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Ø  Il digiuno cattolico ed il ramadan

Ø  L'informatica nella scuola

Ø  Uno sconcertante caso giudiziario

Ø  A proposito di gay

Ø  La delibera del Parlamento Europeo

Ø  Le lacrime di coccodrillo per il recente caso di pedofilia

Ø  Sempre in tema di pedofilia

Ø  Il problema immigrazione

Ø  I segreti rivelati di Fatima

Ø  La conferma del comunismo come castigo di Dio

Ø  Chi pagherà i referendum?

Ø Pedofilia ed orrori

Ø Il raduno gay

Ø Differenze giudiziarie

Ø Lettera aperta agli On. Pecoraro Scanio e Bellillo

Ø Lettera alle Autorità per sfilata gay

Ø Lettera aperta al Ministro della P.I. per il caso Erica

Ø L'autorizzazione del Governo inglese alla clonazione

Ø Il miracolo della giornata mondiale della gioventù

Ø Richiesta pubblicazione foto dei pedofili

Ø Dominus Iesus

Ø La vergogna delle pensioni

Ø Il grande fratello

Ø Comunicato per immagini hard pedofile trasmesse durante i TG

Ø Invio di cardinali, vescovi e sacerdoti nei paesi islamici

Ø La visita della Regina d'Inghilterra

Ø Le Sentenze della Suprema Corte in riferimento agli atti osceni e agli atti di libidine verso minori

Ø Le festività religiose

Ø L'Islam e il Cristianesimo

Ø Il Natale senza Gesù

 

 

IL DIGIUNO CATTOLICO ED IL RAMADAN

9-1-2000

 

"Per alcuni giorni siamo stati ripetutamente inondati da immagini ed articoli che i vari mass media hanno dedicato al Ramadan. Diversamente dallo spazio che notoriamente il potere informativo dedica ai cristiani (quasi nullo!) il "digiuno" musulmano è stato posto in bella evidenza come fosse un esempio da imitare e ciò ha ingenerato confusione tra il digiuno cattolico e quello musulmano....."

Per leggere la nostra opinione in merito, cliccare sul link sotto indicato:

http://space.tin.it/associazioni/armuscio/ramadan.htm

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

Associazione Genitori Cattolici
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La nostra opinione
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L'INFORMATICA NELLA SCUOLA

 

 

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

 

AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

 

20 gennaio 2000

 

 

 Abbiamo apprezzato sia il proposito, espresso a suo tempo dal Ministro della Pubblica Istruzione On. Berlinguer, teso a stimolare l'utilizzo dell'informatica da parte degli studenti e sia l'invito del Presidente della Repubblica, contenuto nel discorso di fine anno mentre un moderno computer spiccava sulla sua scrivania, che auspicava un'aggiornata preparazione dei giovani.

Dobbiamo però constatare che in alcune scuole, anche superiori, esistono sacche di resistenza per l'utilizzo dei computer. Non solo negli ambienti scolastici i computer sono delle chimere, ma alcuni professori delle medie e delle superiori impediscono agli studenti di utilizzarli per predisporre compiti, relazioni e ricerche.

Di conseguenza dobbiamo assistere in certe scuole ad un comportamento antitetico alla volontà delle Autorità alle quali è indirizzata la nostra lettera; atteggiamento che ci riporta a livello di quarto mondo. Certi comportamenti scolastici sono assai sconcertanti in quanto stridono anche con la curiosa apertura nei confronti, ad esempio, dell'installazione delle macchinette distributrici di preservativi che sinceramente ci chiediamo a cosa servano in una scuola, luogo ben diverso da una casa chiusa. Stridono inoltre, ad esempio, con la "moderna" proiezione di film tipo "Il silenzio degli innocenti" che ha provocato malori in alcune studentesse e del quale ha parlato in maniera anticonformista il giornalista Maurizio Blondet nel suo libro "Gli Adelphi della dissoluzione"; volume che consigliamo di leggere agli organizzatori dei cineforum scolastici. Stridono infine con l'emancipato invito ad alcune "operatrici del settore" (che il volgo "non modernizzato" si ostina a chiamare con il termine di "prostitute" in quanto "…nella notte vendono…" come cantava un famoso cantautore in una celebre canzone) di tenere lezioni di sesso.

Ciò premesso chiediamo che si intervenga, per quanto di competenza, da un lato per prevenire certe "modernizzazioni" che noi reputiamo diseducative e dall'altro lato per favorire realmente l'utilizzo dei computer da parte degli studenti, evitando che vengano penalizzati da certi professori che dovrebbero seguire dei corsi di vero aggiornamento, anche informatico.

 

Distinti saluti.

 

Il Presidente

Dr. Arrigo Muscio

 

 

 

 

UNO SCONCERTANTE CASO GIUDIZIARIO

 

22-1-200

 

 

Alcuni mass media hanno recentemente riportato la notizia delle numerose condanne che la Corte di Giustizia Europea ha inflitto all'Italia: sentenze che hanno preoccupato anche il nostro attuale Presidente della Repubblica.

Mi permetto sottoporre alla Vs. attenzione un caso che mi ha personalmente coinvolto e che mi ha, in quanto cittadino di uno Stato di Diritto appartenente all'Unione Europea, sconcertato al punto da presentare un immediato esposto alle Autorità italiane (compreso il Presidente della Repubblica), inviato per consocenza anche alla Corte di Giustizia Europea.

Ciascuno sarà ovviamente libero di valutare i fatti come meglio crederà e di trarne, in quanto possibile fruitore dei servizi giudiziari, le conclusioni che riterrà più opportune.

Per esaminare la vicenda in oggetto, nella quale come protagonista vi è anche il direttore del Giornale di Brescia, si prega di cliccare sul link: http://space.tin.it/associazioni/armuscio/espostodiff.htm

 

Cordiali saluti.

 

 Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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A proposito di gay

2-2-2000

Stanno rinfocolando le polemiche sul problema "gay e chiesa", soprattutto in riferimento alla manifestazione che alcune organizzazioni di omosessuali vogliono organizzare a Roma, durante il Giubileo. Poiché ovviamente tutti giustamente esprimono il proprio parere, anche se a volte in campo teologico molti "tuttologi" manifestano un'inguaribile ignoranza, riteniamo di fondamentale importanza, per evitare confusione e sconcerto tra i cattolici, riportare "l’opinione di Dio" (della quale sembrano disinteressarsi in molti, anche all’interno della chiesa stessa!) riguardo al problema omosessuale. L’unico parere che conta dato che tutti, credenti ed atei, saremo giudicati da Lui. E l’opinione del Signore la troviamo nella Sacra Scrittura che il magistero della Chiesa da duemila anni ci invita ad accogliere come Parola eterna di Dio.

Quanto segue dimostra in maniera inequivocabile le ragioni della necessaria condanna teologica della Chiesa nei confronti degli omosessuali i quali sono ovviamente liberi (Dio infatti ha donato a tutti il libero arbitrio!) di agire come meglio credono. La Chiesa e con sè tutti i credenti hanno comunque,  in virtù del sacerdozio consacrato (se preti) o regale (se laici), il dovere di ricordare le immutabili verità teologiche e che esiste il giudizio di Dio a cui tutti, volenti o nolenti, saremo sottoposti nel momento della morte. 

Nell'antico testamento Dio prescrive:

"Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro" (Lv 20,13).

