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Evangelium sanationis et liberationis

 

[15] Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.

[16] Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.

[17] E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,

[18] prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno".

[19] Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

[20] Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.
Mc. 16,16 seg.

 

[1] Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie.

[2] E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi.

[3] Disse loro: "Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno.

[4] In qualunque casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino.

[5] Quanto a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi".

[6] Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni.

Lc. 9,1 seg.

 

[1] Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva.

[2] Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: "Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi".

[3] E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: "Lo voglio, sii sanato". E subito la sua lebbra scomparve.
Mt. 8,1 seg.

 

[7] E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.

[8] Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Mt. 10,7

 

Il Vangelo presenta diverse angolazioni in base alle quali è possibile scoprire ed evidenziare i vari aspetti dell’Onnipotenza e della Misericordia di Dio. Giovanni Paolo II ha giustamente messo in risalto ad esempio, con un’apposita enciclica, il Vangelo della vita http://www.vatican.va/edocs/ITA1217/_INDEX.HTM  per contrapporlo alla politica della morte attuata da satana e dai suoi figli spirituali. Numerose predicazioni sottolineano instancabilmente la carità (soprattutto se intesa come elargizioni di denaro!) nella sua multiforme concretezza fisica ecc.

Ciò che invece manca o meglio viene assai minimizzato è il Vangelo delle guarigioni e delle liberazioni. Questo stupendo aspetto della predicazione-azione di Gesù Cristo, raccomandato dal divin Maestro, invece pare scomparso dalla moderne predicazioni e dalle teologia à la page.

Indottrinati dalle teorie del mondo, grazie anche alla fattiva e capillare collaborazione di diversi mass media http://www.genitoricattolici.org/massmedia.html , numerosi cristiani moderni hanno trascurato l’invito del Signore a pregare per la guarigione degli ammalati e per la loro liberazione dagli influssi demoniaci. Nonostante l’esempio dei santi, le preghiere dei sacerdoti carismatici, i prodigi che accompagnano le apparizioni mariane e gli episodi portati alla luce in occasione della morte di Giovanni Paolo II, che aveva conservato l’evangelica prassi di pregare anche per gli ammalati http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/04_Aprile/15/cotroneo.shtml , difficilmente viene predicato il Vangelo delle guarigioni e delle liberazioni. Come mai si chiedono molti?

Per diverse ragioni a mio parere:

a)      la martellante catechesi laicista, figlia dell’eresia ateo-comunista, ha progressivamente impoverito l’incomparabile figura di Gesù Cristo, spogliandola degli aspetti soprannaturali. Di conseguenza si crede, anche in ambito cattolico, a Gesù uomo ma non a Gesù vero Dio e vero Uomo.

b)      L’Evangelium sanationis et liberationis differenzia la predicazione cristiana da tutte le altre opere filantropiche o sociali e ne evidenzia i legami soprannaturali.

c)      Il Vangelo della liberazione poi pone in luce l’attività di satana, infastidendo certi uomini di potere che gli devono onori e prebende http://www.genitoricattolici.org/patto%20diabolico.html .

d)      Non è appariscente come la carità supportata da movimenti in denaro.

e)      Molti cosiddetti cristiani non credono al Gesù del Vangelo, ma a quello propagato da finti cristiani.

Qual è il rimedio a tale andazzo? Ce lo suggerisce la Madonna da Medjugorje mediante i suoi messaggi di Madre che spesso piange per i peccati dei suoi figli, tra i quali vanno annoverati anche i sacerdoti pedofili. Costoro anziché imporre le mani per le guarigioni e le liberazioni preferiscono utilizzarle in maniera scandalosa come dimostrato dalla seguente e-mail inviatami dall’Associazione Prometeo http://www.associazioneprometeo.org   contente il seguente articolo del Corriere della Sera http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/11_Novembre/21/preti.shtml

 

BRASILE: SCANDALO CHIESA E PEDOFILIA

ROMA - «Il prete fa con me come un uomo fa con una donna. Mi toglie i vestiti, alza la tonaca, mi prende sulle sue ginocchia, mi dice di stare tranquillo...». È un bambino di dieci anni che parla. E rivela alla nonna quello che non aveva avuto il coraggio di dire alla madre per paura di «prendere schiaffi». O di «essere arrestato», come padre Edson Alves dos Santos, sacerdote brasiliano di 64 anni, gli aveva detto, dopo averlo violentato, che sarebbe accaduto se non avesse mantenuto il segreto. È solo una delle agghiaccianti denunce di atti di pedofilia compiuti da sacerdoti in Brasile e giunte drammaticamente all’attenzione del Vaticano. A una settimana dal caso clamoroso dell’arresto di padre Felix Barbosa Carreiro, un prete sorpreso in un’orgia di sesso e droga con 4 adolescenti adescati su Internet, il settimanale Istoè (Così è) ieri ha rivelato che il Papa, Benedetto XVI, ha inviato ai primi di settembre una commissione in Brasile per indagare sulle denunce di abusi sessuali compiute ai danni soprattutto di bambini poveri. In almeno due casi a testimoniare la veridicità dei racconti delle vittime sono gli stessi violentatori che hanno riportato le loro esperienze su un diario. Padre Tarcisio Tadeu Spricigo ha persino compilato le dieci regole per restare impuniti.

