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Suggeriamo la visione della videointervista al prof. Simone Morabito (psichiatra)  relativa al film

 

 

Trama

 

Bill Harford (Cruise) è sposato da nove anni con Alice (Kidman). La loro è una vita perfetta: lui è un affermato medico, i due sono felicemente sposati, hanno una bambina di sette anni e vivono in una bella casa a New York. Il rapporto tra i due comincia ad essere "disturbato" dall'esterno: invitati ad una festa organizzata dall'amico Victor Ziegler (Pollack), Alice viene abbordata da un uomo che tenta, in un lungo ballo, di convincerla ad aver rapporti con lui, lì, subito; nel frattempo Bill, dopo essere stato circondato da due belle ragazze che lo tentano insistentemente, viene chiamato da Victor nel bagno al piano superiore dove si era appartato con una giovane donna, in pericolo di vita per un uso esagerato di droga; ma tutto si risolve per il meglio.

 Il giorno successivo il colpo di scena: Alice dopo aver fumato uno spinello, rivela al marito che tempo addietro, in un albergo, aveva notato un marinaio.Da quel solo sguardo ne era uscita talmente stravolta che non riusciva più a toglierselo dalla mente, tanto che se lui fosse stato disposto a sedurla lei avrebbe buttato tutto all'aria: il marito, il matrimonio, la sua carriera e persino la figlia. Sconcertato dal racconto della moglie, Bill esce di casa e in quella notte succedono vari eventi: una paziente gli rivela il suo amore davanti al cadavere del padre; l'incontro con una prostituta, che finisce senza amplessi; e per finire riesce ad intrufolarsi in una misteriosissima "festa" orgiastica, dove viene scoperto rischiando addirittura di morire, se non fosse per una misteriosa donna che si sacrifica per lui. 

 

Commento

 

Dopo questa breve sintesi del film (adatto per un pubblico di adulti anche per le esplicite scene di sesso “meccanico e rituale”) conviene riflettere su diversi aspetti del medesimo che, a mio parere, sono stati trascurati e/o censurati come al solito dalla disinformazione organizzata.

Innanzitutto la felice coppia (a parte il biasimevole utilizzo dello spinello, soprattutto da parte del protagonista medico, assai negativo per i giovani) viene disturbata da tentazioni diaboliche esterne molto suadenti che richiamano esplicitamente il savoir faire del serpente dell’Eden. Lo sguardo del “marinaio” incontrato e sognato dalla moglie fa pensare al potere seduttivo di certi personaggi dediti a satana dal quale hanno ricevuto tale potere che, conviene rammentarlo, ha effetti soltanto nei confronti di quanti non pregano Dio e non lo pongono al primo posto nella loro vita personale e di coppia. La serata orgiastica (con amplessi rituali e “meccanizzati”) con personaggi influenti mascherati (in una megavilla che non appartiene di certo ad un semplice operaio!), in cui si intrufola il protagonista senza essere stato invitato, fa riferimento ai rituali da messa nera celebrati dai poteri occulti,  di nascosto e col divieto assoluto di non rivelare all’esterno (pena la morte) quanto avviene nelle segrete stanze. Il “celebrante” vestito di rosso come un cardinale che utilizza l’incenso (simbolo delle preghiere) ed il bastone (scimmiottatura del bastone di Mosè), tra attentissimi e compostissimi partecipanti “salmodianti”, è una chiara rappresentazione di una messa diabolica. Il finale orgiastico con l’utilizzo di prostitute di un certo livello conferma infine quanto descritto nelle autobiografie “L’eletta del dragone” di Clotilde Bersone e “Trance formation of America”. Il sogno della moglie, circondata  da molto nudismo e violata da numerosi uomini, è un’emblema di certi sacrifici satanici e dell’influsso diabolico che ne scaturisce. Il rituale dei settari mascherati, i quali sono talmente importanti che se l’amico Victor (uno dei partecipanti) ne rivelasse il nome a Bill costui non dormirebbe più di notte, fa meditare sull’influenza occulta che i medesimi esercitano nell’intera società-mondo; anche contro la famiglia. La parola d’ordine “Fidelio”, per accedere alla festa settaria, simboleggia da un lato l’amore coniugale e dall’altro l’ipocrisia del manto esteriore dei membri della setta da indossare nella società. Non a caso le tentazioni della coppia (durante la festa iniziale a casa di Victor) sono avvenute all’interno dell’abitazione di uno dei settari; evidente correlazione tra la setta e le influenze della medesima sulla famiglia!  La prostituta utilizzata nei rituali, che dona la sua vita in riscatto di quella del medico, fa comunque sperare nella redenzione anche negli ambienti in cui il maligno viene adorato.

 Il film si conclude con il ritorno della coppia alla normalità e con il ringraziamento da parte della moglie al “destino”; strano termine quest’ultimo che stona con i riferimenti al Natale (l’albero nella casa della prostituta con la quale il medico non ha rapporti e in tal modo viene salvato dall’Aids) che invece simboleggiano l’intervento provvidenziale di Gesù (giova però rammentare che il regista morì prima di ultimare il film). Di conseguenza il richiamo alla salvezza della vita di coppia “normale”, al riparo dagli influssi diabolici, da un lato rafforza comunque quanto raccomandato da Dio e dall’altro lato denuncia l’intervento concreto del demonio in tutti gli aspetti della vita (quindi anche nella famiglia) e nell’intera società; intervento rappresentato dalle persone influenti del rituale orgiastico, adoratori del demonio.