E la vicenda di Sodoma e Gomorra (Gen. 18,16 seg.) è conosciuta da tutto il mondo "…Condannò alla distruzione le città di Sodoma e Gomorra, riducendole in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente. Liberò invece il giusto Lot, angustiato dal comportamento immorale di quegli scellerati. Quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta per tali ignominie…" (2 Pt. 2,6 seg.) - "…Così Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate all'impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno…" (Gd. 7)

Nel Nuovo Testamento lo Spirito Santo è altrettanto chiaro: "...Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento.....E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa." (Rm 1, 26/32) - "...Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio" (1 Cor. 6,9/10) - "…La legge non è fatta per il giusto, ma per i non giusti e riottosi, per gli empi e di peccatori, per gli scellerati e i profani, per i parricidi e matricidi e omicidi, per i fornicatori, per i sodomiti[1][1], per i ladri d'uomini, i bugiardi, gli spergiuri…"(1 Tm. 1,9).

La condanna dei Padri e dei Dottori della Chiesa:

"I delitti che vanno contro natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre. Quand'anche tutti gli uomini li commettessero, verrebbero tutti coinvolti nella stessa condanna divina: Dio infatti non ha creato gli uomini perché commettessero un tale abuso di se stessi. Quando, mossi da una perversa passione, si profana la natura stessa che Dio ha creato, è la stessa unione che deve esistere fra Dio e noi a venir violata" (Sant'Agostino, Confessioni, c.III, p.8)

"Che lo zolfo evochi i fetori della carne, lo conferma la storia stessa della Sacra Scrittura, quando parla della pioggia di fuoco e zolfo versata su Sodoma dal Signore. Egli aveva deciso di punire in essa i crimini della carne, e il tipo stesso del suo castigo metteva in risalto l'onta di quel crimine. Perché lo zolfo emana fetore, il fuoco arde. Era quindi giusto che i Sodomiti, ardendo di desideri perversi originati dal fetore della carne, perissero ad un tempo per mezzo del fuoco e dello zolfo, affinchè dal giusto castigo si rendessero conto del male compiuto sotto la spinta di un desiderio perverso" (San Gregorio Magno, Commento morale a Giobbe, XIV, 23, vol. II, pag. 371)

"Questo vizio non va affatto considerato come un vizio ordinario, perché supera per gravità tutti gli altri vizi. Esso infatti, uccide il corpo, rovina l'anima, contamina la carne, estingue la luce dell'intelletto, caccia lo Spirito Santo dal tempio dell'anima" (San Pier Damiani - dottore della chiesa e grande riformatore dell'Ordine Benedettino - Liber Gomorrhanus, in Patrologia latina, vol. 145, coll. 159-190)

"Nei peccati contro natura in cui viene violato l'ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della natura" (S. Tommaso d'Aquino, Summa Teologica, II-II, q. 154, a. 12)

"…Commettendo il maledetto peccato contro natura, quali ciechi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore e la miseria in cui sono…" (S. Caterina da Siena, Dialogo della Divina Provvidenza, cap. 124)

"Più pena sente uno che sia vissuto con questo vizio de la sodomia che un altro, perocchè questo è maggior peccato che sia". (San Bernardino da Siena, Predica XXXIX in: Prediche volgari, p. 915)

"…Di questa turpitudine mai abbastanza esecrata sono schiavi coloro che non si vergognano di violare la legge divina e naturale". (San Pietro Canisio - dottore della Chiesa-  Summa Doctrina Christianae, III a/b, p. 455)

La condanna dei papi:

"…L'esecrabile vizio libidinoso contro natura; colpe per le quali i popoli e le nazioni vengono flagellati da Dio, a giusta condanna, con sciagure, guerre, fame e pestilenze…" (San Pio V, Costituzione Cum Primum, del 1 aprile 1566, in Bullarium Romanum, t. IV, c. II, pp. 284-286)

"…Il peccato contro natura grida vendetta al cospetto di Dio.." (San Pio X - Catechismo, N. 966)

"Inseguendo l'esistenza di atti intrinsecamente cattivi, la Chiesa accoglie la dottrina della Sacra Scrittura. L'apostolo Paolo afferma in modo categorico: - Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il Regno di Dio, 1 Cor. 6,9-10" (Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor, cap. 81)

 

Leggendo la Sacra Scrittura impariamo dall’unico Dio e giusto giudice che com’è vero che il Signore perdona qualunque peccato a chi, con sincero pentimento, gli chiede il perdono è altrettanto vero che giudicherà secondo la Sua Parola (e non secondo quella degli uomini, anche se appartenenti alle gerarchie della Chiesa!) quanti si ostinano nel peccato. A tale proposito riporto l'opinione della Dott.ssa Patrizia Stella (dottore in pedagogia del comportamento) come risulta da una sua lettera pubblicata sulla rivista Teologica, N. 20 - marzo/aprile 1999, indirizzata alle autorità religiose e civili ed alle riviste, alla cui lettura integrale rimando quanto interessati.

"….In secondo luogo significa negare alla persona la capacità di superare questo problema, in quanto è stato più volte confermato dagli studiosi che questo comportamento non è irreversibile né congenito, tranne casi rarissimi, ma frutto di cattive abitudini, o di esperienze negative, o di reazioni davanti all'aggressività di certi comportamenti femminili; situazioni comunque, dalle quali si può uscire. Prova ne sia che nel mondo animale esistono malformazioni congenite di vario genere, ma non si è mai verificato il caso di attrazioni ed unioni omosessuali tra bestie, ciò vuol dire che è una devianza che riguarda l'uomo non tanto nella sfera genetica, difficilmente modificabile, quanto piuttosto in quella educativa e psicologica, soggetta quindi all'influsso della volontà. Significa inoltre non aver capito il ruolo della chiesa e del cristiano, che non è solo quello di alleviare pietosamente le ferite lasciando "l'ammalato" nella sua cancrena, bensì è quello di avere "dell'ammalato" una stima ed una fiducia tali da saper usare anche il bisturi pur di farlo guarire. Compito della chiesa e del cristiano è quello di ricordare che c'è la grazia di Dio che aiuta a vivere i comandamenti, e che senza la sua grazia è difficile vivere non solo la castità, ma qualunque altra virtù, che la violazione costante dei Comandamenti di Dio comporta sempre il rischio di autodistruggersi nella vita terrena e di mettere in pericolo la salvezza eterna, e che infine, dà molta più gioia e gratificazione una vita casta anche se talvolta esige sacrificio e lotta, che una vita di disordine sessuale, qualunque esso sia, etero o omosessuale…."

Nei confronti poi di coloro che predicano le loro "opinioni", anziché la Parola di Dio, lo Spirito Santo è altrettanto chiaro: "Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!..." (Gal. 1,8 seg.)

