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Una preziosa testimonianza per i giovani e per i genitori

LA  SOCIETA’  IPOCRITA

 

[22]Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti

[23]e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.

[24]Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi,

[25]poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

[26]Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.

[27]Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento.

[28]E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno,

[29]colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori,

[30]maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,

[31]insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia.

[32]E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.

Rm. 1,24

 

Numerosi fatti di cronaca nera occupano, sempre più spesso, le pagine di molti giornali e le vetrine della tv. Giovani che uccidono altri giovani in maniera diabolica (preferiamo utilizzare questo termine, assai più esplicativo di quelli comunemente utilizzati dai mass media), oppure i genitori o viceversa. Gli stupri, le violenze, il bullismo, i furti e le rapine (spesso per noia), l’arroganza, la maleducazione ecc. sono le “virtù” di questo mondo che condiscono sempre più spesso le giornate di molti giovani. Mentre gli esperti laicisti s’interrogano sulle cause motivazionali, noi che, in base agli insegnamenti biblici e di ben altri esperti, crediamo all’esistenza del principe di questo mondo e alla sua nefasta opera proviamo a porci qualche domanda a voce alta. Chi ha voluto la diffusione della droga (o meglio, della comunione di satana!) nonostante il parere contrario di numerosi medici-scienziati e di quanti operano concretamente nel campo delle tossicodipendenze http://www.campo-della-vita.org/italiano/suor%20elvira.htm ? Chi ha voluto togliere efficacia alla censura per cui in televisione, nonostante le numerose proteste, passa di tutto, compresi film di cannibalismo trasmessi in prima serata? Chi ha ridotto le pene (oppure non le ha inasprite) per gli omicidi, gli stupri, la pedofilia, le rapine, i furti, le violenze ecc.? Chi ha eliminato la sospensione scolastica anche per fatti gravi? Chi ha di fatto “obbligato” i giovani ad iniziare a ballare verso la mezzanotte e, di conseguenza, a restare in discoteca fin verso il mattino? Chi ha deriso i valori evangelici in cui Dio, fattosi uomo, è andato in Croce per la salvezza dell’umanità donando, cioè, se stesso per amore del prossimo, diversamente da quanti invece ammazzano il prossimo per poche lire?

Chi ha svuotato, nei fatti, ogni autorità dei genitori rendendoli spesso vittime di figli spinellatori ed eterni mantenuti? Chi ha permesso la vendita e la diffusione di materiale pornografico con oggetto stupri e perversioni d’ogni genere in nome di tutte le libertà? Chi ha consentito la diffusione di messaggi satanici (di stimolo al suicidio, all’omicidio, al consumismo sessuale, alle perversioni, alla droga ecc.), conditi in tutte le salse anche nella letteratura (si fa per dire) giovanile?

Potremmo continuare a lungo nelle citazioni e ciascuno può aggiungerne di sue; ma a noi preme sottolineare che certi andazzi sono semplicemente il frutto di una ben precisa opera ( o meglio strategia) in palese contrasto con gli insegnamenti divini. Opera che ha disgustato Dio, come ci ha ricordato nell’udienza di mercoledì 11 dicembre 2002 l’attuale Papa - La seconda parte del Cantico (cfr vv. 19-21) non è più un lamento individuale, alla prima persona singolare, ma una supplica collettiva rivolta a Dio: «Perché ci hai colpito, e non c’è rimedio per noi?» (v. 19). Oltre alla spada e alla fame, c’è, infatti, una tragedia maggiore, quella del silenzio di Dio, che non si rivela più e sembra essersi rinchiuso nel suo cielo, quasi disgustato dell’agire dell’umanità. Le domande a Lui rivolte si fanno perciò tese ed esplicite in senso tipicamente religioso: «Hai forse rigettato completamente Giuda, oppure ti sei disgustato di Sion?» (v.19). Ormai ci si sente soli e abbandonati, privi di pace, di salvezza, di speranza. Il popolo, lasciato a se stesso, si trova come sperduto e invaso dal terrore. Non è forse questa solitudine esistenziale la sorgente profonda di tanta insoddisfazione, che cogliamo anche ai giorni nostri? Tanta insicurezza e tante reazioni sconsiderate hanno la loro origine nell’aver abbandonato Dio, roccia di salvezza. 4. A questo punto ecco la svolta: il popolo ritorna a Dio e gli rivolge un’intensa preghiera. Riconosce innanzitutto il proprio peccato con una breve ma sentita confessione della colpa: «Riconosciamo, Signore, la nostra iniquità… abbiamo peccato contro di te» (v. 20). Il silenzio di Dio era, dunque, provocato dal rifiuto dell’uomo. Se il popolo si converte e ritorna al Signore, anche Dio si mostrerà disponibile ad andargli incontro per abbracciarlo-.

 Sarebbe quindi opportuno che molte persone (soprattutto se occupano posti di potere in grado di provvedere in merito) accantonassero le domande sull’origine dei nostri mali, ma recitassero dei convinti mea culpa. Senza ipocrisie.