose della mente che era tornata allo stato di infanzia; da un esperto cattolico quale lui era mi sarei immaginata un altro punto di vista! Lui
quasi sorrideva ironicamente riguardo alla Confessione e al mio riavvicinamento alla Chiesa... Non ho potuto sopportare altro e ho deciso di interrompere le sedute.
Potrei andare oltre e raccontare ad es. l'esperienza con una psicologa transpersonale a cui mi ero affidata sempre impaurita dalle vicende vissute (il terrore in quei giorni era al massimo)... Ma mi fermo qui.
Ho sperimentato cure alternative (floriterapia, naturopatia, omeopatia), sono tutti mezzi per spillare quattrini a chi sta male, ora lo so: dopo tanta sofferenza, paura  e angoscia vedo tutto con gli occhi della Fede e so dare una spiegazione a ciò che mi è successo. Una data non dimenticherò mai: 21 febbraio 2003, giorno della mia rinascita come figlia di Dio. La
ringrazio e la saluto.
M. T.