Per conoscere più approfonditamente le ragioni di un'immutabile condanna dell'omosessualità da parte del Magistero della Chiesa si consiglia la lettura del dossier:

"Chiesa e omosessualità - Le ragioni di un'immutabile condanna", ed. Centro Culturale Lepanto - Roma (Tel. 06-6795866)- http://members.tripod.com/lepanto/

 

 

 

LA DELIBERA DEL PARLAMENTO EUROPEO

 

17-3-2000

 

La recente delibera del Parlamento Europeo sulla coppie gay, che ha provocato una decisa presa di posizione della Chiesa, dimostra con evidenza che stiamo incamminandoci sempre più sulla strada di Sodoma e Gomorra, con tutte le conseguenze bibliche ad essa relative. E' un indubitabile attacco contro la famiglia naturale stabilita da Dio, il Creatore dell'universo. Da tale atteggiamento ne esce perdente l'umanità che, se persisterà nella sua condotta, ne pagherà lo scotto. "I castighi sono alle porte!" ha ammesso, durante un esorcismo, il demonio il quale ha anche ricordato che l'umanità può stornarli solo con la preghiera e la conversione, eterni ritornelli biblici. L'uomo però spesso dimentica di essere solo di passaggio sulla terra e che prima o poi dovrà affrontare il giudizio di Dio, Creatore dell'universo, il quale lo giudicherà secondo la Sua eterna Parola e non in base alle teorie degli uomini.

Cordiali saluti.

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

Associazione Genitori Cattolici
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LE LACRIME DI COCCODRILLO PER IL RECENTE CASO DI PEDOFILIA

 

29-4-2000

Il grave fatto di cronaca nera in cui un bambino albanese è stato ucciso, stando a quanto riportato dai giornali, da un diciassettenne pedofilo è l'ultimo di una, purtroppo, lunga serie di abusi sui minori che puntualmente accende i riflettori sul probelma pedofilia con tutti gli annessi ed i connessi. E, come di consueto, tali episodi scatenano le solite recriminazioni ed indagini sociologiche sulle radici della pedofilia. Ma perchè stupirsi, ci chiediamo noi, dei fatti di pedofilia, che non necessariamente sfociano in delitti, se lo scrittore Aldo Busi affermò durante una nota trasmissione televisiva assai seguita: “Tutti i preti sono culatoni! – Ma se un adulto fa una sega ad un ragazzino di 13 anni chi se ne frega! Ma dov’è il male sociale?...Io ho vissuto l’infanzia con nonni, zii, padri che sollevavano bambini di 2 o tre anni nudi, dal bagnetto e poi si infilavano il pisellino in bocca. E’ una cosa che si faceva normalmente…..”  Dichiarazioni che, indipendentemente dalle motivazioni ideologiche che hanno spinto Busi ad affermarle, molte persone potevano interpretare come giustificazione al loro operato. Si sa infatti quanta importanza numerosi individui attribuiscono  alla televisione ed a quanto da essa propagato. Esiste anche il detto "L'hanno detto in tv!". E, ovviamente, da cosa nasce cosa; quindi "... se un adulto fa una sega ad un ragazzino di 13 anni chi se ne frega! Ma dov'è il male sociale?...Io ho vissuto l’infanzia con nonni, zii, padri che sollevavano bambini di 2 o tre anni nudi, dal bagnetto e poi si infilavano il pisellino in bocca. E’ una cosa che si faceva normalmente…..” qualcuno potrebbe pensare di proseguire poi  "nell'opera", per noi perversa!

E' comunque necessario sapere che il noto scrittore è stato penalmente assolto per tali dichiarazioni dal Giudice delle Indagini preliminari di Roma Dr. Colella Paolo in data 7-5-1998, come abbiamo recentemente scoperto. E' anche opportuno sapere che all'Associazione da me presieduta, firmataria di un esposto al riguardo (sollecitata ad intervenire anche da un giovane studente di venti anni che rimase sconvolto da tali affermazioni!), non è neppure pervenuta alcuna notifica di avviso, come parte offesa,  della data dell'udienza; tale comportamento, che abbiamo segnalato alle Autorità competenti, ci ha impedito l'esercizio dei nostri diritti.

E' inutile quindi piangere lacrime di coccodrillo ed intavolare le solite teorie sociologiche e giustificative!

Cordiali saluti.

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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SEMPRE IN TEMA DI PEDOFILIA

 

30-4-2000

 

 Sempre in tema di pedofilia riproponiamo la lettura dello sconcertante dossier dello scrittore Giuseppe Cosco assai utile per comprendere le ragioni di un imperante e mondiale permissivismo riguardo a tale perversione. La lettura del medesimo è, inoltre, estremamente importante per meglio capire le motivazioni della condanna infernale di Gesù nei confronti dei pedofili (Mc. 9,42). Condanna divina ben diversa da qualche annetto di galera con tutti i benefit, le "comprensioni" e le "giustificazioni" che la giustizia umana prevede!

Orrori sui bambini e imperialismo satanico

 http://www.geocities.com/Athens/Atlantis/3592/storia/orrori_sui_bambini.htm

Cordiali saluti.

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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IL PROBLEMA IMMIGRAZIONE

 

7-5-2000

 

Da molte parti si levano voci allarmate riguardo all'inarrestabile flusso immigratorio, essenzialmente di orgine musulmana. A tale proposito ritengo utile e doveroso esprimere il nostro parere in merito affinchè vengano adottate le misure necessarie da un lato a salvaguardare i veramente bisognosi e dall'altro lato a difendere i nostri valori:

 

 http://space.tin.it/associazioni/armuscio/immigrazione.html#immigrazione

 

 

Cordiali saluti.

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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I SEGRETI RIVELATI DI FATIMA

 

14-5-2000

 

La decisione del Papa di divulgare integralmente il terzo segreto di Fatima sta destando notevole interesse e scalpore in quanto valorizza ufficialmente tale importantissima apparizione, in barba a chi (anche all'interno della Chiesa) sottovaluta il ruolo della Regina dei profeti. Nell'attesa riteniamo comunque importante rinfescare la memoria su quanto la Madonna ha rivelato riguardo al castigo dell'eresia comunista, in risposta al mancato accoglimento dei suoi appelli alla penitenza ed alla conversione. Eresia che è stata favorita anche da molti "cosiddetti cristiani"; basti pensare all'invenzione del cattocomunismo!

http://space.tin.it/associazioni/armuscio/comunismo.htm

Giova inoltre meditare sulla visione dell'inferno mostrata ai tre veggenti, di cui due recentemente proclamati beati. Inferno ben diverso da quello rappresentato nella pubblicità:

 http://space.tin.it/associazioni/armuscio/inferno.html#inferno

 

 

Cordiali saluti.

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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LA CONFERMA DEL COMUNISMO COME CASTIGO DI DIO

 

21-5-2000

 

A proposito del messaggio di Fatima risulta estremamente interessante, secondo noi, conoscere la conferma del comunismo come castigo di Dio, da parte del demonio in un recentissimo esorcismo. In tale occasione il diavolo ha inoltre avvalorato un'altra parte del segreto di Fatima: cioè l'esistenza dell'inferno come luogo, purtroppo, pieno di dannati e non vuoto o "accogliente" come qualcuno sta diabolicamente diffondendo, in antitesi alle definizioni bibliche.

http://space.tin.it/associazioni/armuscio/pirata.htm

 

 Cordiali saluti.

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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CHI PAGHERA' I REFERENDUM BOCCIATI?

22 maggio 2000

La recente consultazione referendaria si è conclusa con il mancato raggiungimento del quorum e pare che il costo della stessa si aggiri sui 1.200 miliardi: circa il 10% della finanziaria. Chi pagherà? Naturalmente il "Pantalone" di uno Stato, come quello italiano, in cui non vi sono mai soldi per la famiglia, cellula pilastro dell'intera società, per la sanità o per altri fondamentali interventi nell'ordine pubblico, nella giustizia o nel sociale; con l'unica eccezione dell'accoglienza indiscriminata dell'immigrazione musulmana, anche quando non é più giustificata da persecuzioni o altro.