L’INCHIESTA - L’azione determinata di Benedetto XVI, prima di diventare pontefice a capo della congregazione per la dottrina delle fede e quindi responsabile delle indagini sui casi di abusi sessuali nella Chiesa, ha già portato alcuni risultati. Il periodico anticipa la relazione che gli inviati del Papa si apprestano a portare in Vaticano. Il quadro è allarmante. E descrive scenari purtroppo simili a quelli già accertati negli Stati Uniti, ma che stanno emergendo anche in inchieste delle chiese locali di altri Paesi come l’Inghilterra, la Francia, la Croazia e l’Irlanda. Un fenomeno che il Vaticano tenta di prevenire. Per il 29 novembre è atteso un documento che fornirà le linee guida ai seminari. Tra le indiscrezioni, l’esclusione dei ragazzi con tendenze omosessuali. Tuttavia le complicità di cui i sacerdoti responsabili di abusi a volte godono fa sì che, come nel caso di padre Tarcisio Tadeu Spricigo, in carcere per aver violentato un bimbo di 5 anni, tornino ad abusare di altri piccoli prima di essere arrestati. In Brasile oltre ai 10 sacerdoti in cella, ce ne sono 40 latitanti.

I NUMERI - Secondo Istoè, nell’inchiesta vaticana si parla di circa 1.700 preti, il 10 per cento del totale, coinvolti in casi di cattiva condotta sessuale: incluse le violenze su bambini e donne. Si dice che il 50% dei preti non mantiene il voto di castità. E che negli ultimi tre anni sono stati più di 200 i preti mandati in cliniche psicologiche della Chiesa per essere rieducati.

IL DIARIO - Agli atti del processo contro padre Tarcisio c’è un vero e proprio manuale del prete pedofilo e appunti sulle sue emozioni e le regole per restare impunito. Una fra tutte: «Mai avere una relazione con bambini ricchi». Scrive il prete: «Mi preparo per la caccia, mi guardo intorno con tranquillità perché ho i ragazzini che voglio senza problemi di carenze, perché sono il giovane più sicuro al mondo». «Piovono ragazzini sicuri affidabili e che sono sensuali e che custodiscono totale segreto, che sentono la mancanza del padre e vivono solo con la mamma, loro sono dappertutto. Basta solo uno sguardo clinico, agire con regole sicure». «Per questo sono sicuro e ho la calma. Non mi agito. Io sono un seduttore e, dopo aver applicato le regole correttamente, il ragazzino cadrà dritto dritto nella mia... saremo felici per sempre». E infine: «Dopo le sconfitte nel campo sessuale ho imparato la lezione! E questa è la mia più solenne scoperta: Dio perdona sempre ma la società mai». A consegnare il diario alla polizia è stata una suora, alla quale il sacerdote lo aveva dato per errore. Trasferito dopo la prima denuncia, il sacerdote ha violentato altri due bambini prima di essere catturato.

IL VIDEO - Padre Alfieri Edoardo Bompani, 45 anni, nella casa della campagna di San Paulo dove portava i bambini di strada, raccolti con la scusa di liberarli dalle droghe, registrava in un video le violenze praticate su vittime tra i 6 e i 10 anni. La polizia ha trovato anche appunti per racconti erotici che il prete stava scrivendo riportando esperienze personali. E un diario: il quinto, secondo la nota in copertina. «Da due giorni non mi faccio nessuno..., ieri mi sono masturbato due volte, una di queste con V (6 anni)». Il racconto del prete va avanti con espressioni di cruda violenza che non riteniamo di dover riportare.

IL VERBALE - Nelle carte della polizia di San Paulo c’è la storia di V.R.D, la vittima di Padre Edson Alves. Il giorno di Pasqua dell’anno scorso il bambino è stato ammesso a fare il chierichetto. Stavano per iniziare cinque mesi di violenze. «Circa tre settimane dopo che lui (il bambino ndr ) aveva dormito lì, il denunciato (il prete ndr )lo ha baciato in bocca.. e gli ha detto che un ragazzino di Santa Caterina glielo dava e lui regalava al bambino tutto quello che voleva».

Virginia Piccolillo - 21 novembre 2005 – Corriere della Sera.