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IL VERO PACIFISMO

 

[3]Non travolgermi con gli empi, con quelli che operano il male. Parlano di pace al loro prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.

Sal. 28,3

 

[9]Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

Mt. 5,9

 

[34]Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.

[35]Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera:

[36]e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.

[37]Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me;

[38]chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.

Mt. 10,34

 

[27]Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà  il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Gv. 14,27

 

Dall'esame delle frasi bibliche riportate in premessa possiamo ricavare il seguente insegnamento divino (ben diverso dalle "favole"[1] degli uomini):

1)      esistono dei falsi pacifisti che "Parlano di pace al loro prossimo, ma hanno la malizia nel cuore" (Sal. 28,3). Costoro occupano spesso i primi posti nelle piazze e nei salotti televisivi ma, sovente, quando traducono il loro pacifismo in azioni concrete (magari eclatanti, ma di scarso peso sugli avvenimenti) gli effetti dimostrativi del loro vero atteggiamento interiore (auto e vetrine rotte, feriti ecc.) sono chiaramente visibili sulla cittadinanza.

2)      Il Vangelo beatifica i veri operatori di pace: coloro cioè che non adottano azioni offensive e prevaricatorie per far valere le proprie idee. Costoro si battono democraticamente per ottenere il rispetto delle persone, cominciando dagli esseri più indifesi: i bambini che vivono nel grembo materno. Battersi, infatti, per il rispetto degli individui e nel contempo pretendere la legittimità dell'aborto (l'uccisione cioè di un essere vivente[2]) è un'ipocrisia! I veri operatori di pace pregano per ottenere da Dio la pace nei cuori, nelle famiglie e nel mondo come la Madonna da Medjugorje ci ha suggerito con un preciso messaggio. Non proclamano gli inutili "minuti di silenzio", ma pregano ed educano a pregare in sintonia con gli insegnamenti della Madonna a Medjugorje e con il Santo Padre. Il Papa, in occasione dell'Angelus, ha invitato recentemente tutti i credenti alla preghiera sistematica del Santo Rosario anche per ottenere la pace e la difesa dal terrorismo.

3)      La Parola di Dio ci insegna, inoltre, che la pace non è quella "dei cimiteri", ma quella che, in risposta alla diffusione del Vangelo, può provocare una reazione feroce stimolata da satana (basti pensare alle violente persecuzioni subite dai cristiani anche ai nostri giorni sia nei paesi atei sia nei paesi islamici!). Non per questo la predicazione evangelica dev'essere accantonata!

4)      Esiste anche una pace che necessita di azioni di forza per ottenere la pace sociale e la giustizia (l'arresto dei delinquenti, dei terroristi ecc. può comportare una risposta violenta da parte di questi ultimi, che comunque devono essere assicurati alla giustizia nell'interesse dell'intera società!).

5)      Infine la Parola di Dio afferma che solo Dio può donare la vera pace. Per questa ragione tutti i credenti sono stimolati ad invocarla con preghiere e suppliche "Ti raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo dico la verità, non mentisco , maestro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese" (1 Tm 2,1 seg.).

Come sempre l'attento esame della Parola di Dio fornisce l'indispensabile aiuto per distinguere i veri pacifisti da coloro che "parlano di pace al loro prossimo, ma hanno la malizia nel cuore". Di quanti parlano di pace a "senso unico" dobbiamo infatti diffidare in base alla Parola di Gesù "Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere" (Mt. 7,15 seg.).

Insegnamenti biblici che dovrebbero stimolare i credenti a farsi portavoce dei genuini valori evangelici, anche se ciò può comportare la guerra con i falsi portatori di pace "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me" (Mt. 10,34).

Che cosa potrebbero dire poi certi pacifisti delle seguenti Parole ispirate dallo Spirito Santo (contenute nei salmi che sono le preghiere ufficiali della Chiesa, inserite in ogni celebrazione Eucaristica), rivolte a Dio (giusto giudice) affinchè sconfigga e castighi gli empi ed il loro padre spirituale satana (l'empio per eccellenza!) "….Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca, rompi, o Signore, le mascelle dei leoni. Si dissolvano come acqua che si disperde, come erba calpestata inaridiscano. Passino come lumaca che si discioglie, come aborto di donna che non vede il sole. Prima che le vostre caldaie sentano i pruni, vivi li travolga il turbine. Il giusto godrà nel vedere la vendetta, laverà i piedi nel sangue degli empi. Gli uomini diranno: - C'è un premio per il giusto, c'è Dio che fa giustizia sulla terra! -" (Sal. 58,7 seg.) . Chiederanno con cortei l'eliminazione di tali invocazioni dalla Sacra Scrittura? Domanderanno la costituzione di appositi comitati di studio per la loro revisione?

Nel frattempo i buonisti possono meditare sull'atteggiamento di Gesù nel caso dei mercanti del tempio "Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi" (Gv. 2,14) oppure nel caso di alcuni disastri "In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù rispose: - Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo - " (Lc. 13,1 seg.).

E se ritenessero “sorpassati” (in quanto politicamente scorretti) questi passi evangelici, potrebbero meditare sulle recenti apparizioni di Fatima in cui la Madonna profetizzò il castighi della guerra e del comunismo causati dalla mancata conversione dell’umanità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] [3]Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie,

[4]rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole.

[5]Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero (2 Tm 4,3)

[2] Evangelium vitae, Giovanni Paolo II