Per evitare il futuro piagnisteo che tende a penalizzare perennemente le pensioni di quanti per circa il 70% guadagnano meno di un milione e ad incrementare ulteriormente i sacrifici sulla sanità, ci permettiamo un suggerimento. Perché non far pagare i costi dei referendum ai proponenti qualora non si raggiunga il quorum: cioè quando la stragrande maggioranza dei cittadini dimostra democraticamente di disinteressarsi dei capricci referendari di pochi interessati? Un conto, infatti, è la proposizione di tematiche di interesse generale che è giusto accollare all'intera collettività ed un altro conto è la proposta di abrogazione di leggi che interessano pochi. Se non si raggiunge il quorum però è altrettanto giusto, a nostro parere, addebitare i costi ai proponenti! Ma si sa, nel nostro Bel Paese si continuerà come prima: sacrificando cioè la famiglia (quella fondata da un uomo ed una donna nell'ambito del matrimonio come previsto da Dio e dalla laica Costituzione) e gli altri interventi fondamentali;  mentre la "moda" referendaria, tendenzialmente ormai sostitutiva del Parlamento, continuerà come prima con gli aiuti o la tolleranza economica del nostro Stato ad occuparsi dei più svariati temi.

Cordiali saluti.

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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PEDOFILIA ED ORRORI

 

24-5-2000

 

Un recentissimo caso di pedofilia ed orrori, con presunto protagonista anche un sacerdote morto da pochi giorni d'infarto,  ha interessato i mass media. Noi non entriamo nel merito riguardo ai protagonisti della vicenda della quale si sta occupando la Magistratura. Di conseguenza non siamo in grado di stabilire se il sacerdote fosse o meno colpevole di quanto accusato. Purtroppo però tale vicenda dai contorni inquietanti avvalora:

1) lo sconcertante e documentatissimo dossier dello scrittore Giuseppe Cosco http://www.geocities.com/Athens/Atlantis/3592/storia/orrori_sui_bambini.htm, sul quale pare che i mass media agiscano come gli struzzi;

2) l'esistenza reale del demonio sulla cui presenza concreta nel mondo i papi ci mettono in guardia.Lo stesso Giovanni Paolo II ne ha sperimentato personalmente l'insidia  tant'è che, dopo l'attentato subito, ha confidato all'amico vescovo Hinlica: "E' stato satana ad armare la mano di chi mi ha sparato."

 

Cordiali saluti.

 

 

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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IL RADUNO GAY

  25 maggio 2000

 

 

Preg.mo

Sindaco Rutelli

Roma

 

Lamento, anche a nome dei miei associati, la provocatoria manifestazione organizzata dai gay a Roma (capitale spirituale) nell'anno giubilare. Come Lei ben sa il giubileo costituisce un forte richiamo alla penitenza ed alla conversione: cioè un ritorno (ovviamente libero) alla Parola di Dio.

Organizzare una manifestazione che richiama alla memoria la vicenda biblica di Sodoma e Gomorra proprio in tale periodo dell'anno e nella capitale del cristianesimo suona come una evidente provocazione anticristiana. Le poniamo una domanda: "Sarebbe possibile un simile raduno davanti alla Mecca?! Magari con l'autorizzazione del sindaco?!"

Ci permettiamo quindi ricordare a Lei che, se la memoria non ci inganna, ha stretto la mano al Papa davanti alla statua della Madonna (Madre della Parola eterna incarnata) quanto la Sacra Scrittura, avvalorata dal magistero della Chiesa, ci insegna riguardo ai gay http://space.tin.it/associazioni/armuscio/gay.html. Le ricordiamo, inoltre, i numerosi interventi dell'attuale pontefice contro le unioni di fatto che farebbe bene ad ascoltare visto che, credenti e non,  saremo giudicati da Gesù Cristo sulla base della sua eterna Parola. Dio ha fissato una morale perenne come ci ha rammentato Papa Giovanni Paolo II mediante la sua enciclica "Veritatis Splendor" (Le suggeriamo di farsela regalare nella prossima occasione in cui gli stringerà la mano) nella quale c'è scritto che per i sodomiti, se non si convertiranno,  è riservato l'inferno mostrato dalla Madonna a Fatima: luogo ben diverso da quello presentato dalla pubblicità.

Distinti saluti.

Il presidente

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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DIFFERENZE GIUDIZIARIE

 

Dott. Arrigo Muscio

Internet: http://space.tin.it/associazioni/armuscio

E-mail: arrigomu@tin.it

 

Brescia, 25 maggio 2000

 

 

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

ROMA

 

AL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

ROMA

 

AL  CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA

ROMA

 

AL PROCURATORE GENERALE C/O CORTE DI CASSAZIONE

ROMA

ESPOSTO

 In data 25 agosto 1998 ho presentato una denuncia-querela per diffamazione contro Aldo Busi (fascicolo N. 19731/98) per i gravi motivi in essa indicati (vedere fotocopia allegata).

Dopo circa due anni ho inviato, in data 15-4-2000, un fax  al Pubblico Ministero Dott. Minazzato per avere notizie in merito. In data 24-5-2000 ho ottenuto (dopo circa un mese dalla mia richiesta) la seguente risposta -…il fascicolo si trova nella fase delle indagini preliminari in uno stato di "quiescenza" (trattandosi di fascicolo che il capo dell'ufficio dovrà riassegnare)-.

Ciò premesso faccio presente che:

1)      in riferimento all'esposto che come presidente dell'Associazione Genitori Cattolici presentai alla magistratura il 2-1-97 per le gravi affermazioni televisive di Aldo Busi non ricevetti comunicazione, come parte offesa, riguardo all'udienza preliminare in cui Aldo Busi venne assolto (documentazione già a Vs. mani allegata ad un mio precedente esposto);

2)      riguardo alla denuncia-querela depositata da Aldo Busi, in risposta al mio esposto, sono stato giudicato dal giudice delle indagini preliminari di Brescia Dr. Quaranta, nonostante la mia ricusazione del medesimo in base ad un esposto precedentemente presentato nei suoi confronti (documentazione già a Vs. mani allegata ad un mio precedente esposto), nonostante le richieste di archiviazione presentate dai pubblici ministeri e nonostante la mia memoria difensiva che dimostrava l'insussistenza di diritto e di fatto della denuncia-querela di Busi;

3)      la mia   denuncia-querela presentata contro Busi (vedere fotocopia allegata) in data 17 marzo 2000 in risposta alla sua è stata prontamente esaminata ed in data 15-5-2000 mi è stata notificata la richiesta di archiviazione della Dr. Minazzato. (vedere allegata fotocopia). Ovviamente ho presentato subito una motivata opposizione (vedere allegata fotocopia) al GIP.

Ciò premesso devo constatare, dall'esame personale dei fatti documentati, che esiste in Italia un differente trattamento giudiziario.

Chi è portavoce di certi valori definiti dalle espressioni utilizzate televisivamente da Aldo Busi "Tutti i preti sono culatoni!….Ma se anche un adulto fa una sega ad un ragazzino di 13 anni, chi se ne frega! Ma dov'è il male sociale?….Io ho vissuto l'infanzia con nonni, zii, padri che sollevavano bambini di 2 o tre anni, dal bagnetto e poi si infilavano il pisellino in bocca. E' una cosa che si faceva normalmente…"  riceve un trattamento ben diverso da chi si sforza di tutelare i valori morali, soprattutto a difesa dei minori.

Tanto vi comunico per le Vs. opportune valutazioni e gli eventuali interventi del caso.

Chiedo cortesemente d'essere informato sull'esito di questo mio esposto.

 

Distinti saluti.

Dr. Arrigo Muscio

Presidente

 

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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LETTERA APERTA AGLI ON. PECORARO SCANIO E BELLILLO

 

 

Brescia, 2 giugno 2000

 

Preg.mo On. Pecoraro Scanio

Preg.mo On. Katia Bellillo

 

Ho letto sui giornali la Vs. determinata volontà di appoggiare pienamente la sfilata gay a Roma e, soprattutto, ho notato la Vs. appassionata difesa dei loro diritti.

Poichè siete però persone al servizio dell'intero paese e lo stipendio lo ricevete anche grazie ai contributi di quanti non sono gay, chiediamo che assumiate, visto il Vs. ruolo pubblico, lo stesso atteggiamento per difendere:

1) anche i valori cattolici ed i simboli della nostra religione (che pare interessino ancora la maggioranza dei cittadini italiani) i quali spesso vengono vilipesi durante manifestazioni pubbliche o spettacoli televisivi;

2) i minori spesso vittime (nonostante le leggi a tutela degli stessi) di programmi violenti, erotici o diseducativi. Vi invitiamo a consultare il link "elenco esposti" presente sulla nostra home page per documentarvi sul numero degli interventi presentati dalla nostra Associazione; la maggioranza dei quali risulta, a distanza di anni, ancora "pendente", tant'è che ci siamo rivolti anche alla Corte di Giustizia Europea per ottenere il rispetto di una normativa che pare impossibile salvaguardare nel nostro Bel Paese!

Sperando in un fattivo impegno da parte Vs. porgo, anche a nome dei miei associati,

distinti saluti e auguri di buon lavoro. 

 

Il presidente

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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LETTERA ALLE AUTORITA' PER SFILATA GAY

 

Brescia, 11/06/00

 

 

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

ROMA

 

AL PROCURATORE  DELLA REPUBBLICA

C/O TRIBUNALE DI ROMA

 

AL MINISTRO DEGLI INTERNI

 

AL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

 

AL PREFETTO DI ROMA

 

AL QUESTORE DI ROMA

 

AL COMANDANTE DEI CARABINIERI  DI ROMA

 

AL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI DI ROMA

 

AL SINDACO DI ROMA

 

 

 

Oggetto: sfilata dell'orgoglio gay

 

E' stato ufficialmente annunciato che la contestata manifestazione gay si terrà a Roma nel mese di luglio.

Chiediamo di conseguenza che le Autorità vigilino affinchè in  occasione di tale provocatoria azione (che gli organizzatori si guardano bene dal replicare alla Mecca, a Gerusalemme durante la Pasqua ebraica o in Cina durante qualche manifestazione ufficiale di regime!) non vengano effettuate, sull'esempio di quanto accaduto a S. Francisco (mostrato da alcune televisioni e riportato dai mass media),  azioni di dileggio, oltraggio o offesa ai simboli della religione cattolica.

Poiché esistono delle precise norme penali a tutela di ciò e dato che le eventuali violazioni delle stesse sono perseguibili d'ufficio, domandiamo che in tal caso si intervenga per perseguire penalmente gli eventuali responsabili, in quanto le tasse in Italia le pagano anche i cittadini cattolici e non solo i gay e, di conseguenza, anche i cattolici hanno tutto il diritto di pretendere il rispetto di tali norme.

In attesa di eventuali future sfilate dell'orgoglio degli adulteri, dei pedofili, ecc., chiediamo quindi che venga adottato lo stesso meticoloso impegno con cui la Magistratura ha indagato sulla statuetta della Madonna che a Civitavecchia ha lacrimato sangue, formando sulla guancia sinistra l'immagine dell'Italia (e ne comprendiamo sempre meglio la ragione!), per perseguire eventuali responsabili di evidenti e filmabili azioni di oltraggio alla religione cattolica qualora dovessero verificarsi durante la sfilata a Roma.

 

Distinti saluti.

 

Il presidente

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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 LETTERA APERTA AL MINITRO DELLA P.I. PER IL CASO ERICA

 

 

Lettera aperta

 

Al Ministro della Pubblica Istruzione

 

I mass media hanno recentemente dato ampio risalto alla vicenda della piccola Erica, figlia di un'italiana e di un egiziano di religione musulmana, che ha vissuto un'angosciante vicenda. A corredo di tale episodio sono comparse sui giornali alcune indicazioni inerenti a circa trecento analoghe situazioni  riguardanti donne occidentali che hanno sposato dei musulmani ed hanno avuto figli dai medesimi; donne che si trovano in condizioni di decisa inferiorità nei confronti dei mariti o addirittura di vera e propria schiavitù.

Ci permettiamo quindi di suggerirLe, visto che anche la Chiesa sta informando i cattolici (o meglio le donne cattoliche)a tale riguardo, di inserire nei programmi scolastici anche la lettura di alcuni libri autobiografici (sotto indicati) scritti da donne che hanno vissuto vicende allucinanti. Ciò potrebbe aiutare le ragazze a capire che tipo di "dialogo" dovranno affrontare qualora decidessero di sposare dei musulmani e di recarsi nei loro paesi d'origine.

L'immigrazione musulmana, favorita da alcune forze politiche, sta assumendo connotati di una vera e propria invasione. E' quindi indispensabile, secondo noi, informare le ragazze italiane sulla differente concezione della donna tra il mondo occidentale cristiano e quello islamico.

"Vendute" di Zana Muhsen - ed. Oscar Mondadori

"Mai senza mia figlia" di Betty Mahmoody - ed. Sperling

"Per amore di un figlio" di Betty Mahmoody - ed. Sperling

"Dietro il velo" di Jean P. Sasson - ed. Sperling

 

Distinti saluti.

 

Il presidente

 

Dr. Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

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Brescia 12 agosto 2000

 

 

 

L'AUTORIZZAZIONE DEL GOVERNO INGLESE ALLA CLONAZIONE

La recente decisione da parte del Governo inglese  di autorizzare la clonazione umana (non solo contestata giustamente dalla Chiesa, ma pure da uomini di scienza come ad es. il prof. Giuseppe Benagiano) dimostra che il peccato luciferino della Genesi sta prepotentemente trovando consensi in questo mondo che "….giace sotto il potere del maligno" (1 Gv. 5,19). Blair, che si dichiara cattolico, dimentica  probabilmente, come molti politici cattolici "nostrani", l'indispensabile obbligo di "…obbedire a Dio piuttosto che agli uomini" - At. 5,29.)

Al posto di giocare a tennis con il primo ministro inglese, il nostro premier avrebbe fatto meglio a contestargli tale decisione in quanto "….le ricerche scientifiche dimostrano che esistono altre vie per rigenerare tessuti e organi attraverso l'utilizzo delle cellule staminali adulte." (mons. Elio Sgreccia, direttore dell'Istituto di bioetica dell'Università Cattolica e vicepresidente della Pontifica Accademia per la vita) - "….ma si può arrivare allo stesso risultato puntando in altre direzioni maggiormente accettabili dal punto di vista morale….la cellula staminale, poi, può essere estratta da tessuti adulti. Si ha così lo stesso vantaggio medico senza trovarsi di fronte a perplessità sul fronte etico di servirsi di un embrione" (prof. Giuseppe Benagiano, direttore dell'Istituto Superiore della Sanità).

L'uomo sta purtroppo tentando di sostituirsi a Dio Creatore! Un conto, infatti, è la scienza a servizio dell'umanità (Sir. 38,1 e seg.) nel rispetto delle leggi poste da Dio a salvaguardia del Creato ed un altro conto è la superbia scientifica che, con motivazioni varie, sta progressivamente tentando di rivoluzionare la creazione divina. E' chiara l'ispirazione satanica in quest'ultimo caso. Ispirazione che è stata confermata, dallo stesso demonio, in un recente caso di esorcismo che consigliamo di leggere in quanto l'umanità, con la sua costante ribellione alla Parola eterna di Dio, si trova sul precipizio del baratro. La seconda parte del segreto rivelato a Fatima dalla Madonna ai tre pastorelli certifica che Dio, prima o poi, castiga l'ostinazione superba nel peccato. Mucca pazza docet!

 Il Presidente

Dr. Arrigo Muscio

 18 agosto 2000

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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IL MIRACOLO DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU'

 

20 agosto 2000

 

Gli oltre due milioni di ragazzi e ragazze che con la loro educata presenza hanno invaso Roma per il giubileo dei giovani hanno dimostrato d'essere, al di là delle solite indagini socio-psicologiche, un miracolo dello Spirito Santo. Bisogna infatti tener presente che una folla oceanica di giovani si è recata a Roma, immiserendo per contrasto il gay pride, per raccogliersi attorno al Vicario di Cristo e per gridare "Viva Gesù" nonostante:

1) la derisione costante e continua che, ad opera dei profeti di Baal, si effettua nei confronti dei valori cattolici;

2) le passerelle di moda, a volte blasfeme, ampiamente pubblicizzate;

3) le dichiarazioni di ateismo che uomini di spettacolo, o comunque alla ribalta, diffondono in ogni occasione;

4) le colpe della Chiesa che Papa Giovanni Paolo II ha evidenziato ed altre che ci siamo permessi di aggiungere;

5) la diabolica mitizzazione di personaggi luciferini ecc.

Solo l'intervento dello Spirito Santo poteva "organizzare" tale biblica adunata che ha annicchilito tutti. Certo, ci sarebbe piaciuto maggiormente il passaggio del Papa benedicente con il Santissimo a dimostrazione della realtà di Gesù Eucaristico (il vero idolo del Giubileo!), come spesso fanno personaggi carismatici mondiali del calibro di Padre Dario Betancourt o del compianto Padre Tardif. Avremmo desiderato anche notare più rosari  (vista l'importanza di tale preghiera) tra le mani dei giovani, come raccomandato dalla Madonna in tutte le grandi apparizioni e dallo stesso attuale pontefice; usanza che è sempre possibile osservare a Fatima ed a Medjugorje. Comunque lo spettacolo dei giovani pacifici, allegri ed oranti stride con quello propinatoci dai coetanei spinellatori, debosciati o violenti che, ispirati da satana, spesso riempiono le cronache dei giornali.

Cordiali saluti.

 

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE DELLE FOTO DEI PEDOFILI

 

A seguito dei recenti episodi di pedofilia dimostrativi che solo un'ispirazione satanica può stimolare simili delitti contro bambine innocenti, chiediamo che vengano pubblicate sul sito internet della Polizia, a cura del Ministero degli Interni, le fotografie dei pedofili (usanza in vigore ad esempio negli Usa; nazione che non può certo essere tacciata di dittatura!). Se è vero, infatti, che gli ultimi delitti sono avvenuti ad opera di individui sconosciuti come pedofili, è altrettanto vero che le cronache giornalistiche riportano casi di pedofilia ripetuti da recidivi.

Tale intervento, secondo noi, è necessario in quanto dobbiamo purtroppo notare che nel nostro Bel Paese esiste un certo andazzo per cui:

1)      un noto scrittore ha affermato in televisione, restando impunito, che "…..Ma se un adulto fa una sega ad un ragazzino di 13 anni chi se ne frega! Ma dov’è il male sociale?… Io ho vissuto l’infanzia con nonni, zii, padri che sollevavano bambini di 2 o tre anni nudi, dal bagnetto e poi si infilavano il pisellino in bocca. E’ una cosa che si faceva normalmente…..”

2)      un paio di esposti presentati, già da tempo, dalla nostra Associazione nei confronti della proiezione, in prima serata, del film "L'Amante" (in cui la protagonista impersona, in esplicite scene sessuali, il ruolo di una ragazzina alle prese con un adulto) sono ancora in attesa di risposta da parte dell'autorità Giudiziaria;

3)      l'esposto da noi presentato all'Autorità per le Comunicazioni nei confronti del film "Io ballo da sola" in cui, tra le altre scene da noi stigmatizzate, durante un amplesso il protagonista maschile si rivolge alla ragazza con queste parole, per noi incestuose e pedofile, "…. sono il tuo papà, bambina …";…….." è stato archiviato.

Con tale retroterra "culturale", tollerato dalle nostre Autorità, chiediamo quindi la pubblicazione delle foto dei pedofili (tra i quali si trovano, stando alle cronache giudiziarie, insegnanti, preti, educatori, medici ecc. che possono reiterare le loro prodezze in altre località) in modo da permettere ai genitori di controllare le conoscenze dei figli. Sappiamo infatti che le pene previste dalle nostre leggi riguardo alla pedofilia sono assai inadeguate se messe a confronto con quelle comminate in altri Paesi (es. USA) e soprattutto se confrontate con la minaccia dell'inferno prevista nel Vangelo!

Se leggiamo con attenzione il dossier dello scrittore Giuseppe Cosco che evidenzia le coperture mondiali della pedofilia tutto diventa, purtroppo, maggiormente comprensibile.

Distinti saluti.

 22 agosto 2000

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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DOMINUS  IESUS

 

 

Il recente documento "Dominus Iesus" emanato dalla Congregazione per la Dottrina della fede, con valore vincolante per tutti i cattolici, ha sollevato un vespaio di polemiche che trovano radici nell'ignoranza della Sacra Scrittura e del costante magistero della Chiesa. Che esista un unico Dio ed un unico mediatore Gesù Cristo è un'affermazione biblica "Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti" (1 T. 2,5-6). Nessuno potrà mai cambiare quanto affermato dallo Sprito Santo anche in altri passi della Sacra Scrittura ed i documenti del magistero della Chiesa hanno confermato, nel corso dei secoli, tale verità definitiva.

L'importanza della "Dominus Iesus" è fondamentale, in quest'epoca di disinformazione organizzata, per riportare chiarezza anche tra molti cosiddetti cattolici (preti e teologi compresi!) che, con accanimento e sarcasmo, denigrano quanti diffondono l'evangelizzazione nella sua ortodossia ed integralità.

Gesù Cristo che ha compiuto e continua ad operare miracoli di ogni genere si rifiuta, a nostro parere,  di compiere un solo tipo di miracolo: la guarigione dall'ignoranza, che lascia all'impegno personale di ognuno.

 

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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LA VERGOGNA DELLE PENSIONI

 

Lettera aperta

 

AI SINDACATI

CGIL-CISL-UIL

 

 

OGGETTO: la vergogna delle pensioni.

 

Un quotidiano nazionale ha pubblicato un'analisi degli stipendi di alcuni uomini politici che vanno per la maggiore e che sono famosi per i tagli alle pensioni….degli altri!. Analisi che ha suscitato una legittima marea di proteste da parte dei cittadini tartassati da imposte ed angherie varie.

Scopriamo di conseguenza che costoro percepiscono uno stipendio mensile di almeno 64 milioni al mese (il più povero s'intende) e che, contrariamente agli altri concittadini che debbono lavorare per almeno 35 anni, maturano dopo una sola legislatura il diritto ad un vitalizio (cioè pensione!). Stipendi pagati dalla collettività, nella quale rientrano anche i pensionati che per circa il 70% percepiscono meno di un milione al mese ed anche loro "tengono famiglia" come gli illustri concittadini.

Ciò premesso ci domandiamo e vi domandiamo:

a)      con quale coraggio certi uomini politici chiedono con petulante insistenza il "perenne" sacrificio della pensione degli altri, senza stigmatizzare e risolvere ben altre magagne italiane (l'evasione fiscale, i problemi della giustizia, della sanità, dell'ordine pubblico, i numerosi disservizi ecc.)?

b)      Con quale coraggio i sindacalisti nazionali accettano di trattare con tali personaggi sul tema delle pensioni senza rimproverarli pubblicamente per i privilegi che, confrontati con la povertà di certe pensioni, gridano giustizia al cospetto di Dio?

c)      Ci domandiamo, infine, come mai i cittadini italiani (trattati spesso come sudditi), che subiscono la trattenuta fiscale in busta paga  più alta del mondo, consentano il pagamento di simili stipendi pubblici in un Paese  per molti aspetti da quarto mondo?

 

Distinti saluti.

 11 settembre 2000

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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 LA VISITA DELLA REGINA ELISABETTA

In questi giorni i mass media dedicano ampio spazio, oltre ai problemi relativi all'alluvione ed a quelli del Medio Oriente, alla visita della Regina d'Inghilterra nel nostro Paese.

Politici d'ogni ceto e colorazione (compresi degli irriducibili repubblicani) con relative consorti si piegano indistintamente in un deferente e studiato inchino alla presenza di Sua Maestà, nel totale rispetto dei requisiti di abbigliamento e di forma da lei richiesti. Atteggiamento che molti di loro non hanno mai probabilmente assunto neppure col Papa. Indubbiamente colpisce questo singolare comportamento in personaggi che hanno la grazia, come disse a suo tempo Gorbaciov, di vivere nel paese in cui ha sede il Vicario di Cristo. Ma ciò che sconcerta è la differenza di trattamento riservato a personaggi carismatici del calibro del compianto Padre Emiliano Tardif e di Padre Dario Betancourt (con un exscursus di predicatore carismatico in 47 Nazioni) che si trovava, nel silenzio dei mass media e delle varie Autorità civili e politiche, domenica 15 ottobre al Palasport di Sesto S.Giovanni (Milano). Dopo la sua predicazione e la preghiera comunitaria di guarigione, innumerevoli (come sempre) sono stati i prodigi (oh meglio, i segni evangelici) che hanno reso felici molte persone sofferenti, i loro familiari ed i presenti, guarendole da malattie che non avevano trovato soluzione nella scienza umana.

Intendiamoci, nessuno stigmatizza l'accoglienza riservata alla Regina d'Inghilterra che dispensa sorrisi ai presenti e che è considerata "carismatica" da una giornalista televisiva, ma avremmo gradito un trattamento di rispetto e di calda accoglienza nei confronti di chi, in nome di Gesù Cristo, dispensa (grazie al suo carisma) i più svariati doni di guarigione. Ma si sa, il nome di Gesù, in questa società ormai moralmente fatiscente, non è "politicamente corretto". E' meglio quindi fare gli gnorri a riguardo Suo e dei Suoi profeti e.........accettare i castighi divini causati dai nostri comportamenti.

Distinti saluti.

 19 ottobre 2000

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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LE SENTENZE DELLA SUPREMA CORTE IN RIFERIMENTO AGLI ATTI OSCENI E AGLI ATTI DI LIBIDINE VERSO I MINORI

Brescia, 09/11/2000

 

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

ROMA

 

AL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA

 

 

In riferimento alle tre recenti sentenze della Suprema Corte di Cassazione, riportate dai giornali, con cui la Corte:

a)      ha confermato[2][1], riguardo al caso di un trentunenne di Milano che aveva amoreggiato in un bosco, la "…punibilità di chiunque compia atti osceni in luogo pubblico, o aperto al pubblico o esposto al pubblico" in quanto è sufficiente che vi sia la possibilità teorica di essere visti da qualcuno che si trova a passare nelle vicinanze;

b)      ha sentenziato che "…la masturbazione, anche solo intuita, può bastare per decretare una condanna per atti osceni…"[3][2]

c)      ha affermato[4][3] che "Il solo atto di libidine nei confronti di un minore può essere più grave della violenza…"

chiediamo

1)     come mai (nonostante le sentenze di cui ai punti a - b) proliferano in luogo pubblico od esposto al pubblico immagini hard su riviste, videocassette, calendari o vengono proiettate scene, in orario di tutela dei minori, che riproducono gli stessi atti considerati osceni se compiuti in luogo pubblico?

2)     Come mai (nonostante le sentenze di cui ai punti b -c, nonostante il "Passaporto della prudenza" presentato dalla ministra francese della famiglia e dell'infanzia Segolen Royal in base al quale "…il bambino deve rifiutare atteggiamenti che lo infastidiscono, anche se provengono dai suoi genitori…"[5][4], nonostante quanto sostenuto dallo psichiatra prof. Massimo Ammaniti[6][5]  che in risposta alla domanda "Professore ma quale è il limite oltre il quale un adulto non deve spingersi per non turbare un bambino?", dichiara "Il limite è la sua identità, la violazione dei suoi personali confini….palpeggiamenti, baci, toccamenti, masturbazioni, esibizionismo o visione di filmati hard….tutto questo è abuso sessuale e mai in nessun caso un gioco…..") lo scrittore Aldo Busi, che durante una trasmissione televisiva ha rilasciato, secondo Francesco Milanese (Tutore dei minori del Friuli Venezia Giulia),[7][6] "…pesantissime affermazioni sul tema della pedofilia…", è stato assolto (come risulta da documentazione già a Vs. mani) senza che la nostra Associazione (parte offesa nell'esposto presentato in tale occasione) fosse avvertita dell'udienza?

 

In attesa di una cortese risposta in merito porgo,

distinti saluti.

 

 

Il Presidente

Dr. Arrigo Muscio

 

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LE FESTIVITA' RELIGIOSE

20/01/2009

 

Un quotidiano nazionale[8] ha pubblicato un articolo con il titolo "Fratelli nel riposo: la CGIL si converte al Ramadan - Il sindacato propone che gli immigrati possano non lavorare nei giorni sacri della propria fede".

Ancora una volta il nostro Bel Paese dimostra d'essere sensibile a tutti i valori purchè non siano quelli cattolici che, piaccia oppure no, sono ancora l'espressione della maggioranza dei cittadini italiani.

Non è possibile tacere sullo stridente contrasto tra questa sensibilità riconosciuta alle altre confessioni religiose (che altri paesi in cui le stesse sono al potere si guardano bene dal riconoscere ai cristiani, come dimostra il libro "Rapporto 2000 sulle libertà religiose nel mondo[9]") e l'insensibilità verso la religione cristiana. Di esempi se ne potrebbero fare molti, ma ne citiamo uno in particolare. E' in uso da parte delle scuole di ogni ordine e grado (esclusa ovviamente l'Università, per evidenti ragioni) di assegnare molti compiti dal sabato al lunedì, giorno in cui sono di prassi le interrogazioni e le verifiche. Per i cristiani la domenica è un giorno sacro da dedicare alla preghiera, alla meditazione ed allo svago.  Ma di questo non si preoccupano nel nostro Bel Paese in cui si caricano di compiti gli studenti senza alcuna considerazione al riguardo. E per meglio comprendere il concetto riporto quanto successo ad una nostra conoscente: alle rimostranze di questa mamma che chiedeva all'insegnante delle elementari di alleggerire il carico di compiti che avrebbero gravato sul lunedì coinvolgendo la domenica, la maestra rispose che lei era cresciuta anche senza la messa e le pratiche religiose cristiane domenicali. La stessa risposta l'avrebbe fornita, anche nel nostro Bel Paese, ad un islamico? Sono convinto che per risolvere tale incresciosa situazione sarebbe auspicabile (anche se impossibile) la coincidenza delle festività delle altre religioni con quelle cattoliche; allora sì che il diritto al riposo ed alla pratica devozionale verrebbe immediatamente riconosciuto e rispettato! E guai a chi osasse contrastarlo!

 

Il Presidente

Dr. Arrigo Muscio

 

L'ISLAM E IL CRISTIANESIMO

E' uscito da poco nelle librerie cattoliche, a cura della Conferenza episcopale dell'Emilia Romagna,  il volumetto "Islam e Cristianesimo", ed. Dehoniane L. 2000.

Consigliamo la lettura integrale di tale documentazione a tutti i cittadini italiani, compresi i giornalisti, i preti, i politici, i buonisti e gli angeli neri.

Riportiamo qualche riflessione del medesimo "...Veramente, prima della nostra opportunità di conoscere le convinzioni, gli usi, la mentalità dei nuovi arrivati, c'è il dovere morale dei nuovi arrivati di conoscere le convinzioni, gli usi, la mentalità della popolazione nella quale essi chiedono di inseririsi. A essi va chiesto che si accostino con rispetto e con animo aperto al nostro mondo, come si conviene a chi arriva non in una landa deserta e selvaggia ma in una cultura millenaria e in una civiltà di prestigio grande ed universalmente riconosciuto. In caso contrario, potrebbero a giusto titolo essere accusati di quell'insensibilità e di quell'arroganza verso il paese ospitante, che da più parti sono state rimproverate a un certo tipo di colonialismo del passato...Per chi è veramente cristiano, per chi si è donato al Signore Gesù con tutto il suo essere, per chi ha assaporato la gioia di appartenere alla santa Chiesa cattolica, per chi sa di essere destinato a partecipare al destino di gloria del Crocifisso Risorto e a entrare nell'intimità della Trinità augustissima, per chi ha accolto come norma totalizzante del suo agire la legge evangelica dell'amore, quella di farsi musulmano è l'ultima e la più improbabile delle tentazioni che gli possono capitare. E non già perchè il Cristianesimo sia una religione migliore dell'Islamismo: è semplicemente imparagonabile. E' imparagonabile perchè non è soltanto una religione, ma è un fatto coinvolgente e deificante; non è soltanto una comunicazione di idee, un insieme di precetti, una pratica rituale: è una totale trasfigurazione della realtà umana che progressivamente si assimila a Cristo, colui nel quale "abita corporalmente tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9) ed è il compendio di ogni verità, di ogni giustizia, di ogni bellezza...Ma dobbiamo ascoltare anche chi conosce e testimonia, per esperienza diretta, il comportamento dei musulmani (dove la loro volontà è determinante) nei confronti degli altri, la loro durezza nell'esigere che ci si adegui alle loro norme di vita, la loro sostanziale intolleranza religiosa quale è ampiamente documentabile per molti paesi, le loro intenzioni di conquista (delle quali del resto non fanno nessun mistero).....Come si pensa di far coesistere il diritto familiare islamico, la concezione della donna, la poligamia, l'identificazione della religione con la politica - tutte cose dalle quali i musulmani non recedono, se non dove non hanno ancora la forza di affermarle e di imporle - con i principi e le regole che ispirano e governano la nostra civiltà?..."

 Cordiali saluti.

 

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

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IL NATALE SENZA GESU'

Appaiono sempre più di frequente articoli su alcuni quotidiani, a cui fanno da contorno anche diverse lettere di protesta, che denunciano, durante le feste natalizie, l'assenza di riferimenti all'Ospite d'onore del Santo Natale: Gesù Cristo.

All'insegna del buonismo, della multietnicità (in particolare del rispetto verso i musulmani) e del politicamente corretto, l'idea del presepe, e con esso ogni richiamo ai valori autenticamente cristiani, viene accantonata per lasciar posto a neutri accenni alla fratellanza.

Tale comportamento rende ancor più concreti e palpabili i pericoli, evidenziati dal documento "Islam e Cristianesimo" pubblicato a cura della Conferenza episcopale dell'Emilia Romagna - ed. Dehoniane, di una dilagante e progressiva islamizzazione dell'Europa con tutti gli annessi ed i connessi. Pericoli che "Il Vero volto dell'Immigrazione" di Giuli Valli, "Il Quarto livello" di Carlo Palermo e "Gesù e Maometto" di Daniel Mariano avevano già denunciato a suo tempo (gli editori ed i dati necessari per reperire tali volumi, che la disinformazione organizzata se ne guarda bene dal recensire, sono visualizzabili nel nostro link "Libri consigliati").

Ciò premesso ci permettiamo comunque di suggerire a quanti approfittano delle feste cristiane per fare da un lato  vacanza e dall'altro lato per chiedere l'eliminazione in tali occasioni di ogni riferimento ai valori base di tali feste, di andare pure a lavorare duranti tali giornate (certi insegnanti, ad esempio, potrebbero approfittarne per imparare finalmente l'informatica e l'utilizzo di internet o per fornire delle lezioni supplementari ai bambini immigrati), in modo da effettuare delle scelte coerenti con il loro credo....nel rispetto delle convinzioni su cui è stata creata la civiltà occidentale!

Cordiali saluti.

21-12-2000

Arrigo Muscio  arrigomu@tin.it

 

Associazione Genitori Cattolici
http://space.tin.it/associazioni/armuscio
La nostra opinione
http://space.tin.it/associazioni/armuscio/opinione.html

 

 

 

 



 

[2][1] Il Giornale, 12 ottobre 2000, pag. 43

[3][2] Libero, 7 novembre 2000, pag. 7

[4][3] Libero, 3 novembre 2000, pag. 3

[5][4] Libero, 3 novembre 2000, pag. 3

 

[6][5]La Repubblica" del 15-9-2000

[7][6] Libero, 2 novembre 2000, pag. 3

   Il Giorno, 2 novembre 2000, pag. 5

[8] Libero, 28 novembre 2000, pag. 4

[9] a cura di Andrea Morigi, Vittorio Emanuele Vergole, Chiara Verna - Ed. ACS - TEL. 0276028462 - e-mail: milano acs@tin.it